giovedì 5 dicembre 2019

Heaven

E poi succede questo: il Francese stamattina ha l'ultima visita alla scottatura (tutto a posto, abile e arruolato!) e ci va il Navigante, portando prima i due grandi a scuola, quindi la mia mattina inizia con calma, anche se la notte è stata corta e frastagliata.
Quindi ho la mia mattina calma dove posso spalmare una lavatrice, un pan di spagna per la festa del Francese e anche alcune decorazioni per la torta.
Poi il Navigante mi chiama e dice che, invece di andare a prendere l'albero di Natale, può andare lui a prendere i due grandi e io suggerisco che possa andare a prenderli e poi andare con tutti a prendere l'albero.
Così dopo una mattina tranquilla, con un Bastian Contrario un po' appiccicoso e lagnone, mi ritrovo con un pranzo da sola con un Bastian Contrario che dorme. Un pranzo sul divano, con il kindle e, perché no, pure la televisione accesa come sottofondo, qualcosa che non facevo da anni.
Il Bastian Contrario poi, distrutto da una serata fuori e una notte agitata, sta dormendo da ore e quindi sono riuscita a fare un altro pan di spagna, un'altra lavatrice e pure scrivere un post sul blog.
Il periodaccio è finito oggi!

lunedì 25 novembre 2019

Periodaccio...

Non riesco a scrivere, non riesco proprio a trovare il tempo tra il piccolo (com'è normale che sia nei primi tempi), le lavatrici impossibili da far asciugare per sto tempo di bip che non ci ha lasciato in pace per settimane e tutta una serie di sventure capitate una dietro l'altra.
A partire dal Navigante che è partito due settimane, quindi è venuta mia madre, ma dopo una settimana è dovuta rientrare perché la sua mamma, la mia nonna, la bisnonna dei miei figli, colei che mi ha cresciuto e a cui sempre dicevo per scherzare "nonna tranquilla, l'erba gramigna non muore mai!" quando lei affermava che non avrebbe mangiato il panettone quest'anno...bè LEI, ci ha lasciato, questa volta davvero non mangerà il panettone, o meglio lo farà lassù insieme a un bel gruppo che in questi ultimi anni si è ben infoltito.
In 4 anni ho perso 3 nonni e il papà...sono francamente stanca di andare in chiesa per dei funerali, anche se per questa morte non me la sento di essere triste più di tanto dato che è morta nel sonno, senza soffrire, nel suo letto quando ancora era attiva e vitale. La morte che tutti sogniamo e che lei meritava più di tutti.
Quindi mia madre è partita in treno, io ho richiamato il Navigante e abbiamo fatto un tour de force di due giorni per andare al funerale. Rientrati ci siamo goduti il primo weekend libero da impegni rugbisti e siamo andati ad Arezzo per i mercatini di Natale (Arezzo bellissima, ma i mercatini...bof direbbero i francesi!), facendo fare la prima uscita in camper al Bastian Contrario.
Ma siccome mainagioia è sempre in agguato, mentre stavano ritornando a casa io ho iniziato ad avere i brividi e il seno dolente: principio di mastite un'altra volta, solo per aver messo il reggiseno per due giorni! Fortuna che il Bastian Contrario ciuccia che è una meraviglia (l'ho pesato venerdì...6,61kg!!) e riesce a sbloccarmi la situazione in fretta, anche se la sofferenza c'è eccome, come la febbre e la debolezza.
A casa insomma volevo solo farmi la doccia bollente, bere un brodino caldo e infilarmi nel letto, ma il Francese ha ben pensato di tirarsi il piatto di brodo addosso e provocarsi una bella ustione di secondo grado! Quindi il Navigante l'ha portato ieri sera al PS e stamattina in chirurgia ricostruttiva, mentre io accompagnavo i due grandi a scuola con 38.7 di febbre.
Alla fine è un'ustione di secondo grado, ma superficiale, ma significa comunque 10 giorni di antibiotico e una settimana almeno a casa senza scuola e sport. Ah, e il Navigante parte domenica per tre giorni a Tolone e io sarò sola con tutti i nani.
Altro!?!

mercoledì 6 novembre 2019

Ci sono...sopravvivo

La vita a sei ormai sembra rodata...o meglio, riesco a barcamenarmi senza l'aiuto di nessuno e tutti paiono puliti, sazi, con i compiti a posto e presenti negli sport (ma per quest'ultimo punto ho l'aiuto del Navigante); solo in casa sembra scoppiata una bomba nucleare e noi viviamo scansando i residui e la polvere che si è creata!
Ammetto che però così è troppo per il mio fisico e infatti domenica mi sono beccata un bell'inizio di mastite, probabilmente dovuta anche a un reggiseno troppo stretto (ho le tette che mi scoppiano!!). Quindi ho passato domenica con la febbre e ad attaccare il Bastian Contrario in tutte le posizioni più assurde purché mi svuotasse bene tutto.
Fortuna che per il weekend lungo non siamo partiti per varie cause, tra cui un Navigante che non ha potuto prendesi il giorno, tanto per cambiare...doveva essere flessibile a lavoro, ma invece...
Domani però grazie al cielo arriva mia madre, perché lui parte per due settimane quindi avrò un aiuto costante, che era quello che mi sarebbe servito fin da subito, almeno fino a dicembre. Poi soffrirò un altro paio di settimane prima dell'inizio delle vacanze di Natale e fino a metà gennaio sarò a posto.
Dopo vedremo se avrò ancora bisogno oppure avremo un minimo di ritmo decente.
Comunque è difficile, è stancante, alle volte non so dove sbattere la testa, ma sono incredibilmente fatta per la famiglia numerosa, mai l'avrei detto!

giovedì 17 ottobre 2019

Ritorno alla - dura - realtà

Sono a casa da ormai una settimana e mi sembra già un'eternità.
La settimana passata in ospedale è stata per me rilassante fino quasi allo sfinimento, tanto che alla fine ero proprio contenta di ritornare nel mio caos quotidiano. In realtà non avevo idea a cosa stavo andando incontro.
Tutti e tre i nani sono stati contenti dell'arrivo del fratellino, la Belva magari avrebbe preferito una femmina, ma mi ha anche detto che l'importante era che fosse nato e che la prossima la farò femmina o_O Anche il piccolo, che all'inizio della gravidanza non prometteva bene ammettendo senza troppi giri di non essere contento dell'arrivo di un eventuale fratello o sorella, alla fine è quello che più sprizza gioia quando lo vado a prendere a scuola con la carrozzina.
Ma la settimana di sballottamenti mentre ero in ospedale e questo nuovo equilibrio non stanno certo passando sotto silenzio.
Ho una Belva che mi fa i capricci per fare i compiti, che discute su ogni cosa e dimentica a scuola i quaderni con i compiti da fare e credetemi quando vi dico che non sono cose da lei.
Parliamo poi del Vitellino che piscia a letto una sera sì e una no? E che diventa ogni giorno più manesco e prepotente? Vale anche per lui la regola del "ma da quando in qua?!" Lui, che magari ti distrugge casa, ma ha un cuore enorme ed è pronto a servirtelo su un piatto d'argento anche prima che tu glielo domandi.
So che è un periodo, so che è normale, ma alle volte è davvero difficile essere empatici. Ammetto candidamente di non essere in grado nemmeno di ragionare bene sulle varie questioni, tanto che lascio sempre sia mio marito a decidere punizioni, fare cazziatoni, io francamente me ne lavo le mani, affondando la testa nel pancino morbido e profumato di Bastian Contrario. Insomma faccio lo struzzo con un neonato pacioccone di 10 giorni...non cambierò mai, madre degenere ero, madre degenere sarò con uno, due, tre o quattro figli!

martedì 15 ottobre 2019

Il Bastian Contrario

Alla fine ci siamo riusciti: dopo un ricovero nel weekend causa monitoraggi che facevano un po' schifino, dopo un lunedì passato a bermi siringozzi di prostaglandine ogni due ore e dopo un travaglio cominciato all'una e dieci di notte durato fuori tutto un'ora e venti è nato il mio "piccolo" Bastian Contrario!
Perché è l'unico che mi ha fatto sbagliare il sesso: ho sempre pensato fosse una femmina e mi aspettavo anche questa volta di averci azzeccato, invece un altro pisello è entrato a far parte della squadra. E quanto mi scoccia aver sbagliato!
Perché è l'unico nato dopo avermi fatto tribolare non poco, tenendomi in ospedale quasi una settimana.
Perché ha rivoluzionato tutto quello che pensavo fossimo come famiglia, ha riaperto le carte in gioco portando desideri ed emozioni che ormai pensavo di non avere né volere più.
Perché mi ha fatto amare la gravidanza...oddio non esageriamo, diciamo che me l'ha fatta tollerare, tanto che quasi quasi mi viene da dire che mi manca la pancia.
Perché è l'unico nato esattamente nel momento peggiore potesse scegliere, anche se in realtà essendo il parto stato indotto non è che sia stata proprio una sua scelta.

Ah, comunque per il peso si è allineato e coperto: 4495g...il più grande di tutti, anche se io mi ero autoconvinta che questo non sarebbe stato oltre i 4/4.2 kg...anche per questo Bastian Contrario fin dalla nascita!!!!

mercoledì 2 ottobre 2019

Ancora niente...né bimb@ né au pair!

Sono un po' sparita, ma non per partorire, non vi preoccupate: come ho sempre sostenuto quest@ non sarà più gentile degli altri nascendo prima! Anche se ammetto che tra venerdì e sabato scorso qualche dubbio di arrivare a fine corsa mi è venuto, ma dopo una notte in cui mi ha fatto ballare, tutto è tornato alla normalità con contrazioni non dolorose né regolari.
In tutto questo mio marito è stato via tre giorni e, non avendo la ragazza alla pari, ho rapito mia madre nel weekend in cui sono salita per il torneo di tiro a segno (da quest'anno dedicato a mio padre) ed è ancora qua.
Avevo trovato un'altra ragazza, ma lei è semplicemente...sparita! Sì sì avete letto bene: SPA-RI-TA! Doveva arrivare due giorni fa, lunedì, ma non è né arrivata, né ha avuto la decenza di rispondere ai messaggi che le ho inviato e ha rifiutato le chiamate di mio marito.
Insomma un'altra volta con il deretano per terra, con mia madre che deve partire per il Messico e bambinoa che ci fa i dispetti, non nascendo quando sarebbe stato facile, ossia con mia madre qua.
Insomma, se qualcuno ancora non l'avesse capito, come al solito le cose facili in casa mia sono un optional!

mercoledì 18 settembre 2019

Note come piovesse...

