giovedì 14 gennaio 2010

Esami ormonali: prolattina alta.

Dopo varie visite ginecologiche sono stata mandata a una visita endocrinologica, come raccontavo in questo post, e sono tornata con gli esami in mano: ormoni ok (tant'è che questo mese il ciclo è arrivato preciso e quasi puntuale...mannaggia!), marker della celiachia nella norma, prolattina lievemente alta, ma a quanto sembra niente di preoccupante.

A quanto sembra, infatti, la prolattina alta potrebbe essere uno dei motivi che portano a scompensi nel ciclo e quindi infertilità, oltre che a problemi con l'annidamento embroniale.
A parte il risultato dell'esame del sangue alcuni dei sintomi classici dell'iperprolattinemia sono seno gonfio e dolente, cefalea recidivante, secrezione di latte dai capezzoli, oltre che alla suddetta amenorrea. Vi sono anche dei segni ecografici nelle donne in età feconda quali: utero un pò più piccolo della norma, endometrio tendente al sottile (1mm - 3mm) di aspetto lineare e iperecogeno, ovaie piccole di aspetto omogeneo, con pochi follicoli, tra l'altro piccoli (max 5 mm) oppure policistosi ovarica e infine anche se piuttosto raramente anche idrometra.

Esistono inoltre gli adenomi e microadenomi ipofisari prolattino secernenti, ma in questi casi si hanno valori di prolattinemia notevolmente alterati rispetto alla norma, ossia livelli oltre 100 ng/ml a fronte di un valore normale tra lo 0 e i 20 ng/ml. Se il valore è solo leggermente alterato può essere semplicemente colpa di uno stress e spesso proprio a causa del prelievo del sangue; in questo caso si esegue un esame con l'agocannulla che permette più prelievi sequenziali evitando l'effetto "stress da buco", così chiamato.

In gravidanza invece la prolattina è un ormone necessario e i suoi livelli possono raggiungere (e superare) i 300 ng/ml. Se nel caso siano state fatte terapie antiprolattinemiche, appunto per far scendere i livelli di prolattina e rimanere incinta, è sufficiente interromperle appena ci si accorge di essere in gravidanza, in modo da evitare conseguenze sul feto o sull'andamento della gravidanza.
Piccolo dettaglio per quanto riguarda la pillola anticoncezionale (così come pure il cerotto e l'anello anticoncezionali), che tende a far aumentare i livelli di prolattina, motivo per cui la cefalea aumenta o compare con la sua assunzione.

E' infine da ricordare che anche negli uomini è presente la prolattina e il suo innalzamento porta impotenza copulandi (difficoltà nell'erezione) e coeundi (alterazione dei parametri seminali, diminuzione della capacità fecondante dello sperma), oltre che ad un visibile aumento di volume della ghiandola mammaria.

Per quanto mi riguarda, invece, anche i problemi ormonali sembrano non essere il problema al raggiungimento del sogno. Aspettiamo quindi il secondo spermiogramma, con un occhio già al terzo step...