martedì 23 febbraio 2021

Batosta

Succede sempre così.

Siamo ormai alla fine e da settimane cercavamo di capire il giorno di rientro, come al solito all'ultimo momento, come al solito bisogna penare e come al solito non avevo dubbi che avrebbero ritardato sulla tabella di marcia. Però non mi aspettavo più di due settimane di ritardo.

Fine marzo.

I 4 mesi si sono trasformati velocemente in quasi 5 e non so nemmeno quanto tempo potrà rimanere con noi il Navigante visto che il prossimo a partire sarà il suo comandante.

Sono talmente arrabbiata. E stanca. E frustrata.

Non voglio sentirmi dire che lo sapevo, che è il suo lavoro, che lui non ci può fare niente, perché non è così per nessuno dei punti, ma credetemi sulla parola perché non ho voglia di iniziare una filippica che in questo momento sarebbe pesante e molto volgare!

Durante la discesa, un'ultima faticosissima salita. Come se non bastasse già quello che stiamo passando nella quotidianità, ci si mettono anche gli eventi straordinari. Non sono sicura di riuscirci ancora e ancora e ancora, dovendo sostenere insieme a me anche 4 figli, come si fa? Vorrei solo sprofondare nel divano e ubriacarmi di serie tv...

Necessito ricette per vita faticosa...

lunedì 1 febbraio 2021

La discesa è cominciata

Gennaio, il mese più lungo dell'anno e questa volta ancora più lungo per quanto mi riguarda, è passato.

E' passato il giro di boa e ora vedo davvero la discesa verso il mio compleanno, che festeggerò con l'impazienza di vedermi recapitare il mio regalo in carne ed ossa qualche settimana dopo.

Per ora siamo in zona gialla rafforzata, cosa che insieme alla luce del giorno che avanza e il sole che scalda un po' di più, mi rende decisamente meno depressa, anche se non ancora abbastanza.

La stanchezza di essere sempre con i bambini e di non aver adulti con cui interfacciarmi, tranne mia madre con cui comunque non riesco ad avere una relazione sana, inizia a farsi davvero sentire. Il Bastian Contrario poi non è un bambino facile, continua ad essere il bambino sempre in movimento e in movimento distruttorio di qualche post fa, con l'aggravante che adesso fa le cose che sa che non deve solo per bisogno di attenzione, come se non gliene dessi già abbastanza, visto che siamo sempre io&lui lui&io.

Sogno il nido, come una chimera, quasi più del ritorno di mio marito perché, parliamoci chiaro, dopo qualche settimana di vacanza quello ritorna a lavorare e le settimane saranno comunque tutte per me, anche se so che i weekend e il clima mi daranno un'altra vitalità.

Se l'avesse saputo la mia me di 10 anni fa che avrei sperato così tanto di mandare mio figlio al nido, chissà cosa avrebbe detto. Sta di fatto che la mia me di adesso necessita assolutamente di tempo SOLA foss'anche solo per pulire casa in santa pace! Tristess...