La scuola è iniziata da 5, e ripeto 5 giorni, e il Vitellino si è già beccato una nota personale e una nota di classe.
La prima riguardava il fatto che aveva buttato via la sua merenda e poi aveva chiesto un pezzo della merenda di un suo compagno.
Quella invece ci classe c'entra con il fatto che i bambini chiacchierano e fanno caos in classe disturbandosi a vicenda.

Ora, premettiamo per chi ancora non l'ha capito, che io sono pro regole, pro limiti, pro seguire le istituzioni. Però però...a me sta maestra sta iniziando a rompere il c@zzo e scusate il francesismo! Sarà la gravidanza, sarà che ho finito l'anno con un po' di amaro in bocca (con una pagella di tutti 10 tranne tre 9, ma sufficiente in comportamento...che manco un bullo...), ma questo utilizzo continuo di note a me pare controproducente.

Parlando della nota personale mi viene da dire, sinceramente: ma io che ci devo fare con sta nota?!? Scusatemi, ma se io sono la maestra di quel bambino che butta la merenda, gli faccio un cazziatone che Dio solo lo sa e poi non gli faccio mangiare nient'altro! Tutt'al più ne parlo con la madre se penso sia così importante (ma alla prima volta che succede anche no), ma la nota? E a cosa servirebbe? A scaricare la patata bollente a me che però in classe non ci sono! E' successo lo stesso l'anno scorso più volte su cose diverse, quello che lui fa in classe, con me non si azzarderebbe mai e se si azzardasse riceverebbe cazziatone ed eventuale punizione. Come mai in classe si permette certe cose? La mia risposta più ovvia è che c'è poco polso da parte degli insegnanti.
Lo stesso vale per la nota di classe. Cioè, ma al quinto giorno già la classe è così ingestibile da avvisare tutti i genitori e mettere una nota di classe? Non è che semplicemente devono trovare un equilibrio magari o che magari la maestra deve trovare un altro modo per mantenere l'ordine.

Non voglio fare la parte della madre che giustifica il figlio e non crede nelle insegnanti, ma io ho un problema di scoglionamento da scuola e tutto questo non fa che aumentarlo. So benissimo che mio figlio non è uno stinco di santo, ha un disperato bisogno di imparare a controllarsi e io alle volte gli sono anche fin troppo col fiato sul collo.
La cosa che mi fa più incazzare poi è che hai colloqui non fanno che elogiarne l'intelligenza, la velocità di apprendimento, la brillantezza, la bontà d'animo e io sinceramente non so cosa rispondere.
Siamo al quinto giorno di scuola e sono già esaurita!

lunedì 9 settembre 2019

Ancora Abruzzo

Siccome l'autunno è arrivato con la velocità della luce (ma sono abbastanza convinta che giocherà a nascondino con l'estate ancora per lungo tempo e io impazzirò per il cambio di stagione...), in questo ultimo weekend libero da impegni di scuola e sportivi, abbiamo deciso di tralasciare le spiagge e ritornare in una regione che conoscevamo molto poco e che ci ha stregato: l'Abruzzo.
L'obiettivo primario in realtà erano gli arrosticini sul Gran Sasso, ma visto che avevamo tutto il weekend ci siamo allargati, aggiungendo la visita a Pacentro (tra i Borghi più belli d'Italia) con cena in un'osteria della guida Osterie d'Italia (guida immancabile per noi) e la visita a Sulmona con visita alla fabbrica di confetti Pelino.
A leggerlo così il weekend pare incentrato tutto sul cibo, ma del resto siamo italiani no?! Il cibo è parte integrante del nostro DNA non c'è niente da fare!
Comunque vi posso garantire che non sono mancate le passeggiate culturali e naturalistiche, pure con pancia del nono mese!

- e lo partorirò prima almeno quest@ cavolo!!! -

Detto questo, il clou del weekend è stato senza ombra di dubbio la sosta in località Fonte Vetica, vicino Campo Imperatore, sull'altipiano del Gran Sasso e non solo per gli arrosticini!
Innanzitutto va detto che siamo sul, così chiamato, Tibet degli Appennini, ossia un altipiano a 1600m sul livello del mare, con grandi prati utilizzati ancora dai pastori e pochissima altra vegetazione. Il clima è freddo anche in estate, noi abbiamo trovato sole e 18° ma con un vento fortissimo che non permetteva le maniche corte e comunque la notte siamo scesi intorno ai 5°.
Questa zona è famosa soprattutto per le due macellerie presenti che vendono carne e prodotti tipici, mettendo poi a disposizione tavoli e barbecue per cuocere quello che si è comprato, soprattutto arrosticini ovviamente!
Noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio di sabato per poi andarcene dopo pranzo domenica, abbiamo potuto godere di momenti di tranquillità il sabato, mentre poi domenica è davvero arrivata un bel po' di gente, motociclisti soprattutto. Comunque non ci siamo fatti mancare la camminata, la magnata, la notte in quota...e tutto questo completamente sconnessi dalla civiltà visto che i cellulari prendevano giusto Emergenza.
Devo ammettere che a un certo punto, quando di notte dal camper guardavamo una tempesta di fulmini sulla montagna di fronte a noi, mi sono sentita un po' un'incosciente, non tanto per i tre figli al seguito, quanto per la pancia...è vero che ormai mio marito ha assistito già a tre parti e potrebbe benissimo fare l'ostetrico, ma ecco diciamo che per essere sconnessi dal mondo non è proprio il momento adatto!

Bè alla fine, ovviamente, non è successo niente, se non che ci sia venuta ancora più voglia di tornare per esplorare meglio i dintorni, magari stavolta con qualche amico per una magnata di arrosticini in quota! E soprattutto con Bambinoa appeso a mio marito nel marsupio e non nella mia pancia!

AH! Dimenticavo se per caso foste a Sulmona e voleste andare a Fonte Vetica, prendete l'autostrada soprattutto se siete con il camper perché la strada interna che vi porta da Bussi sul Tirino a Castel del Monte prima e a Fonte Vetica poi è...come dire...un po' estrema! La si fa anche con un camper di 7 metri, ma abbiamo sudato non poche camicie e strisciato altrettanti rami :((

giovedì 5 settembre 2019

Amareggiata

Tutto sembrava a posto. Avevamo trovata una ragazza alla pari molto carina, disponibile e che sembrava incastrare perfettamente con la nostra strampalata famiglia.
Abbiamo preparato la sua camera, abbiamo preparato i bambini e lei è arrivata lunedì sera, anche se abbiamo avuto qualche problema di comunicazione: lei voleva parlassimo in italiano, ma mi sono accorta che spesso non capiva in pieno i messaggi che le scrivevo. Non importa, mi sono detta, piano piano ci riusciremo a sintonizzare.
Abbiamo passato due giorni molto tranquilli, io ho potuto fare alcune visite lasciando a casa i nani, sono pure uscita una sera con il Navigante. Poi ieri, organizzando la settimana prossima, lei mi guarda e dice che deve parlami.
Insomma niente, dice che dove abitiamo si sente isolata, che aveva pensato di poter continuare a fare le sue attività facendo la au pair (?!?!?) e che vuole essere indipendente, quindi non va bene nemmeno che io la possa accompagnare alla stazione che è a 2km da casa nostra e che in 20 minuti ti porta a Trastevere.
Insomma ci ha mollato, dopo aver preso un impegno e averlo cominciato da nemmeno 3 giorni. Questa cosa va al di là di ogni mia comprensione. Se fosse mia figlia le avrei fatto un mazzo a tarallo! Anche perché la "ragazzina", tanto ragazzina non è visto che ha 25 anni e, ancora peggio, che comunque sapeva già dove abitavamo, essendo lei a Roma e quindi conoscendo più o meno la zona, anche solo per averla guardata su internet.
Sono amareggiata e anche piuttosto incasinata, perché manca un mese al parto, mia madre non è disponibile almeno fino a novembre e con i suoceri, visto cosa è successo a Natale, ma anche no grazie.
Mi continuo a domandare se sono io quella strana che mi aspetto affidabilità dalle persone, che mi aspetto che una ragazza di 25 anni se si prende un impegno di un paio di mesi, lo porti a termine senza pensare solo e solamente al suo tornaconto personale, ma che pensi anche che in questo modo ha incasinato la vita a una mamma incinta con 3 bambini!
Vabbè torno alla mia ricerca...sperando che bambinoa aspetti almeno che riesca a sistemare un paio di cose...

martedì 27 agosto 2019

Come si arriva a diventare una famiglia numerosa?

Non credo che ti alzi una mattina e decidi che vuoi una famiglia numerosa, almeno per me non è stato così.
Ho sempre voluto figli, a 15 anni i miei sogni erano due: quello di vincere le Olimpiadi e quello di fare tre figli. Quando ho fatto i primi due così vicini (per chi non lo sapesse hanno 14 mesi di differenza) a nemmeno 30 anni ero già fuori dal coro, infatti gli amici della mia età adesso cominciano a fare il primo figlio, quando io ormai sono alle soglie del primo decennio come mamma.
Cercando su internet blog e testimonianze che mi aiutassero e sentirmi meno sola e soprattutto a non sentirmi pazza, sono finita a parlare spesso con mamme di 4, 5 e più figli, cosa per me allora impensabile. Ho anche incontrato una famiglia numerosa e ho ancora un ricordo molto vivido di com'era la loro casa, la loro vita...incasinata e piena di scarpe :D se mi guardo ora intorno non è tanto diversa dalla mia!
Poi sono andata in Francia e in generale nell'ambiente militare all'estero non è così difficile incontrare famiglie numerose, non sono considerata bigotte, super cattoliche, pazze...sono famiglie normali, con un rigore incredibile (indispensabile a mio parere se si vive in tanti sotto lo stesso tetto) e una normalità da far invidia. Certo gli aiuti dello Stato (dal terzo figlio per esempio non si pagano più le tasse) e gli stipendi  decisamente più congrui aiutano, ma c'è anche una cultura di fondo, dove il figlio non viene visto come un sacrificio totale dove il tuo IO e la coppia vengono completamente schiacciati, questo per me è stato fondamentale.
E' in Francia che abbiamo iniziato a pensare di fare il quarto figlio perché è in Francia che non mi sono sentita in colpa se uscivo con le amiche o con mio marito senza figli e senza sentirne la mancanza, perché è in Francia che ho visto educare i bambini sul serio, senza sentire la solita frase "eh ma sono bambini" come se questo possa giustificare maleducazione e inciviltà, perché è in Francia dove ho visto che una cultura della famiglia diametralmente opposta alla nostra è possibile e a volte preferibile.
Non voglio dire che è tutto oro quello che luccica: di sicuro non sono fan del metodo "lasciali piangere che prima o poi si addormentano" così in voga tra le famiglie francesi, ma di sicuro se fossi rimasta in Italia, circondata da mamme e nonne ansiose per ogni minimo dettaglio, da papà e nonni che è dato per scontato siano assenti nel crescere i figli, da una cultura dove un figlio è visto come una distruzione della tua vita, invece che di un arricchimento...ecco non so se sarei riuscita a fare il passo di diventare una famiglia numerosa.
Insomma noi siamo diventati una famiglia numerosa con il tempo, magari ci fermeremo a quattro figli, magari faremo anche il quinto di cui abbiamo anche già parlato, non lo so. Sta di fatto che essere una famiglia numerosa mi pare una cosa talmente naturale che non capisco come mai prima non mi sia mai passato per la testa. Sarà difficile? Già lo è. Come è già magico, divertente, spassoso, stressante, gioioso, snervante e una miriade di altri aggettivi che valgono per tutte le famiglie di questo mondo.

