lunedì 26 giugno 2017

Tante emozioni, ma niente lacrime...per adesso!

Il weekend appena passato è stato davvero ricco di emozioni.
Partiamo con venerdì mattina, giorno della kermesse scolastica dei due grandi, un giorno per loro, e un po' anche per me, decisamente epocale! Oltre ad essere emozionati per le festa di fine anno in sè, eravamo tutti emozionati perché era l'ultima festa di fine anno in Francia, in questa piccola scuola che è stata per me e per loro un punto di riferimento negli ultimi tre anni. Loro hanno imparato la vita al di fuori della famiglia, hanno imparato ad apprendere nozioni (qui iniziano già nella sezione dei piccoli insegnando prescrittura e insiemistica), hanno creato una parte di vita propria; io ho imparato una parte di questa cultura diversa, ho fatto amicizie fuori dal giro degli expat e dei militari, ho imparato a fare a meno dei miei figli.
Quindi grande emozione quella mattina, ma poi il Vitellino ha iniziato a lamentarsi che aveva male al piede e quando l'ho guardato, robe che non mi piglia un infarto!! Un taglio di due settimane fa era gonfio e infetto, ma proprio tanto, talmente tanto che ho dovuto drenare almeno un pochino bucando con un ago (e non vi dico gli strilli...il Vitellino è uno di quelli che non lo puoi toccare che parte una sirena...) prima di spedirlo a scuola (non poteva mancare quella mattina!) e chiamare il dottore. Dottore che dice di controllarlo al rientro alle 11.30 e nel caso portarlo a visitare. Ovviamente l'ho portato a visitare, era un'infezione troppo brutta ed era venerdì - ovviamente! - non volevo rischiare di dover andare al pronto soccorso durante il weekend. Responso del dottore, che ha dovuto drenare ancora pus per gioia del Vitellino: infezione che ha preso il sistema linfatico, tanto da ingrossargli una ghiandola nel linguine, 8 giorni di antibiotico 4 giorni almeno senza mare! Peggio di quello che pensassi...
E mentre il Navigante portava lui dal dottore, io preparavo il pranzo, i muffin salati per la kermesse e mi docciavo prima di uscire per andare ad aiutare ad allestire la mise en scène. Perché ovviamente pur con un piede malconcio e uno stress da mamma che non vi dico, non si poteva mancare questa kermesse! Che tra l'altro è andata alla grande, abbiamo pure vinto un premio della lotteria per il primo anno e io sono riuscita a non piangere! (Sono una che si commuove facilmente...).
Sia venerdì che sabato sera avevamo inoltre impegni serali solo io e il Navigante: venerdì probabilmente ultimo Cheese&Wine, la serata mensile tra militari stranieri e francesi dove ognuno porta una bottiglia di vino e un pezzo di formaggio, ma soprattutto sabato la nostra cena di addio con i colleghi stranieri di Elia e le mogli ovviamente. Questa comunità è stata per me di vitale importanza, ho avuto sostegno, amicizia, momenti di svago, vita sociale, ho migliorato il mio inglese in maniera esponenziale e ha dato la possibilità di avere tanti amici anche ai bimbi, visto che quasi tutte erano famiglie con bimbi di età differenti.
Anche questa volta non mi sono commossa, anche se hanno parlato di noi, del nostro periodo qui, anche se questi eventi sono un po' la chiusura del cerchio. Non capisco se sono talmente presa dalla situazione (trasloco, il Navigante appena rientrato, ma anche la morte di mio padre, mia madre, i litig con la Sister...) da non riuscire a rendermene conto o siccome ho ancora tutta l'estate davanti prima di andarmene non me ne rendo conto uguale. Insomma alla fin fine continua a non sembrarmi vero che da qui a due mesi lasceremo questo posto che per ben 4 anni è stata casa.
Per il momento continuo con la vita sociale: mercoledì esco con la mia amica/babysitter/donna delle pulizie per una sessione di shopping nei saldi + cena di addio (anche lei sta per partire), giovedì sera Ladies night ancora una volta per salutare chi se ne va e infine domenica picnic per salutare degli amici francesi in partenza pure loro.
Non smetto di salutare, di dire au revoir, di dire goodbye...e mi pare tutto normale, per la prima volta non verso lacrime, devo ancora capire se sono diventa magicamente insensibile o solo serenamente rassegnata! Ma le attendo, perché prima o poi arriveranno le lacrime...eccome se arriveranno!

