lunedì 25 marzo 2019

Inizia il secondo trimestre

Ho ormai passato il muro delle 12 settimane, ho fatto la translucenza nucale che ha mostrato una plica grande, ma nei limiti come fu per il Vitellino, le nausee non passano e non sembrano voler passare come fu per la Belva (mi durarono 5 mesi + il mese prima del parto) e spesso la sera mi devo distendere per evitare di vomitare tutta la cena.
Nel frattempo continua la vita frenetica con tre figli, il marito è partito, è rientrato, mia madre è arrivata con mia nonna, domani riparte. Mi sento in una lavatrice e mi chiedo spesso se in realtà io non sia semplicemente una masochista dentro!
Da un certo punto di vista sono contenta di questa nuova avventura, ma ammetto che tutto questo malessere non mi sta aiutando nell'affrontare le ovvie paure che un figlio, ancora più quarto, ti portano.
Almeno adesso, passato il primo trimestre, sono più tranquilla, mi metto le cose premaman (ovviamente la sesta gravidanza si vede subito) che mi ha portato giù mia madre, quindi sono più comoda, e fa pure caldo, quindi inizia la stagione che più mi piace. Se sapessi di che morte dobbiamo morire il prossimo anno e se potessi sapere se mio marito può prendersi qualche giorno a Pasqua (tenendo conto che poi parte altri 15 giorni...) sarei quasi quasi a posto.

domenica 10 marzo 2019

Iniziano i terni al lotto del nostro futuro

Stiamo iniziando a valutare un po' di idee per il nostro futuro. Roma sarà sicuramente ancora nei nostri piani, ma si avvicina comunque il momento di partire da qua ed ammetto che la cosa non mi rattrista poi così tanto.
Roma, magica, eterna, trafficata, invivibile...continuerò a pensare che è la città più bella del mondo da turista, ma sono ancora più convinta che sia tutto fuorché family friendly. Se solo penso che sono dovuta andare ad Ostia per recuperare un referto delle analisi del sangue...
Sto seriamente valutando di trasferirmi per qualche anno in Friuli e poi ricongiungermi con il marito anche qui a Roma, ma ben valutando la zona, in un'area lontana dal casino, ma ben collegata. Sto valutando che zone come Bracciano o Marina di san Nicola potrebbero fare al caso nostro, una vita più tranquilla, più natura, meno stress.
Per ora il problema sono i prossimi 2/4 anni in cui mio marito dovrà continuare a lavorare nell'ufficio dove è ora, che fa orari poco umani e con partenze corte, ma non proprio infrequenti, e dopo ci si aggiunge uno o due anni a bordo di una nave.
Con l'arrivo del nuovo baby non sono prospettive allettanti: uno o due anni con il marito a mezzo servizio e in continua partenza e poi trasloco Taranto o La Spezia per due anni in cui lui comunque è a bordo e non credo saremo così fortunati da beccare una nave poco operativa.
Sarà questa gravidanza che mi sta un po' debilitando, sarà questa nuova ansia di dove crescere i figli cosa di cui prima, quando erano piccoli e la società fuori dalla famiglia non li influenzava, non mi importava più di tanto, sarà che sola per sola almeno me ne sto a casa mia...la mia voglia di seguire il Navigante inizia a scemare sempre più.
Lui trova questa cosa insostenibile e sembra che lo stia lasciando per un giovane portoricano per farmi il giro del mondo a suon di salsa e bachata...vabbè...Siamo solo all'inizio, ne verremo fuori tra mesi, se non anni. Ce la possiamo fare!

giovedì 7 marzo 2019

Ancora sola...

Il marito dopo scarse due settimane, tra l'altro con orari abbastanza allucinanti, è ripartito. Con un preavviso altissimo: nemmeno 24 ore. Se ci sono i periodi peggiori per partire, ecco lui li fa tutti! Abbiamo fatto in tempo ad andare fuori per il weekend del mio compleanno (e comunque dovevamo partire venerdì, ma abbiamo posticipato a sabato causa ore lavorative extra sia giovedì che venerdì)
Arrivare a sera è davvero, ma davvero complicato, farmi aiutare anche, perché in realtà la mia macchina organizzativa è una bomba, sono io che non riesco più a starci dietro, mannaggia a me e alle mie belle mattine libere che ho deciso di riempire con un sacco di attività interessanti!
Vivo nel terrore mi capiti qualcosa mentre i nani sono a scuola (e non c'è nessuno che abbia la delega...) o nell'ansia di addormentarmi per strada mentre guido.
Fortuna vuole che mia madre venga giù la prossima settimana, viaggetto già previsto, insieme a mia nonna di 93 anni...ora non so se sia un bene o un male...Cosa positiva è che dovrebbero rimanere anche dopo il rientro del Navigante, il che ci consentirebbe quantomeno di uscire da soli.
Devo dire però che non posso assolutamente lamentarmi perché i nani sono molto collaborativi, anche troppo, alle volte mi spaventano! Solo il Francese sta passando un periodaccio, non so se legato alle partenze del padre o al nuovo membro della famiglia in arrivo, oppure magari è semplicemente l'età, che ci sta pure.
Comunque cerco di sopravvivere e inizio a vedere pure un barlume di speranza dalle nausee perenni, ma non diciamocelo a voce troppo alta!

venerdì 1 marzo 2019

Nun ce a posso fà!

Vorrei davvero parlarvi di qualcosa. Vorrei davvero scrivere con piacere su questo blog, ma non ci riesco. Parto con un argomento, ma mi blocco oppure faccio una polemica assurda o non so come spiegarvi come mi sento.
Non so cosa mi succede, ma tutte le mie attività sul web hanno subito un rallentamento. Dovuto sicuramente al poco tempo che passo con il computer tra le mani, ma anche dal fatto che di qualsiasi cosa si parli il web ormai è strapieno e non ci sono più interazioni, nessuno legge o commenta perché c'è talmente tanta roba in giro che non se ne esce più. E quindi mi sembra di sprecare del tempo facendo cose inutili.
La mia gravidanza non aiuta. Sto male per buona parte del tempo e quando sto meglio ho il panico che possa succedere perché qualcosa stia andando storto, come già mi è successo.
Quindi passo il tempo a sperare di star male, ma maledicendo ogni singola ondata di nausea o stanchezza cronica (e intendo cronica come davvero debilitante, tanto che l'altro giorno mi si sono chiusi gli occhi mentre guidavo...).
Tutti i miei progetti, voluti, cominciati con slancio, che mi riempivano le giornate, ora sono un incubo a cui non vedo l'ora di porre fine. Vorrei potermi buttare nel letto e risvegliarmi direttamente a giugno, quando la scuola è finita e io non posso che godermi il dolce far niente.
So che è una situazione momentanea, cioè più che altro lo spero, comunque sta di fatto che mi sento veramente come fossi sotto a un treno, fisicamente e psicologicamente. Datemi animo!