Il pippone della giornata è stato presentato dalla trasformazione che pian piano sto dando alla casa che sta per ospitare un neonato e una au pair e mi sta un po' dando alla testa! ;D

lunedì 19 agosto 2019

Pontone di Ferragosto nel fresco del parco nazionale d'Abruzzo

Come forse ho già accennato, da ormai più di una settimana abbiamo ospiti in casa: mia mamma e i miei due nipoti. Averli in casa per me non è un problema, non mi da fastidio la quantità (se ancora non si fosse capito), certo che vivere in 8 sotto lo stesso tetto di manco 100mq non è proprio una passeggiata, soprattutto se come la scorsa settimana abbiamo sfiorato delle temperature da capogiro: in casa si partivano con 28° già alle 8 di mattina!
Per il pontone di Ferragosto poi mi veniva già male a dovermi districare tra il caldo infernale e la bolgia infernale, quindi ci siamo mossi con il camper quantomeno per trovare il fresco e siamo andati tutti e otto nel parco nazionale d'Abruzzo.
La scelta è ricaduta sul lago di Barrea guardando temperature medie del periodo e aree sosta presenti, insomma volevamo solo dormire con temperature umane e non spendere un patrimonio, visto che in Italia tra campeggi o aree sosta a pagamento per camper non so quale sia più un salasso! Sinceramente pensavo di non trovare tutta la gente che ha invaso la zona, ma essendo Ferragosto ci sta pure.

Il programma è stato:
- 1 giorno a Pescasseroli
- 2 giorni sul lago di Barrea
- 1 giorno ad Anversa degli Abruzzi
Siamo arrivati a Pescasseroli mercoledì notte, partendo dopo cena in modo tale da infilare tutti e 5 i nani + nonna nel letto e farci 2 ore e mezza tranquilli e senza traffico; abbiamo passato tutta la mattina nel piccolo centro (stracolmo di gente essendo Ferragosto), mangiando un'ottima pizza del forno paesano seduti sull'erba di un prato, per poi finire nella sede del parco nazionale, dove ci sono un piccolo museo, alcuni animali, che vengono curati e poi eventualmente reimmessi in natura, e un parco giochi. I bambini hanno assistito anche a un laboratorio di un'ora e mezza sui pastori dove hanno imparato molto sul mestiere e hanno anche cardato un pezzettino di lana (uno dei pro di muoversi in alta stagione è trovare tante attività).
La sera di Ferragosto ci siamo spostati sul lago di Barrea, in un'area sosta gratuita (ma senza servizi funzionanti, quindi alla fin fine un semplice parcheggio) ai piedi di Cittadella Alfadena. Quando siamo arrivati molta gente stava rientrando e non abbiamo avuto difficoltà a trovare posto, ma siccome il parcheggio è utilizzato anche dalle macchine, spostarsi durante il giorno è davvero complicato. Comunque noi abbiamo passato due notti lì al fresco, facendo qualche camminata nei sentieri (intorno al lago e fino al paese) la mattina e spaparanzandoci in riva al lago il pomeriggio.
Il posto merita davvero, c'è anche un chiosco/ristorante che in questi due giorni è sempre stato stracolmo, fosse anche solo per un aperitivo o un digestivo post cena. I bambini sono stati contenti di sguazzare nell'acqua e giocare con pietre e sassi (per quelli che credono che solo la sabbia possa intrattenerli, credetemi non è così!), anche nelle camminate sono stati molto meno lagnosi del previsto (i miei nipoti in particolare non sono abituati ai ritmi dei miei nani) e ovviamente hanno amato moltissimo il contatto ravvicinato con la natura, soprattutto la fauna della zona.
Infine sabato sera ci siamo trasferiti ad Anversa degli Abruzzi, dove avevamo prenotato per un pranzo domenicale slow. Arrivarci è stato davvero...come posso dirlo...sfidante?! Strade strette e tornanti, deviazioni non previste, gallerie minuscole...anche la discesa all'area sosta ci ha lasciato con il fiato sospeso! Ma la mangiata di arrosticini di sabato sera (comprati al proprietario dell'area sosta) e di domenica a pranzo ha ripagato tutta la fatica...siamo del resto italiani: se il cibo è buono, il resto è un surplus!

La montagna mi manca, non in modo incessante, amo comunque le pigre giornate al mare soprattutto da quando ho i bambini, ma la montagna con la natura, il colore del cielo, le mille stelle notturne faranno sempre parte di me. Vedere un cervo abbeverarsi al lago o addormentarsi nel silenzio della notte con il frescolino ha sempre un suo perché.
Era la prima volta per me in Abruzzo: il parco nazionale è davvero incredibile, soprattutto per la fauna così selvaggia eppure così vicina. Non serve dire che stiamo già programmando un weekend nel Gran Sasso, prima che inizi la stagione invernale!

giovedì 8 agosto 2019

Qualche consiglio per visitare il Warner Bros Park di Madrid

Il regalo di quest'anno per i nani è stato una due giorni al Warner Bros Park, situato alle porte di Madrid.
Il parco è davvero molto carino per grandi e piccini, sullo stile di Disneyland, solo con i personaggi Warner come Titti e Silvestro, Tom e Jerry, Duffy Duck, Bugs Bunny, ma anche supereroi (Batman, Superman, Wonder Woman...), tutta la banda di Scooby-Doo e dell'orso Yogi.
L'estensione invece non è nemmeno paragonabile a Disneyland, infatti il parco si gira in una giornata, anche se non c'è dubbio che si facciano le corse;  la nostra scelta di fare due giorni è secondo me azzeccata, sia per il costo contenuto del secondo giorno consecutivo (4€ online), sia per aver avuto il tempo di finire tutto con calma e rifare le giostre più amate.
Il biglietto è più economico rispetto alla media di altri parchi tematici, i bambini pagano sopra il metro e i più piccoli hanno una zona dedicata davvero grande. La raccomandazione più importante è sul comprare il biglietto: fatelo assolutamente online! È decisamente un altro prezzo e, sempre online, si può risparmiare anche sul parcheggio e sui menù di alcuni ristoranti. Se poi siete flessibili con le date potete scegliere le giornate con prezzo speciale e risparmiare ancora. Ci sono poi i vari pacchetti, da combinare anche con altri parchi come il Warner beach, che però abbiamo deciso di tralasciare perché nulla di diverso rispetto a un qualsiasi altro parco acquatico.
Noi, con due bambini sopra il 1,20m che salivano soli in buona parte delle attrazioni e uno poco sopra il metro che poteva essere accompagnato da un adulto,  siamo andati perfetti riuscendo a fare quasi tutto. Io di sicuro mi sarei divertita molto di più se non fossi stata incinta, visto che mi era proibito salire su qualsiasi attrazione, anche sul carosello! Ci sono diverse attrazioni anche per i grandi, quasi tutte nella sezione dei supereroi e partono dal 1,30m, le più "pericolose" invece vanno dal 1,40m.

Per quanto riguarda il mangiare, noi non siamo stati molto fortunati visto che praticamente tutti i ristoranti erano chiusi, forse perché siamo stati lunedì e martedì, quindi infrasettimanale, o forse perché non era iniziata ancora la stagione più d'affluenza, essendo i primi due giorni di luglio. Ci siamo accontentati di una sera al Foster Hollywood e di un panino in un fast food il secondo giorno, oltre a un paio di merende allo Starbucks.
Da ricordare, per noi italiani, che gli orari che segue il parco sono quelli spagnoli, quindi apertura h.11:30, spettacolo di chiusura alle  23:40 e ristoranti mai aperti prima dell'una o delle 20:00. Comunque possibilità di gelati, pizze, hot dog e schifezze varie ce n'è nell'arco di tutta la giornata.
Da regolamento non si possono portare all'interno cibi o bevande, ma in due giorni non siamo mai stati controllati e, anzi, abbiamo visto moltissima gente con il proprio pranzo al sacco. Noi in ogni caso ci siamo portati una bottiglia di acqua vuota che abbiamo riempito nelle svariate fontane che si trovano nel parco (cosa che invece non è possibile a Disneyland e se non vuoi bere l'acqua nei bagni ti sveni con bottigliette d'acqua a 3€!). E grazie al cielo che c'erano perché abbiamo beccato due giorni di caldo davvero intenso (intorno ai 40°) e soprattutto io, che stavo ferma ad aspettarli fuori dalle attrazioni, ho avuto dei momenti di panico vero per il caldo!

Ci sono alcune attrazioni in cui ci si bagna,  ma per noi visto il caldo non era affatto un problema: in meno di mezz'ora ci si asciugava completamente! Si può comunque pensare di portare un asciugamano e un cambio o uno di quei k-way lunghi, che tra l'altro si trovano anche nei negozi vicino alle suddette attrazioni (a prezzi esosi ovviamente).
Mi hanno un po' delusa gli spettacoli, quelli nei teatri avevano il suono altissimo e nessuno mi ha particolarmente colpito, nemmeno quello degli stuntman, li ho trovati superficiali e poco elaborati. Per non parlare del fatto che quelli all'aperto, come quello di Batman, hanno pochissimi posti a sedere e se non sei in prima fila non si vede un accidente!
Il parco inoltre ha moltissimi giochi a pagamento tipo pesca o da sparare, dove il regalo è un peluche e alcuni sono stati creati apposta per i più piccoli.
Infine plauso ai negozietti di fregnacce, prezzi non così esagerati e tante belle cosine, ce n'è pure uno con prezzi outlet.

E visto che mi chiedete sempre foto, ma io sono sempre avara, questa volta ve ne lascio una carrellata.







martedì 6 agosto 2019

Ultima eco...e ancora commenti!