lunedì 19 giugno 2017

Mantenere le lingue dopo un periodo expat

Dopo 4 anni in Francia il Vitellino e la Belva sono totalmente bilingue (italiano-francese), anzi devo dire che il francese prende spesso il sopravvento, soprattutto quando giocano. Anche il Francese, che ormai è in pieno trip "ripeto tutto quello che sento", pronuncia parole in entrambe le lingue con preferenza verso quella francese per una questione, secondo me, di facilità del suono (i suoni francesi sono più dolci, meno duri, meno consonanti che danno problemi ai bimbi).
Per quanto riguarda lo spagnolo abbiamo un po' lasciato stare, ma nel gruppo degli stranieri ci sono varie famiglie spagnole e devo dire che i due grandi capiscono praticamente tutto e alle volte cercano anche di esprimersi. La cosa mi fa veramente piacere. Anche le nostre amicizie inglesi e i periodi a casa della Sister devo dire che danno i loro frutti: per loro l'inglese non è una lingua totalmente sconosciuta, ne sono curiosi, carpiscono qualche significato e non vedono l'ora di incominciare a studiarlo.
Tutto questo però diventa per me un grosso problema con il rientro in Italia per svariati motivi. Innanzitutto mi sento di dover assolutamente mantenere la lingua francese che per loro è in questo momento la lingua principale. Sarebbe un vero peccato fargliela perdere, come sarebbe un peccato che il Francese, unico dei tre nato in Francia, non potesse nemmeno capirlo!
La mia organizzazione sarà la seguente: molti libri in lingua, così come eventuali cartoni animati (noi non siamo grandi fans della tv, i bimbi la vedono rarissime volte e di solito sono i cartoni Disney), babysitter madrelingua francese (nel caso avessimo bisogno, ma devo ancora cercarla) e studio con i libri degli esercizi per le vacanze che qui vendono nei supermercati a dei prezzi accessibilissimi, ho già comprato un primo stock per tutti i livelli fino al college (nostre scuole medie) a 2€ l'uno al Lidl!
Sto valutando qualche attività in lingua, visto che comunque non faranno tempo pieno a scuola, avranno i pomeriggi liberi e vivremo in una capitale, il che significa tanta gente, tanta domanda, tanta offerta. Qui però arriva un'altra questione: cercare di mantenere anche un po' di spagnolo (per l'inglese non mi preoccupo visto che nella loro scuola iniziano dalla materna con qualche infarinatura) oppure concentrarsi esclusivamente sul francese? Fosse per loro studierebbero entrambi!!
Sono un po' titubante, sono tra il non voler caricarli di troppe attività, tenendo conto che voglio lasciare spazio anche allo sport e alla noia, e la paura di perdere l'arricchimento culturale e linguistico acquisito in questi 4 anni.
Conoscendo poi la nostra insana passione per gli spostamenti, non so da qui a 2/3 anni in cui staremo a Roma sicuramente, cosa ne sarà di noi. L'idea è di provare ad andare ancora all'estero, ma non è così automatico poterlo fare; di certo non staremo a Roma per sempre quindi mi chiedo se ha senso cominciare qualcosa che poi magari dove andremo non sarà possibile continuare.
Questa vita che ci siamo scelti ha davvero tanti lati positivi e noi la adoriamo, ma ci sono momenti come questo in cui parte lo sconforto per non poter pianificare niente e si instilla la voglia di mettere radici e non spostarsi nemmeno per le vacanze!! So che è un momento e poi passa, mi ritorna la voglia di conoscere, cambiare, muovermi, ma ora ci sono dentro fino al collo e vorrei solo scappare DA SOLA a Santo Domingo! Madre degenere...

