lunedì 11 gennaio 2021

Mattinata libera e riflessioni nonnesche

Il tampone della Belva era negativo, in compenso mia zia (che siamo andati a trovare il primo gennaio) ha iniziato a star male qualche giorno dopo...dovremmo essere ormai fuori, ma che palle, lo posso dire? Ho bisogno assoluto di normalità e qualche svago, l'idea che mancano ancora due mesi al rientro del Navigante e questo stallo tra seconda ondata/terza ondata/vaccino mi stanno uccidendo.
Quindi oggi ho lasciato il Bastian Contrario a mia mamma per andare a fare un po' di saldi, siamo andate insieme venerdì e le ho fatto fare il giro dell'universo, era talmente stanca che mi ha detto di andarci da sola la prossima volta...detto fatto, ma il nano se l'è tenuto lei!
Così ho avuto una mattinata di libertà, ho scelto con calma cosa mettermi, ho messo la musica a palla in macchina, ho fatto il giro completo del centro commerciale, che non è proprio piccolino e sono tornata in tempo a casa per mettere a posto la spesa e poi le gambe sotto al tavolo per mangiare.
Una rarità che mi ha fatto bene, insieme ovviamente al clima che è freddo, ma soleggiato e luminoso. Non sono una fan del centro commerciale e dello shopping, ma ogni tanto mi fa piacere.
Potrei lasciarle il Bastian Contrario di più mi direte voi, ma la cosa non è così semplice. Se succede ogni tanto ci sta, se le rompo più del solito s'innesca una catena poco piacevole: si sente obbligata quindi lo fa controvoglia quindi te lo fa pesare e si sente in diritto di trattarti come la figlia adolescente che crede io sia ancora.
Quindi me la devo giocare bene o facendole credere che sia una scelta totalmente sua (tipo accompagnare i grandi la mattina al pulmino per evitare di far prendere freddo al piccolo) o utilizzandola il meno possibile e con rugby tre volte a settimana (per il quale comunque il freddo ha il suo peso), dove incastro anche spesa e birra in clubhouse, raggiungo abbondantemente il quorum.
Se andiamo in giro insieme invece è diverso, ma in quel caso non è un'uscita rilassante perché oltre al Bastian Contrario ho anche lei che si stanca veloce di camminare e stare dietro a quello che vuoi fare tu.
Insomma non è una di quelle nonne di cui non potresti fare senza, è più una vicina di casa utile nelle emergenze. Non mi lamento, sempre più di quello che ho avuto in questi 15 anni lontana da tutti però, ecco, tra lei e i miei suoceri mi viene un po' di tristezza, avrei preferito delle relazioni un po' più sane e mature, solo questo.

lunedì 4 gennaio 2021

Ragguagli

Non mi sono nemmeno resa conto di aver tralasciato il blog per un intero mese, pensavo di aver scritto poco prima di Natale, invece era inizio dicembre. Ho la casella di posta elettronica che controllo solo da computer che sta scoppiando e come sempre il tempo per poter fare niente è pochino pochino.

C'è solo un momento di pace ed è quando metto a nanna i nani, ho un'oretta o due, ma mi butto nel letto, sotto le coperte di flanella che mi fanno tanto calore (ho il pigiama leggero, ma mi piace sentire il morbido e caldo della flanella) e leggere o vedere un film. Durante le vacanze questi momenti si sono ristretti perché ho deciso di lasciare i tre grandi svegli un'oretta in più, in modo tale da poter fare qualcosa con loro dopo aver messo a letto il Bastian Contrario. Ogni sera a turno si decide cosa fare: Uno, gioco degli indovinelli, gioco dell'inventastorie...insomma qualcosa di calmo che mi permetta di poter stare con loro, che se lo meritano un po' di tempo per "grandi", anche se a volte mi ha pesato proprio tanto.

Il mio mood non è molto migliorato durante le feste, il perché è anche facilmente capibile e di certo non ha aiutato sto tempo del piffero, che a parte una fugace mattina di neve (durata il tempo di diventare un diluvio poco dopo che i nani sono usciti in giardino), ci ha costretti in casa praticamente tutte le vacanze. Le mie lunghe camminate con passeggino e bimbi in bicicletta per i campi sono rimaste nei miei sogni.

Il Navigante naviga e quando naviga ci sentiamo solo tramite messaggi whatsapp quindi anche vocali, il che è un mezzo miracolo, visto che poco meno di 15 anni fa lui partiva e io non sapevo più niente di lui fino al primo porto, il cui arrivo era ovviamente tanto al chilo. Invece ora quando è fermo ci videochiamiamo e con le nuove tecnologie da lockdown come Meet alle volte ci vediamo pure quando è in mezzo al mare. I bimbi non si rendono conto di quanto siano fortunati e di quanto questo sia importante, io sì eccome.

La mancanza mi brucia tantissimo. Mi sento sola, tantissimo. E mi manca, tantissimo. Bramo la primavera e il suo ritorno in modo così forte da sentire una voragine allo stomaco ogni volta che ci penso.

Ah, la Belva ha febbre alta e vomito da ieri. Abbiamo vinto tampone per lei e isolamento per tutti. La più choccata è mia madre che si è messa a lucidare casa da cima a fondo per non pensarci. Non la mia, sia mai, ma la sua, 40mq dove vive sola e nessuno va mai. Non importa, va bene così, meglio soli che male accompagnati. Prima o poi la buona compagnia tornerà...