Oggi sono stata a fare l'ecografia del terzo trimestre, l'ultima fino al parto se tutto va bene. Niente di nuovo sul fronte occidentale: Bambinoa di 2 kg e collo già raccorciato...tutto già visto, mi dicono di riposare e poi partorirò oltre termine un bimbo già di tre mesi!
Ho beccato la stessa dottoressa che mi aveva fatto la visita di controllo prima di partire, l'ecografia che serviva a monitorare la posizione della placenta; mi si piazzata sui coglioni l'altra volta, tanto per essere fini, e non è che stavolta abbia cambiato posizione...
Niente di che, a parte il solito lavoro frettoloso come spesso capita quando va tutto bene; sono i commentini del kaiser (di cui ho già parlato, lo so) sul guardare la TV, usare i preservativi o, anche peggio, "vabbè, ma se poi li fa tutti belli così", perché se erano brutti non li potevo fare? Che poi bello e brutto lo decidi tu???
Sì, perché stavolta mi è toccato andare in pompa magna con tutti i nani visto che il condominio si è svuotato e non avevo nessuno a cui lasciarli. Inizio ad odiare di andare in giro con tutti e tre + pancia già adesso, figurati dopo...Perché ovviamente anche fuori i commenti si sprecano, per lo meno sono di quelli che mi danno meno fastidio tipo "che coraggio" o "almeno qualcuno che fa figli".
Mi danno fastidio quelli che mi dicono che ora basta, nient'altro da fare e via di questo passo, come se venissi a chiedere soldi a loro per crescerli! O il loro pezzo di fegato invece del mio quando mi fanno girare le scatole.
Sì, lo so, chissenefrega, è una scelta mia...però che pizza sti continui commenti! E se poi anche solo paventassi l'idea del quinto? Cosa succede?? Da questo punto di vista quanto mi manca la Francia e la gente che cresce con il concetto di privacy...
Vabbè comunque tutto ok dai, siamo alla fine e ho poca pazienza, niente di grave!

mercoledì 31 luglio 2019

Rientro

Scrivo dal mio divano, nel caldo romano del primo pomeriggio, mentre la Belva fa i compiti, il Vitellino fa i capricci per fare i compiti e il Francese non vuole fare la siesta. Welcome home!
Rientrare è stato stancante: dopo due giorni a Tolone tra amici, crepes e picnic in spiaggia (e shopping...ho comprato scarpe per un anno per tutti e con meno di 150€...adoro i saldi francesi!) ci siamo diretti a casa di mia madre per scegliere definitivamente piastrelle, sanitari e rubinetteria per la nostra parte di ristrutturazione e per recuperare la Gatta Koala che avevo lasciato là.
Per inciso mia madre non c'era visto che la casa sarà a breve inagibile, infatti farà due settimana in UK da mia sorella e poi due settimane da me con i miei nipoti per poi riportarli a fine agosto e rientrare a settembre, in una casa che comunque non sarà agibile...poraccia...
Comunque dopo la toccata e fuga nel nord Italia, siamo rientrati a Roma e ieri abbiamo pulito il camper, riordinato il più possibile casa, mentre oggi ho cominciato le lavatrici (meglio che non vi faccia sapere com'è ridotta la mia lavanderia) e dato una pulita generale a bagni e pavimenti.
Alla pancia, dopo un mese di vagabondaggio e camminate per tutto il nord della Spagna, questo ritorno le è andato proprio di traverso e ho passato gli ultimi 2000km (su quasi 7000km) a non trovare posizione adeguata per evitare indurimenti o dolori vari.
Martedì ho l'ultima ecografia, quella del terzo trimestre, e spero di non trovare sorprese poco gradite. Per la prima volta, comunque, sono contenta di essere tornata a casa. Complice sicuramente la gravidanza, ma non solo, questo viaggio non verrà annoverato tra i preferiti, anche se abbiamo visto posti incredibili, ma soprattutto mangiato tapas come non ci fosse un domani! Quanto mi mancavano le tapeate a orari improbabili!
Spero di postarvi presto la solita mappa con i luoghi visitati, nel frattempo mi riassetto per un mese di cazzeggio cittadino. Ammetto che andare via un mese a luglio e rientrare avendo davanti ancora un mese e mezzo di vacanza è decisamente meno stancante di rientrare a fine agosto e pensare di avere 10 giorni per rimettere in sesto la casa e tutto quello che servirà per l'anno scolastico!
E per la prossima estate...vedremo cosa arriverà...prevedo cambiamenti grossi...numero 4 a parte!! :D

sabato 20 luglio 2019

Ancora on the road

Ancora una volta riesco ad avere un Wi-Fi e quindi vi aggiorno un po' sul nostro viaggio. Come avrete capito non è facile trovare un Wi-Fi, ma in compenso ci sono un sacco di facilities per i camper: aree sosta gratuite, zone carico/scarico acque, lavanderie a gettoni...Per capirci siamo a Bilbao ed è la prima volta che paghiamo per un'area sosta! Avremmo potuto anche sceglierne un'altra gratuita, comunque ben collegata al centro (però molto vicina all'aeroporto e quindi rumorosa per gli aerei), ma volevamo ricaricare un po' l'elettricità lasciando riposare il pannello solare e nelle aree gratuite l'elettricità non c'è.
Le Asturie e soprattutto la Cantabria sono regioni più difficoltose per i camperisti  rispetto alla Galizia (meno aree e più restrizioni), ma con un po' di organizzazione si riesce comunque ad evitare i costosi campeggi. Noi utilizziamo moltissimo la app park4night che è davvero essenziale per viaggi come questo.
In ogni caso quello che stiamo risparmiando nei campeggi va in cibo, perchè con la scusa delle tapas, o dei pinchos qui nei Paesi Baschi, che costano poco, spesso e volentieri mangiamo fuori.
Come vi dicevo sopra, ora siamo a Bilbao, siamo rimasti per ben 2 notti, la prima volta in tutta la vacanza che ci fermiamo per più di una notte, ma questa è una città che ha bisogno di più tempo rispetto a quelle che abbiamo visitato ora; a parte i paesini infatti, le uniche grandi città visitate sono state Santiago de Compostela e Oviedo. Nessuna delle due ha bisogno di molto tempo, anche se faccio mea culpa e ammetto che per Oviedo abbiamo corso un po' troppo, praticamente abbiamo visto solo la cattedrale, anche se non ci siamo fatti mancare un super pranzo asturiano, che probabilmente rimarrà tra i migliori pasti del viaggio; questo perché non avevamo fatto una pianificazione a lungo termine e ci interessava in particolare l'area dei Paesi Baschi, quindi non volevamo rischiare di fare quella correndo.
Poi ammetto che la pancia in questo mese è cresciuta ed è difficoltoso per me camminare tutto il giorno, abbiamo dei ritmi decisamente più lenti e alle volte io rimango in camper se posso evitarmi qualcosa di non così imprescindibile (e guadagnarmi qualche mezz'ora di pace sola soletta!!).
Comunque ora siamo nell'ultima regione, lasceremo la Spagna il 25 e prima di rientrare rimarremo un weekend a Tolone per salutare qualche amico. Ci risentiamo al prossimo Wi-Fi! E se avete qualche curiosità su dei posti in particolare, chiedete pure!

domenica 7 luglio 2019

Galizia in camper on air

Ormai siamo in viaggio da più di una settimana: abbiamo fatto una mini tappa a Barcellona dalla nostra amata prima au pair, poi due giorni al Warner Bros Park, di cui vi ho preparato un bel post coi tips, ed è ormai da 5 giorni che girovaghiamo per la Galizia e ne abbiamo per altri 3.
La Galizia in camper è decisamente facile da girare: ci sono molte aree sosta con servizi gratuiti di carico/scarico acque, anche e soprattutto nelle zone più turistiche. Ad esempio a Santiago c'è un'ottima area in periferia, ben collegata dagli autobus (anche se la strada dalla fermata al parcheggio è tutta in salita) e vicina a un supermercato con lavanderia. Usando l'app park4night ne troverete parecchie in tutta la regione.
Solo l'elettricità si trova nelle aree a pagamento o nei camping, ma fortunatamente il nostro pannello solare funziona alla perfezione e possiamo farne a meno, anche se le giornate non sono soleggiate, ma con il tipico clima gallego come oggi (vento e 20°, per ora niente pioggia). Comunque finora il meteo ha giocato a nostro favore e abbiamo fatto anche una giornata di spiagge con tanto di bagno oceanico per i nanetti (mamma appanzata non si è spostata dalla sua postazione sdraio con Kindle e si è  pure arrossata le spalle!)
Girare questa regione con il camper ti permette di dormire in luoghi magnifici, con i fari come vicini e le onde come sottofondo musicale. Per ora il parcheggio di Muxia vicino al santuario Nuestra Señora da barca e quello che affaccia sul faro di Finisterre sono al primo posto a pari merito, ma ci sono ancora almeno 2 notti prima di passare nelle Asturie, quindi è tutto in gioco!
Di sicuro questa volta il camper non ci aiuta con l'economia alimentare, perchè le tapas e, soprattutto per il Navigante, la gastronomia locale di pesce e crostacei, sono troppo invitanti per rinunciarci risparmiando con un pasto in camper!
Domani dobbiamo fare un piccolo stop in officina perché il frigorifero sta facendo i capricci, poi si riparte! Ci riaggiorniamo appena ho di nuovo il Wi-Fi.

mercoledì 26 giugno 2019

La spada nella roccia esiste ed è in Italia!