venerdì 16 giugno 2017

Incastri

E' passato un po' più del solito dal mio ultimo post, ma quando il Navigante torna da missioni lunghette è sempre un bel casino rientrare in una routine decente e le cose da fare si moltiplicano al quadrato, per non parlare delle uscite sociali che, visto anche il periodo, diventano un incastro degno dell'agenda di un VIP.
Nell'ordine questa settimana: lunedì il Navigante è arrivato e si è portato subito i due grandi in piscina, martedì mentre io arrangiavo un po' di spesa lui andava alla visita oculistica sempre dei due grandi (e come mamma sospettava da tempo, il Vitellino dovrà mettere gli occhiali...), come ogni mercoledì i nani erano a casa il  pomeriggio quindi spiaggia, ieri mamma è partita lasciando solo papà con il Francese e i due grandi a scuola tutto il giorno per farsi una giornata a Sophia Antipolis, a un'ora e mezza da Tolone e sostenere il tanto agognato esame di francese; infine oggi inizia il weekend con spiaggia, aperitivi con amici e saggio di fine anno di nuoto per tutti e tre.
Settimana prossima invece incateniamo: cena soli soletti io&il Navigante, che pure ci vuole no? Cena di addio per la nostra partenza con i colleghi del lavoro stranieri, solita serata Cheese&Wine con colleghi stranieri e francesi, mitica Fête de la musique per celebrare la notte più corta dell'anno il 21 giugno, due kermesse di fine anno e qualche giorno fuori con il camper.
Ricordo che qui la scuola finisce il 7 luglio quindi siamo ancora ben lontani dal poterci riposare almeno la mattina...E quindi inizia la nostra lunga estate calda, e quando dico calda è anche perché oggi sono andata a correre (con il Navigante che è in ferie fino a lunedì...bellissimo!!) alle 9 di mattina e c'erano già 30°...al 7 km ho dato forfait e siamo andati a farci la doccia ;P

mercoledì 7 giugno 2017

Di essere soli e cercare di farsela andare giù...

Stamattina alle 6.30, mentre una mia amica, nonché fidata babysitter e donna delle pulizie, rimaneva a casa mia con i nani ancora addormentati (quasi tutti...il Francese ha deciso che svegliarsi alle 6 è molto divertente, ma poco salutare per la sanità mentale della mamma...), io ho accompagnato mia madre alla stazione dei treni. Non aveva nessuna voglia di rientrare in quella grande casa vuota, aveva ancora meno voglia di andare a fare 730, vendere la macchina, vendere la moto, vedere di tutte quelle scartoffie burocratiche da fare dopo la morte di un parente...come non essere d'accordo con lei?
Dal canto mio non è che mi fa piacere saperla sola, nè mi fa piacere rimanere ancora da sola, visto che il Navigante doveva tornare domani e invece l'hanno trattenuto fino a lunedì, perché a quanto sembra il suo contributo in questo lavoro è imprescindibile. Non fatemi parlare che altrimenti faccio cascare il cielo con gli insulti...
Però così è.
Il Navigante solo in Bahrein trastullandosi tra lavoro, cene con i colleghi e sport; mia mamma sola in una grande casa vuota trastullandosi tra carte e burocrazia post morte di mio padre; io in Francia sola trastullandomi tra tre figli, casse da trasloco che si accumulano e una voglia di scappare dalla mia vita che metà basta.
Per contrastare tutto ciò oggi ho corso 15km, mia massima distanza dai tempi degli allenamenti seri, e forse per premiare i miei sforzi le cicale finalmente hanno cominciato a cantare, quindi l'estate ormai è qui perciò stasera imbusterò i bambini a letto presto e mi godrò il silenzio e il fresco della sera con un bel cornetto al caramello. Me lo merito!