lunedì 5 dicembre 2016

Dialoghi di bimbi (stalker!) che crescono

Qualche mese fa, la Belva, che sa leggere dalla fine dell'anno scorso, sbirciava nel mio cellulare.

Io: ehi! Non si legge il cellulare degli altri senza permesso!
La Belva: perché no?
Io: perché magari chi scrive non vuole farti leggere. A te piacerebbe che io venissi a leggere nel tuo cellulare?
La Belva: sì, io ti farò sempre leggere nel mio cellulare. Sempre sempre!

Eh sì, come no, aspetta che ne riparliamo tra un po' di anni!


La scorsa settimana, in macchina con il Vitellino, che in famiglia è quello che più ha bisogno di routine e radici.

Il Vitellino: mamma io voglio tornare dove siamo già stati.
Io: in che senso? Intendi in vacanza?
Il Vitellino: sì, voglio tornare nei posti dove siamo già stati, come l'Islanda
Io: sai che alla mamma e al papà non piace visitare sempre gli stessi posti, no? Però quando sarai grande potrai andare da solo a vedere tutti i posti che abbiamo visto insieme.
Il Vitellino: ma no, mamma, io voglio andarci con te!
Io: vedrai che quando sarai grande non vorrai andarci con me, magari avrai una moglie, una famiglia.
Il Vitellino: no mamma, io voglio stare solo con te!
Io: ma scusa non vuoi una famiglia?
Il Vitellino: no!

Gulp! Un figlio che non si vuole schiodare di casa proprio no, per favore!!!!

5 commenti:

  1. una che tu coinvolgerà in tutte le sue comunicazioni telefoniche e l' altro che ti rimane incollato.. due stalker in pratica!
    Anche Sofia vuole ritornare nei posti in cui siamo già stati piuttosto che scoprirne di nuovi..credo/spero sia un fase!

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    1. Sicuramente è una fase, per loro la novità è sempre qualcosa di stressante. Poi se da grandi vorranno fare le vacanze sempre nello stesso posto, sarà una loro scelta...probabilmente una scelta di reazione al nostro tipo di vacanze!!!!

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    2. PS: ho cambiato il titolo...stalker ci sta tutto!!!!!

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  2. Ahahahah credo che sia una fase. L'hanno passata anche i miei. Io ho un cognato quarantenne che vive ancora in casa coi miei suoceri, era il loro modello di vita. Quando ho fatto loro notare - in tempi diversi ovviamente - che magari ecco c'erano anche altre opzioni di vita, si sono messi a piangere disperatametne al grido di "nooo mamma mi mancherai tantoooooo".
    Ma comunque poi passa.
    Già verso i 12-14 anni... passa.
    :-D

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    1. Eh lo so che passa...intanto me li godo, anche perché verso di me hanno raramente questi slanci d'amore, io purtroppo sono il carabiniere di casa nonché quella che è sempre presente, mentre il padre in primis, ma anche nonni e zii no, quindi mi si da un po' per scontata. E' il mio ruolo, quello di esserci quindi so a cosa vado incontro.
      Questi momenti in cui professano il loro amore sono magici!

      PS: anche io cognato trentatreenne ancora in casa...

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