Prima di partire per il nostro viaggio estivo (a poi ve ne ho parlato?! Mi sa di no!) di un mese, volevo parlarvi di una piccola chicca del weekend scorso.
Un amico del Navigante di Parma, ma che vive in America, rientra periodicamente e cerchiamo sempre di incontrarci; questa volta ci siamo organizzati per salire con il camper e fare un paio di tappe intermedie, tra cui Primarlk a Firenze per rimpolpare il guardaroba del Vitellino che mi si è alzato tipo edera, e una sosta speciale per i bambini (ma anche per noi adulti!): la visita alla VERA spada nella roccia!
C'è infatti, in un piccolo eremo tra la colline senesi, una vera e propria spada conficcata nella roccia che pare avere tutte le caratteristiche, fisiche e temporali, per essere la spada di re Artù. Chi di solito visita questa zona del comune di Chiusdino, ha come meta l'abbazia di san Galgano, che però è stata costruita dopo il piccolo eremo che si trova su un colle a 500m dalla stessa.
Noi siamo arrivati di notte con il camper, in quanto sapevamo esserci un'area dedicata, anche se con tutti i servizi non funzionanti, e la mattina abbiamo prima visitato l'abbazia, in cui tra l'altro era in atto un matrimonio non religioso (l'abbazia è sconsacrata dalla fine del 700), per poi inerpicarci a piedi su un sentiero decisamente scosceso (no bici, no passeggini e anche le infradito non sono state proprio una grande idea!) che ci ha portato all'eremo. Si può salire anche per la strada normale o con le macchine, anche se il parcheggio non è enorme.
L'eremo ha una cupola rotonda (per questo viene anche chiamato la Rotonda di Montesiepi) e proprio sotto, protetta da una teca di vetro, la spada nella roccia. Ci sono vari aneddoti collegati alla storia di questa spada, potete leggere tutta la storia nel sito internet dell'abbazia.
Dopo la sfaticata ci siamo fermati nel piccolo bar accanto all'eremo e devo dire che è stata un'ottima scelta per il fresco degli alberi, per il buon vino e le ottime bruschette! Quasi quasi stavamo decidendo di mangiare direttamente lì, ma avendo altri piani ce ne siamo andati a malincuore dopo l'aperitivo.
Comunque per chi dovesse fare un giretto per la magnifica Toscana, questa è una piccola sosta che merita essere aggiunta, anche se magari vi sembra un po' fuori mano. I bambini ne saranno contenti...e anche i genitori come me cresciuti a pane e Walt Disney!

lunedì 24 giugno 2019

Figlio unico

Se noi non ci incasiniamo la vita, non siamo noi. Questo weekend è stato proprio un piccolo assaggio di come è la nostra organizzazione della vita in generale.
Partiamo dal presupposto che siamo dovuti salire da me per lasciare la gatta Koala a mia madre, visto che ce ne andiamo via un mese con il camper, e per dare una prima occhiata a piastrelle e sanitari; tutto semplice: si sale venerdì, si scende domenica.
E invece no! Perché il Navigante è stato mandato in Norvegia per una conferenza lunedì e martedì, quindi lui sarebbe partito sabato sera o domenica mattina presto per rientrare e poi partire, mentre io sarei dovuta tornare giù coi tre nani da sola e martedì portare al controllo dei denti del Vitellino anche i due fratelli.
Allora, dopo richiesta inoltrata al lavoro, abbiamo organizzato quanto segue: lui è partito domenica mattina da Venezia e rientra martedì notte sempre a Venezia, dorme su, recupera macchina, due nani (che nel frattempo se la stanno spassando con la nonna) e rientra mercoledì pomeriggio.
Io in tutto questo sono scesa in treno da sola con il Vitellino per portarlo domani al controllo. Per molti può sembrare una sfaticata: valigia, nano e panza; invece è stato uno dei viaggi più rilassanti che io abbia mai fatto negli ultimi anni.
A parte qualche pianto passeggero in cui il Vitellino invocava la presenza dei fratelli (!!), tutto è filato liscio come l'olio: i cambi treno, la scelta di cosa mangiare, la puntatina alla Giunti per comprare un libricino (pur non avendogli preso il fumetto che voleva lui), le lunghe ore piene di noia che lui di solito non sa gestire, le corse in mezzo alla gente per prendere il trenino a Tiburtina, la spesa appena arrivati a casa, la doccia prima di cena...
Ha iniziato a fare il solito spettacolo solo quando sono venuti i vicini a bersi una birra, ovviamente con prole al seguito, per il resto mi sembrava di avere un altro bambino! Sono riuscita a leggermi tre capitoli di un libro e lui ha letto sia il libro di scuola che i suoi fumetti, fatto i cruciverba, giochicchiato con il tablet (senza lamentarsi troppo quando ho detto stop), guardato fuori dalla finestra...tutto nell'assoluta e facilissima gestione.
Con il quarto in arrivo e i mille dubbi che continuo ad avere sul fatto di aver fatto la scelta giusta, questi giorni con un figlio unico mi lasciano davvero insofferente. Sono sempre stata pro figli, il figlio unico mai e poi mai nella mia mente, ma questa facilità mi ha disarmata...quanto tutto sarebbe semplice, anche le trasferte del Navigante, quanta energia in più, quante urla in meno.

...quanta noia...

Lo so, ne sono perfettamente conscia che mi annoierei da morire, ma alle volte un po' di noia nella vita non farebbe mica poi così male, no?
Comunque i dubbi non se ne vanno e io mi sento proprio male e ho paura che questo mio atteggiamento non sarà di grande aiuto. La mia parte razionale però mi dice anche che gli ormoni spesso giocano brutti scherzi e devo solo aspettare, tutto andrà bene.
Vabbè, godiamoci un po' di noia!

giovedì 20 giugno 2019

Eccomi qui con qualche aggiornamento

Finita la scuola, mi immaginavo giornate pigre al limite del noioso, mi immaginavo buttata sul divano o in un parco o magari qualche mattina al mare...Poi invece la realtà dei fatti è stata di un mese intenso quasi quanto la scuola se non fosse stato per le sveglie mattutine decisamente lente (grazie al cielo almeno quelle!).
In queste settimane si sono sciolti un po' di nodi cruciali: intanto la placenta è risalita, il che significa che finalmente ho potuto pianificare le nostre vacanze in camper a luglio. Per la cronaca partiamo la prossima settimana con destinazione la costa della Spagna del Nord e varie tappe centrali tra cui Barcellona (per incontrarci con la nostra prima e amatissima au pair), il Parque Warner Bros nei dintorni di Madrid e al rientro, ovviamente, non poteva mancare qualche giorno a Toulon, a salutare tutti i nostri amici.
Altre novità sono la ricerca di una ragazza alla pari per settembre, in quanto con il lavoro del Navigante che in questo ultimo anno è davvero a livelli fuori dai limiti, è impossibile per me sola organizzare la vita di tre bambini e un neonato. L'idea era quella di trasferirsi a Udine, visto che stiamo anche ristrutturando casa dei miei per avere due appartamenti (uno al pianoterra per mia madre e uno più grande per noi o eventualmente mia sorella quando rientra per le vacanze), ma il Navigante ha spinto molto per trovare altre soluzioni alternative che non lo costringesse a fare il pendolare. Quindi ci riproviamo stavolta cambiando lingua, in quanto ci interessa di più che non venga dimenticato il francese.
C'è ancora qualche piccola incognita legata a delle domande per l'estero fatta dal Navigante a cui però non do molto peso, in quanto la possibilità che lo mandino è veramente remota. Infine ancora non so dove partorire...tolta la spada di Damocle del cesareo per placenta previa sono di nuovo in cerca di info...purtroppo l'ultimo parto in terra francese è stato talmente perfetto che dover cercare qualcosa di simile qui mi sta mandando in confusione.
Per ora penso al mio agognato mese in camper, a godermi questa pancia che si muove e le tanto attese mattine lente con i miei figli. Per il resto vi aggiornerò!

lunedì 3 giugno 2019

Palloncino di elio inside

Ultimamente ho recuperato un po' di tempo libero: ho terminato le incombenze da fare al computer e ho quasi tutte le mattine libere (corso pre-parto a parte) che mi da il tempo di fare tutti i lavoretti senza dover correre tra i ritagli di tempo. Così, dovendo riposare, mi ritrovo spesso sul divano o sul letto al "cazzeggio" di solito sul computer e il mio cazzeggio consiste nel sognare.
Passo dal pianificare la nostra prossima vacanza o organizzare qualche weekend fuori porta, fino ad arrivare a pensare come sarebbe mollare tutto e partire per un anno o più, comprare uno di quei biglietti "around the world" e via, homeschooling, lifeschooling, travelschooling e chi più ne ha più ne metta.
Forse sono pazza, forse invece bisognerebbe davvero farle ste pazzie invece di continuare a sognare di farle quando magari sarà troppo tardi...e qui la morte di mio padre docet, visto che non faceva altro che dire cosa avrebbe fatto in pensione, e la bara non era certo una delle opzioni...
So che io sono un palloncino di elio pronto a volare via e che è solo grazie al Navigante se invece sono diventata un aquilone che vola sempre più in alto, ma quantomeno sono legata al suolo e non rischio di scoppiare uscendo dall'atmosfera.
Però ecco ci sono questi momenti, in cui mi dico che senso ha rincorrere scadenze, sballottare i figli tra mille cose da fare, lavorare come dei matti e vivere stressati per ridursi ad una vecchiaia di acciacchi e stanchezza che la maggior parte delle volte non ti permette certo di fare tutto quello che si è sognato.
Il riposo mi mette malinconia...o forse fermarsi a pensare alle volte porta a nuove svolte nella vita...

martedì 28 maggio 2019

Corso pre-parto

Per questa gravidanza mi sto facendo seguire in consultorio, un po' perché essendo arrivata a Roma da poco non ho ginecologo di fiducia, un po' perché ho perso la velleità di spendere tutti quei soldi in ecografie mensili già dopo la prima gravidanza!
Quindi sono spesso là tra controlli, ricette o quando devo fare le analisi, visto che è anche ASL e fanno le analisi sangue e urine due volte a settimana, una cosa comodissima anche perché posso prendere i risultati delle analisi direttamente il giorno che ho l'appuntamento con la ginecologa! Quando ostetrica e infermiera si sono trovate una plurimamma tra le mani non si sono lasciate sfuggire l'occasione e hanno iniziato a tampinarmi per il corso pre-parto che io, ovviamente, avevo tutte le intenzioni di non fare.
Ma alla fine mi sono lasciata convincere, complice il fatto di aver eliminato tutti i miei impegni mattutini causa riposo per la placenta a inserzione bassa e quindi stamattina sono stata all'incontro con l'ostetrica dove si è parlato di travaglio.
Come avevo immaginato la mia presenza è fortemente voluta per dare più che altro un esempio umano di quello che può succedere e pure il Navigante è stato richiesto negli incontri dove ci saranno anche i papà.
Da una parte mi sento un po' un animale da circo, un mostro mitico che nasconde chissà quali segreti, dall'altra mi rendo conto di essere effettivamente fuori da ogni schema per buona parte di queste quasi neo mamme e la mia presenza non può che aiutarle.
Da una parte oggi mi sono annoiata da morire (dopo 3 travagli, una lezione sul travaglio non è proprio il massimo della scoperta...), dall'altra mi fa piacere fare qualcosa che renda questa gravidanza un po' meno scontata, riscoprire emozioni ormai stravissute, ma che sono sempre belle emozioni a cui è giusto dare il peso che meritano.
Da una parte mi fa piacere chiacchierare con chi sta vivendo le mie stesse esperienze, dall'altra mi rendo conto che siamo davvero su due mondi paralleli, anche solo perché io esco dal corso per andare a prendere i bambini a scuola, loro invece chiamano i mariti o le mamme per raccontare com'è andata mentre vanno a prendersi un caffè insieme.
Questa gravidanza non fa altro che regalarmi sensazioni contrastanti...

mercoledì 22 maggio 2019

Placenta previa

Fatta la morfologica in pancia ho il solit@ anoressic@ con addome percentile 75 e in prospettiva 3.600g di peso alla nascita.
Tutto ok dunque se non fosse che ho la placenta ad inserzione bassa, che tradotto significa che se non si rialza entro la 28esima settimana diventa plascenta previa, che tradotto significa che se non si rialza entro fine gravidanza ho un cesareo assicurato.
Yeah.
Io, fan del natural che manco l'epidurale ho mai considerato. Io, che appena vedo un ago perdo il controllo totalmente. Io, che mi sono avventurata a 36 anni a fare il quarto figlio, ora mi becco l'ansia di una bella pancia aperta!
Non so se si capisce, ma non l'ho presa proprio benissimo...

