Ieri il Francese ha compiuto un mese. Con gli altri due sembrava che il tempo non passasse mai, invece ora mi sembra ieri che ero ancora incinta, non so se sia per la tranquillità di questo bimbo o per la mia, ma sto vivendo questa maternità in maniera completamente differente. Tutto mi pare semplice, logico, pochi dubbi, poche domande, molte risposte.
Se potessi parlare alla mia Me Stessa di cinque anni fa, le direi un sacco di cose per cui potrei mandarmi a quel paese :D tipo fregatene della casa, del mangiare sano, di raggiungere obiettivi di mammadonnamoglie perfetta, non lo sarai mai perché è impossibile per chiunque, ma soprattutto anche se ci riuscissi sarai comunque investita da difficoltà e crisi che potrai solo subire e non affrontare di petto come vorresti.
Goditi ogni momento buono, perché di momenti pollice verso ce ne saranno così tanti che alle volte ti domanderai se avrà senso aver creato tutto questo se poi devi passare il tempo ad essere arrabbiata, a sgridare, a spiegare e rispiegare.
Le cose cambiano talmente velocemente all'inizio che la routine che avrai impostato per sopravvivere potresti doverla cambiare dopo appena qualche giorno e comunque non servirà a niente la routine creata adesso per le difficoltà a venire.
Amali quando è il momento di amarli, non aver paura di tutto questo amore, perché di momenti da istinto omicida ce ne saranno tanti e ti servirà ricordare quei magici attimi mentre li stavi allattando o coccolando o giocando con loro senza liti per non andare fuori di testa.
Credi in quello che sei e che vuoi, credi fermamente in poche, ma buone regole di vita e portale avanti, sarai una brava mamma anche se non potrai tutto, anche se dovrai cedere su alcuni pilastri.
E soprattutto, curati, pensa a te, se tu sei serena, loro lo saranno doppiamente. Non contare sugli altri, ma sfruttali, perché loro farebbero lo stesso. Nessuno, ripeto nessuno, potrà mai sostenerti come puoi farlo tu sola, nessuno è in grado e nessuno vorrà farlo.
Guardo il Francese, ripenso alle mie gravidanze, ai miei primi anni con la Belva e il Vitellino e vorrei tanto poter tornare indietro con il bagaglio di esperienza che ho ora. Mi godo ora ogni secondo, rammaricandomi di molti secondi persi in passato a lottare con la perfezione mia e degli altri.
Non lo so se la tranquillità del Francese è data dalla mia tranquillità, ma avere un bambino come lui in questo momento è davvero una manna dal cielo e quindi grazie, il 2015 è stata una schifezza, ma mi sento finalmente realizzata.
Arriverà questo momento di pace e serenità interiore, Me Stessa del 2010, credimi...
Buon anno cara tris-mamma e collega di fatiche!
RispondiEliminaAnche io ho vissuto il mio essere mamma di un terzo figlio con molto meno ansia, fatica, timori di quanto non abbia fatto con gli altri due. Più rilassata, senza dover dimostrare e dimostrarmi di essere una brava mamma. E sì,i bambini se ne accorgonno!!
Buona continuazione di realizzazione!!!!!
Impe
Grazie! Un buon anno anche a te e a tutta la tua mitica famiglia!
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