Comunque placenta previa significa una placenta attaccata molto vicino all'utero, quindi in caso di contrazioni, anche quelle preparatorie, c'è rischio di distacco di placenta ed emorragie.
Come per praticamente ogni patologia gravidica, per evitare ogni problema ti mettono a riposo, che per me non so che senso abbia: ho tre figli e sono sola la maggior parte del tempo quindi, a parte un'amica che pago per venire a pulirmi casa, non è che possa sollazzarmi tutto il giorno sul divano! E anche potessi, non credo che lo farei a meno di non voler impazzire.
Ovvio che se dovessero mettermi a riposo assoluto pena problemi gravi per me o il bambino, la questione è diversa. E' questo: "signora si deve riposare" che trovo assurdo, posto che me l'hanno detto per tre gravidanze su tre e poi sono sempre finito post termine!
Aspettiamo e vediamo...tanto io sono una super paziente!!

giovedì 16 maggio 2019

Ed essendo novembre andiamo di malattie!

Le ultime settimane sono state davvero davvero sfidanti.
Stavolta aver avuto qua mia madre non è stato un aiuto, ma solo una fastidio fatto di critiche, sbuffate ad ogni mia sgridata ai bimbi e nervosismi da parte di tutti. Non hanno aiutato due fattori: da parte mia (e dei bimbi) il non sentire affatto il Navigante è stata davvero dura, da parte sua l'inizio dei lavori di ristrutturazione di casa che la stanno destabilizzando e non poco.
Appena tornato il Navigante lei se n'è andata, così che non abbiamo avuto modo di fare nemmeno un'uscita soli, se non un aperitivo mentre aspettavamo le pizze da mangiare a casa sabato sera.
Il weekend è passato lento e noioso, tra pioggia e la prima malattia contagiosa presa da uno dei miei figli: mani bocca piedi del Francese che ci ha tenuto in quarantena fino a martedì, giorno in cui mi sono presa una bella gastroenterite con vomito, cagarella e febbre...
E quindi è passata un'altra settimana in casa, con il brutto tempo e malattie, come fosse un qualsiasi novembre, tanto che ieri sera abbiamo mangiato brodino con il formaggino...
Il mio umore non migliora, anzi. Ho bisogno di sole, mare, picnic, caldo in casa e aperitivi sul mio terrazzo, non certo di pioggia incessante e malattie! Sono lagnosa, annoiata e lamentosa, non mi sopporto io da sola, figurati chi mi sta vicino!
Dicono che da lunedì il tempo migliora...crediamoci...

giovedì 9 maggio 2019

Un maggio che sembra novembre, anche d'umore

Ah, le gioie della gravidanza!
Alla fine del quarto mese le nausee finalmente iniziano a diminuire - ATTENZIONE: iniziano a diminuire! - e ha fatto la sua comparsa un'amica praticamente inseparabile: la sciatalgia!
Dal ritorno a Roma, viaggio in macchina di 7 ore + torneo di rugby nella stessa giornata, non faccio altro che muovermi dalla sedia, al divano, al stare in piedi, al letto senza trovare un attimo di pace. Nemmeno dopo 8/9 ore di sonno mi sveglio senza quel dolore lancinante alla chiappa che scende su tutta la gamba informicolandomi il piede.
La domanda è: al nono mese, che faccio: sedia a rotelle o direttamente allettata?

Ah, le gioie del matrimonio!
Il marito ci ha salutato dopo il pranzo del 25, è andato prima a Roma a portare il camper e poi si è diretto verso Taranto da dove lunedì è partito per un'esercitazione. Non l'ho sentito se non via mail per tutta la settimana, poi per qualche giorno durante il weekend è rimasto vicino alla costa, ma non è riuscito a farsi sentire più di una volta al giorno. Poi anche le mail si sono diradate e, ad oggi, ancora non so di preciso quando torna.

Non sono proprio il massimo della gioia in gravidanza, gli ormoni e il mio corpo in balia di un altro essere mi rendono irascibile, nervosa e poco paziente...meno del solito quantomeno! Certo è che anche le situazioni che vivo e sto tempo da novembre inoltrato non aiutano, quindi se non mi leggete e perché sono un po' "dark and twisty" (cit.), ma sopravvivo, come sempre ;)

venerdì 26 aprile 2019

Un giretto per la Stiria

Ecco il nostro tour austriaco, troppi pochi giorni per godere appieno di questa regione, la Stiria, famosa per la sua enogastronomia e per le terme, ma come si dice dalle mie parti "piuttosto che niente, meglio piuttosto"!
Siamo partiti dai mercatini pasquali di Klagenfurt per poi visitare la bella chiesa di Hundertwasser a Bärnbach e il monastero di Rein, dove abbiamo assistito alla processione (mentre facevamo colazione in camper) e alla messa di Pasqua (in tedesco!).
Abbiamo poi passato un giorno e mezzo a Graz, essendo Pasqua e Pasquetta era un po' tutto chiuso, ma ci siamo goduti comunque due bellissime giornate di sole in questa tranquilla città austriaca, la seconda dopo Vienna.
Siamo stati fortunati perché l'unico giorno di pioggia e tempo brutto è stato quello in cui avevamo organizzato di andare alla terme di Bad Blumau, quelle progettate da Hundertwasser, che rimangono sempre uno spettacolo. Io ci ero già stata una decina di anni fa, ma volevo assolutamente portarci il Navigante, amante dell'arte.
Nella zona abitano degli amici della mia famiglia che abbiamo colto l'occasione di salutare e con cui abbiamo cenato, prima di dirigerci verso Riegesburg dove l'idea era di visitare la fabbrica di cioccolato Zotter e il castello, ma la prima ci prende tutta la mattina, due ore buone per la fabbrica (con audioguida in italiano e tanti, tantissimi assaggi!) e più di un'ora per lo zoo/fattoria. Ritorniamo il camper alle due e mezza davvero distrutti, ma ne è valsa la pena!
Decidiamo perciò di rientrare verso l'Italia saltando l'autostrada, in modo tale da fermarci a fare la spesa per il rientro (c'è sempre un po' di spesa di specialità locali da fare prima del rientro) e percorrere un pezzetto della Strada dei vini della Stiria.
Verso cena ci siamo fermati nel primo paesello che più ci ispirava per un'ultima ottima cena stiriana e poi siamo rientrati diretti.


Questa parte di Austria non è ancora molto aperta al turismo esterno, infatti molte attrazioni hanno spiegazioni e visite guidate solo in tedesco, come il monastero cistercense di Rein, che comunque merita la visita per la bellissima chiesa barocca e i sentieri nel bosco che partono da dietro alla taverna. Di contro gli austriaci sono molto accoglienti e cercano di capire e farsi capire con un inglese basico, ma efficace. E comunque io ho apprezzato molto questo turismo ancora locale.
Con il camper è molto facile girare, gli spazi sono ampi, anche se si seguono stradine locali su e giù per le colline, ed è possibile parcheggiare dappertutto (non abbiamo mai incontrato cartelli di divieto). Come in altri grandi città tedesche, per Graz abbiamo usufruito di un'area sosta fuori dal centro, ma ben collegata con i mezzi. Di solito si trovano anche i Park&Ride, ma non hanno nessun tipo di servizio, mentre l'area sosta di Graz è davvero ben fatta, con tutti i servizi necessari e delle docce pulitissime, anche se ovviamente la qualità di paga: 20€ al giorno fino a mezzogiorno + 5€ se si vuole rimanere fino alle 17.
I paesi tedeschi sono sempre molto kids-friendly e anche in questa parte di Austria ci sono parchi giochi dappertutto, anche nelle vie centrali delle città spesso si trova qualche giochino, inoltre i ristoranti hanno sempre menù adatti accompagnati sempre da una caramella e giochi.
Ah, se volete organizzare un viaggio da queste parti vi sconsiglio di comprare la guida della Lonely Planet, è davvero superficiale e salta diverse attrazioni, io l'ho presa in biblioteca, ma senza internet sarebbe stato ben difficile.

martedì 16 aprile 2019

MA...

Queste vacanze di Pasqua sono un supplizio: i bimbi sono a casa per 10 giorni che, se si attacca anche il ponte del primo maggio (in teoria ci sarebbe scuola, ma visto che i miei sono sempre presenti non mi faccio scrupoli nel prendermeli), diventano 13 e già mi ero pregustata un bel giro con il camper...MA...perché nella mia vita niente è semplice...

MA...il Navigante ha saputo di poter prendere qualche giorno di ferie pochi giorni fa, cambiando versione su quante ferie già una volta e, con il problema Libia in atto, potrebbero esserci ancora variazioni.
MA...sì le ferie, ma poi deve rientrare a metà delle vacanze dei bimbi perché parte per quindici giorni in mezzo al mare.
MA...dobbiamo iniziare i lavori di ristrutturazione a casa di mia madre e volevamo fare un incontro con l'architetto e quando se non adesso, visto che mio marito non è poi così flessibile?
MA...il primo maggio c'è un torneo di rugby a Padova e ovviamente il Vitellino è stato convocato.

I giorni del mio agognato giro in camper sono diventati 5: da sabato 20 a giovedì 25, arrivando venerdì sera a casa mia dove incontriamo l'architetto, partendo sabato per l'Austria (la scelta era tra Austria e Slovenia avendo così poco tempo a disposizione) e ritornando lì il giovedì per fare gli altri giorni di vacanza, mentre il Navigante rientra per partire in missione.
In tutto questo ho pure sentito la pentola di fagioli di mia madre che si lamenta che non rimango a casa per Pasqua (N.d.R. in 36 anni di vita, a parte la primissima infanzia, avrò fatto 3 domeniche di Pasqua in famiglia, quindi niente di nuovo...). Il 30 poi accompagnerò il Vitellino direttamente in albergo dalla squadra e l'uno, dopo aver visto il torneo, prendo figli non rugbisti, mamma e gatto per tornarmene a Roma (il figlio rugbista torna con la squadra, non lo abbandono).
Vacanze rilassanti come al solito...

Aaaaah, dimenticavo! Il Vitellino ha fatto febbre e cagarella la scorsa settimana, la Belva è due giorni che ha 38.5° di febbre con nausea e vomitata spaziale ieri sulla tavola appena apparecchiata...non serve che aggiunga altro vero?

martedì 2 aprile 2019

Pensieri sparsi su commenti, scelte controcorrente and so on

Sono ormai per tutti ufficialmente incinta.
Le prime gravidanze non ho proprio avuto problemi a sbandierarle al vento, io che le avevo tanto cercate e bramate; poi dopo quell'aborto così tardivo prima del Francese le cose sono un po' cambiate perché sbandierare subito poi mi ha visto costretta a raccontare a tutti che era andata male e, se da un lato ho ricevuto un calore umano e una vicinanza femminile mai più provata, dall'altro non mi ha permesso di vivere quel momento in un modo un po' più privato, parlandone solo quando avessi ben elaborato.
Quindi, come per il Francese, anche questa gravidanza è stata un piccolo segreto fino almeno alla fine del primo trimestre; per poi essere svelata man mano che le persone chiedevano.
Inoltre ammetto che ho avuto sia per il Francese, ma in particolar modo questa volta, una certa vergogna nel raccontare di essere nuovamente incinta. Non lo so perché, non me n'è mai fregato molto dei giudizi degli altri, sono una che ha fatto spessissimo scelte controcorrente e quindi dovrei essere vaccinata su eventuali commenti. Ma, come sapere che lavoro fa il tuo futuro marito non ti aiuta quando ti trovi ad affrontarne le difficoltà, così l'essere strana di tuo non ti porta di default ad essere immune ai pensieri della gente.
I commenti sono generalmente di due tipi: "sei pazza" o "sei coraggiosa". Entrambi mi colpiscono, non posso dire che mi infastidiscano, ma nemmeno che salti di gioia nel sentirmi etichettare così.
Di sicuro non mi sento coraggiosa, tenendo conto che ho una fifa blu per tutte le conseguenze del caso da adesso fino a quando camperò, visto che se figli piccoli problemi piccoli, figli grandi problemi grandi, non oso immaginare con quattro che statistiche e probabilità ho di arrivare alla vecchiaia con qualche infarto...
Pazza? Bé forse sì, del resto al netto dei pro e dei contro un quarto figlio lo fai solo perché hai deciso di chiudere gli occhi sulle mille casistiche negative e su tutti i casini organizzativi, buttandoti a capofitto. Ma davvero fare più di due figli è così folle? Alle volte faccio davvero fatica a capirne le motivazioni, forse perché in fondo continuo a fare quello che mi piace anche se sono incinta o con più figli.
Quello che mi piacerebbe è semplicemente che la cosa non fosse vista come totalmente fuori dal normale, mi sento un po' come un piccolo fenomeno da baraccone, ancor più che il quarto è stato cercato e non è capitato; che poi questo è forse il motivo per cui abbiamo iniziato a parlare di un fantomatico quarto figlio in Francia, dove eravamo circondati da famiglie con 4, 5 o più figli e che vivevano la loro vita normalmente, viaggiando, divertendosi, andando a Messa o al parco tutti insieme. Non sono la normalità nemmeno lì, ma nessuno mai ti guarderebbe con occhi strabuzzanti e nessuno mai ti domanderebbe: "ma perché avete fatto il terzo che avevate già un maschio e una femmina?" o "ma non avete la televisione?", forse perché privacy e libertà di scelta per loro sono valori intoccabili.
Alle volte seguire la massa sarebbe molto molto più semplice...

lunedì 25 marzo 2019

Inizia il secondo trimestre

Ho ormai passato il muro delle 12 settimane, ho fatto la translucenza nucale che ha mostrato una plica grande, ma nei limiti come fu per il Vitellino, le nausee non passano e non sembrano voler passare come fu per la Belva (mi durarono 5 mesi + il mese prima del parto) e spesso la sera mi devo distendere per evitare di vomitare tutta la cena.
Nel frattempo continua la vita frenetica con tre figli, il marito è partito, è rientrato, mia madre è arrivata con mia nonna, domani riparte. Mi sento in una lavatrice e mi chiedo spesso se in realtà io non sia semplicemente una masochista dentro!
Da un certo punto di vista sono contenta di questa nuova avventura, ma ammetto che tutto questo malessere non mi sta aiutando nell'affrontare le ovvie paure che un figlio, ancora più quarto, ti portano.
Almeno adesso, passato il primo trimestre, sono più tranquilla, mi metto le cose premaman (ovviamente la sesta gravidanza si vede subito) che mi ha portato giù mia madre, quindi sono più comoda, e fa pure caldo, quindi inizia la stagione che più mi piace. Se sapessi di che morte dobbiamo morire il prossimo anno e se potessi sapere se mio marito può prendersi qualche giorno a Pasqua (tenendo conto che poi parte altri 15 giorni...) sarei quasi quasi a posto.

domenica 10 marzo 2019

Iniziano i terni al lotto del nostro futuro

Stiamo iniziando a valutare un po' di idee per il nostro futuro. Roma sarà sicuramente ancora nei nostri piani, ma si avvicina comunque il momento di partire da qua ed ammetto che la cosa non mi rattrista poi così tanto.
Roma, magica, eterna, trafficata, invivibile...continuerò a pensare che è la città più bella del mondo da turista, ma sono ancora più convinta che sia tutto fuorché family friendly. Se solo penso che sono dovuta andare ad Ostia per recuperare un referto delle analisi del sangue...
Sto seriamente valutando di trasferirmi per qualche anno in Friuli e poi ricongiungermi con il marito anche qui a Roma, ma ben valutando la zona, in un'area lontana dal casino, ma ben collegata. Sto valutando che zone come Bracciano o Marina di san Nicola potrebbero fare al caso nostro, una vita più tranquilla, più natura, meno stress.
Per ora il problema sono i prossimi 2/4 anni in cui mio marito dovrà continuare a lavorare nell'ufficio dove è ora, che fa orari poco umani e con partenze corte, ma non proprio infrequenti, e dopo ci si aggiunge uno o due anni a bordo di una nave.
Con l'arrivo del nuovo baby non sono prospettive allettanti: uno o due anni con il marito a mezzo servizio e in continua partenza e poi trasloco Taranto o La Spezia per due anni in cui lui comunque è a bordo e non credo saremo così fortunati da beccare una nave poco operativa.
Sarà questa gravidanza che mi sta un po' debilitando, sarà questa nuova ansia di dove crescere i figli cosa di cui prima, quando erano piccoli e la società fuori dalla famiglia non li influenzava, non mi importava più di tanto, sarà che sola per sola almeno me ne sto a casa mia...la mia voglia di seguire il Navigante inizia a scemare sempre più.
Lui trova questa cosa insostenibile e sembra che lo stia lasciando per un giovane portoricano per farmi il giro del mondo a suon di salsa e bachata...vabbè...Siamo solo all'inizio, ne verremo fuori tra mesi, se non anni. Ce la possiamo fare!

giovedì 7 marzo 2019

Ancora sola...

Il marito dopo scarse due settimane, tra l'altro con orari abbastanza allucinanti, è ripartito. Con un preavviso altissimo: nemmeno 24 ore. Se ci sono i periodi peggiori per partire, ecco lui li fa tutti! Abbiamo fatto in tempo ad andare fuori per il weekend del mio compleanno (e comunque dovevamo partire venerdì, ma abbiamo posticipato a sabato causa ore lavorative extra sia giovedì che venerdì)
Arrivare a sera è davvero, ma davvero complicato, farmi aiutare anche, perché in realtà la mia macchina organizzativa è una bomba, sono io che non riesco più a starci dietro, mannaggia a me e alle mie belle mattine libere che ho deciso di riempire con un sacco di attività interessanti!
Vivo nel terrore mi capiti qualcosa mentre i nani sono a scuola (e non c'è nessuno che abbia la delega...) o nell'ansia di addormentarmi per strada mentre guido.
Fortuna vuole che mia madre venga giù la prossima settimana, viaggetto già previsto, insieme a mia nonna di 93 anni...ora non so se sia un bene o un male...Cosa positiva è che dovrebbero rimanere anche dopo il rientro del Navigante, il che ci consentirebbe quantomeno di uscire da soli.
Devo dire però che non posso assolutamente lamentarmi perché i nani sono molto collaborativi, anche troppo, alle volte mi spaventano! Solo il Francese sta passando un periodaccio, non so se legato alle partenze del padre o al nuovo membro della famiglia in arrivo, oppure magari è semplicemente l'età, che ci sta pure.
Comunque cerco di sopravvivere e inizio a vedere pure un barlume di speranza dalle nausee perenni, ma non diciamocelo a voce troppo alta!

venerdì 1 marzo 2019

Nun ce a posso fà!

Vorrei davvero parlarvi di qualcosa. Vorrei davvero scrivere con piacere su questo blog, ma non ci riesco. Parto con un argomento, ma mi blocco oppure faccio una polemica assurda o non so come spiegarvi come mi sento.
Non so cosa mi succede, ma tutte le mie attività sul web hanno subito un rallentamento. Dovuto sicuramente al poco tempo che passo con il computer tra le mani, ma anche dal fatto che di qualsiasi cosa si parli il web ormai è strapieno e non ci sono più interazioni, nessuno legge o commenta perché c'è talmente tanta roba in giro che non se ne esce più. E quindi mi sembra di sprecare del tempo facendo cose inutili.
La mia gravidanza non aiuta. Sto male per buona parte del tempo e quando sto meglio ho il panico che possa succedere perché qualcosa stia andando storto, come già mi è successo.
Quindi passo il tempo a sperare di star male, ma maledicendo ogni singola ondata di nausea o stanchezza cronica (e intendo cronica come davvero debilitante, tanto che l'altro giorno mi si sono chiusi gli occhi mentre guidavo...).
Tutti i miei progetti, voluti, cominciati con slancio, che mi riempivano le giornate, ora sono un incubo a cui non vedo l'ora di porre fine. Vorrei potermi buttare nel letto e risvegliarmi direttamente a giugno, quando la scuola è finita e io non posso che godermi il dolce far niente.
So che è una situazione momentanea, cioè più che altro lo spero, comunque sta di fatto che mi sento veramente come fossi sotto a un treno, fisicamente e psicologicamente. Datemi animo!

venerdì 22 febbraio 2019

Itinerario nelle terre di Babbo Natale



Ecco il nostro itinerario nella Lapponia finlandese.
Da Helsinki a Rovaniemi abbiamo preso il treno (non sono riuscita a segnarlo come itinerario in treno) che si chiama Santa Claus Express, uno sfizio che può essere saltato prendendo un aereo che arriva direttamente a Rovaniemi o a Ivalo...ma volete mettere quanto è più romantico viaggiare in un treno notturno, dove ti danno pure le bottiglie di acqua con il faccione di Babbo Natale sopra?!?!

martedì 19 febbraio 2019

Criminali

Oggi mi sono svegliata con una bella sorpresa: su una chat di scuola mi sono trovata uno screenshot da un post di FB dove si parlava di un incendio avvenuto nella sede della Protezione Civile adiacente alla scuola dei nani. Non ho trovato notizie su internet, ma subito le varie chat si sono attivate e a quanto sembrava non c'erano grossi problemi per la scuola, se non forse l'inagibilità della mensa.
Invece poi siamo arrivati là e l'entrata è stata posticipata alle 9 a causa di un forte odore di gas che si sentiva anche da fuori. Alla fine la scuola è rimasta chiusa e lo sarà anche domani.
Un incendio di origine dolosa su 5 mezzi della Protezione Civile, un'associazione creata per aiutare la gente e formata da volontari, come lo è stato mio padre per una vita.
Ero e sono scossa.
Ancora di più dopo aver appreso che ieri ai colloqui per la consegna delle pagelle, un genitore di un bimbo di terza elementare ha aggredito un'insegnante, è stato fermato da alcuni papà e poi è stata chiamata la Polizia che ha scortato le insegnanti fuori da scuola.
Due situazioni che magari non sono collegate. O magari sì. In ogni caso due situazioni che mi hanno profondamente turbato: dove sta andando questo mondo? Spero solo che questi criminali, perché questo sono, verranno presto scovati, anche se poi non si faranno nemmeno un giorno di galera, ma quantomeno non vivranno nell'anonimato.

venerdì 15 febbraio 2019

Detto...fatto!

Alla prima gravidanza, quella molare, non ho fatto in tempo a fare il test di gravidanza che tutti lo sapevano, non ho mai avuto quella cosa di scaramanzia che mi facesse stare zitta. Poi però è andata come è andata e con la Belva e il Vitellino ho aspettato la prima ecografia di datazione, per essere sicura almeno che non fosse una mola.
Con la quarta gravidanza avevo riperso la voglia di scaramanzia e l'ho detto subito a chi mi stava vicino in quel momento (le famose alleate) e ringrazio di averlo fatto perché quando mi hanno ricoverato per il raschiamento ho avuto un'ondata di amore e abbracci che mai mi sarei aspettata nemmeno dal Navigante! Ah, le donne questo mondo a volte cattivo, a volte così meraviglioso...
Con il Francese ho fatto finta di niente, lo dicevo se me lo chiedevano, non tenevo nascosto niente, non dicevo niente di più. Alcuni che mi vedevano ogni giorno (tipo le maestre della creche), l'hanno scoperto al quinto mese, complice il fatto che i primi mesi invece di prendere chili ne ho persi, causa svariati malanni uno dietro l'altro.
E ora? Ora sono rimasta incinta talmente velocemente, ancora con mille dubbi addosso, che quasi mi vergogno a dirlo in giro. Ho pregato negli anni pre Belva di rimanere incinta ogni dannato mese e non sopportavo chi ci riusciva quasi senza volerlo. Ecco praticamente non sopportavo la mia me di 10 anni dopo!
Ovviamente mia madre, mia sorella e i bimbi lo sanno (ho fatto il test con loro ed è stato magico davvero!), un paio di amiche, ma nessuno qui intorno ne è a conoscenza e anche sul blog ci ho messo un bel po' di tempo a decidermi di scrivere qualcosa., anche se avrei una voglia matta di lamentarmi delle nausee che mi attanagliano, di discutere delle paure, dei dubbi e dell'ansia che all'inizio non mi facevano dormire e, soprattutto, di pianificare questa nuova vita che si sta prospettando. Sento questo bisogno soprattutto perché in queste ultime due settimane sono stata senza Navigante e sono rimasta sola coi tre, visto che mia madre non ha potuto muoversi con così poco preavviso.
E' stata dura, ma i bimbi sono stati quasi impeccabili, mi hanno aiutato tantissimo e a parte un paio di giorni della scorsa settimana hanno limitato tantissimo i capricci. E' stata dura per le nausee e una stanchezza cronica dalle tre di pomeriggio, ancora adesso mi chiedo come sono sopravvissuta tutti i giorni fino alle 21 senza crollare in piedi!
E insomma eccomi qua un'altra volta...ancora mi chiedo...ma perché? Se la vita non è incasinata non ci piace per niente eh?!

giovedì 7 febbraio 2019

Me VS scuola italiana...davvero ho un muro di gomma davanti?

Nella scuola dei bimbi ci sono molti progetti interessanti, alcuni gratuiti, alcuni dove viene richiesta una buona dose di aiuto volontario dei genitori, altri si paga qualche euro. Questo è uno dei motivi per cui due anni fa l'ho scelta, guardando il ricco e aggiornato sito internet.
La presenza alle riunioni o ai progetti però è spesso scarsa, tenendo conto che si parla di almeno 500 ragazzi, si da la colpa ai genitori, ma poi anche i rappresentati spesso non si fanno vedere. C'è un servizio babysitting che costa 5€ a bambino nelle riunioni, ma non è molto sfruttato, secondo me anche per il costo esagerato (io ne ho tre, di certo non mi viene voglia di spendere 15€ per una riunione sulla pediculosi...).
Quindi ho iniziato a fare proposte nella chat rappresentanti, ma ognuna viene bocciata e si conclude sempre con "tanto nessuno partecipa comunque". Poi si sono scusati dicendo che ormai si sono demoralizzati perché le hanno provate tutte.
Però...però...
Tutto sembra difficile o vietato. Non si possono vendere cibi perché serve l'Haccp, anche se in realtà vendite occasionali senza fini di lucro, ma benefiche non sono affatto regolamentate quindi senza divieti. Non si può usare il contributo volontario perché non tutti lo versano e quello che c'è viene usato per le fotocopiatrici e lo sportello d'ascolto gratuito. Non si possono usare i mezzi pubblici per raggiungere le destinazioni delle gite (parlo anche delle medie) risparmiando notevole quantità di soldi (dei genitori) perché non passano mai, gli insegnanti non possono controllare tutti (ma perché camminando per Roma ci riescono e per prendere un bus no?) e svariate scuse inutili a seconda di chi risponde.
Mi pare che il problema sostanziale sia sempre lo stesso: la famiglia che non vuole prendersi la responsabilità di crescere ed educare i propri figli al rispetto, all'altruismo, alla voglia di fare; dall'altra una scuola che alza le mani dicendo che se non lo fanno i genitori, non lo possono fare loro.
E chi ci perde non sono certo gli adulti...

Se avete qualche idea per raccogliere fondi o invogliare le famiglie a fare comunità, raccontate pure. Io ci sto provando a far fruttare tutta l'esperienza fatta anche all'estero, ma devo dire che non è facile far capire che i limiti che abbiamo ce li creiamo solamente noi con la nostra poca apertura mentale.

giovedì 31 gennaio 2019

Lasciamo parlare le immagini...




10 anni fa come ora, per me la Finlandia è paesaggi e colori inspiegabili a parole, paesaggi che non smetterei di guardare e fotografare, anche dopo ore di viaggio di immagini apparentemente sempre uguali che si susseguono davanti agli occhi. Mai fatte così tante foto da dentro la macchina! :D



10 anni fa come ora, lo zoo di Ranua è stato uno dei luoghi visitati dove ho/abbiamo patito di più il freddo, ma che d'altro canto ci ha donato tanto emozioni, dalla prima volta in slittino ad animali mai visti dal vero, circondati da natura e neve come mai.



10 anni fa come ora, le escursioni sono state una fetta importante del budget, ma anche una voce impensabile da eliminare nell'organizzazione della vacanza. 10 anni fa renne e racchette da neve, questa volta renne ed husky.





10 anni fa come ora, le chiese, le case, gli angoli finlandesi continuano ad essere affascinanti e magici come fossero usciti da una fiaba.



10 anni fa come ora, la casa di Babbo Natale è un must to do, anche se poi ti rimane sempre l'amaro in bocca per una magia un po' troppo commercializzata.




10 anni fa come ora, la neve e il ghiaccio ti circondano in qualsiasi momento e a qualsiasi ora e riescono a rendere incredibile anche una semplice passeggiata...semplicemente perché fatta su un lago completamente ghiacciato!


10 anni fa come ora, i musei sono completamente diversi dai nostri, molto più manuali, interattivi e su soggetti attuali, come i problemi ambientali, la natura, la cultura. Li ho adorati 10 anni fa e non potevo cambiare giudizio ora che ci sono andata con i miei figli, andare con loro al museo è stato facile e divertente, per loro e per noi.

lunedì 21 gennaio 2019

Un inizio scoppiettante

Prima di continuare con i post sulla Lapponia, che comunque mi richiedono un certo tempo che ovviamente stento a trovare, ho bisogno di mettere nero su bianco un po' di emozioni.
In quest'ultimo mese ho riscritto e rivisto la mia vita almeno una ventina di volte, cominciando da mio marito che una mattina mi chiama e mi chiede se deve fare richiesta per un posto a New York per due anni...da marzo 2019!! Non ho nemmeno avuto il tempo per rifletterci, se non dopo aver mandato avanti la domanda. Abbiamo passato settimane a pianificare la nostra vita nel caso la domanda passasse, visto il poco tempo a disposizione, ma poi si è rivelato un buco nell'acqua e ora pare che rimarremo un altro anno qui a Roma per poi spostarci due anni, non si sa ancora dove. Pare, perché l'unica cosa certa del lavoro del Navigante è l'incertezza.
Alla nostra incasinata vita a cinque abbiamo deciso di dare una ventata di pazzia e provare a diventare sei. Non lo so da dove è arrivata questa pazzia, non ne voglio nemmeno parlare perché mi spaventa così tanto da togliermi il fiato, sta di fatto che prima di Natale ho tolto la spirale e ci siamo dati 6 mesi di tempo...chi vivrà vedrà.
E infine, visto che non mi faccio mancare niente, ho ricevuto due proposte di lavoro in colpo solo, dal presidente dell'associazione dove vado i mercoledì per dare una mano nello spazio Be.Bi. Due proposte interessanti e piuttosto inaspettate, visto che non ho mai detto di voler trovare lavoro: la prima sono tre mattine allo spazio Be.Bi non da volontaria ovviamente e l'altra di aprire un laboratorio pomeridiano di inglese per bambini. Insomma ci ho pensato, ne ho parlato con il Navigante e domani ne riparlerò con lui, ma credo proprio che gli darò la disponibilità per entrambi, anche se non nascondo che perdere in "libertà" e flessibilità mi spaventa non poco, del resto sono la totale detentrice dell'intera organizzazione familiare ed essendo qui da soli, con il Navigante che ha un lavoro così totalizzante, non è poco.
Insomma, questo 2019 è partito con il botto! Non vi arrabbiate se non sarò molto presente, ma sarà davvero complicato far fronte a tutto!