martedì 31 ottobre 2017

Ho bisogno di comfort zone

Questo periodo intenso, continua ad essere intenso.
Continuo a non avere tutti gli armadi, il che significa che, tralasciando una parte dei vestiti dei bambini, il resto è tutto sparpagliato per casa, nelle valigie, sul letto a castello che era dei bambini prima dell'arrivo della cameretta nuova, sulle cassettiere in camera mia, ovviamente sullo stendino e sul cesto in vimini post stesura. Un vero delirio.
Il rugby del Vitellino, che ho assolutamente voluto come sport per lui, si è rivelato una trappola per noi genitori: l'ambiente è fantastico, una società seria, il che implica però tanti allenamenti (3 a settimana!!!), tornei e raggruppamenti vari...insomma un weekend sì e praticamente l'altro pure siamo impegnati con il rugby!! Di contro il Vitellino sembra rinato: si sfoga in campo (e, scusatemelo, ma è davvero bravo!) e fuori sembra un agnellino! Si sveglia chiedendo "ma oggi si fa rugby?" e persino con la febbre ha detto di stare bene pur di andare ad allenamento, LUI che da bravo uomo con 37.5° è morto sul divano!
A questo aggiungiamo le due volte di piscina della Belva, la volta di piscina che comunque ho voluto mantenere al Vitellino e le due volte in cui vado in piscina con il Francese, lo faccio nelle corsie del nuoto libero quando la Belva fa piscina, non avendo trovato un posto vicino dove poter fare acquaticità per lui. So che sembra un po' una pazzia e anche una martoriata nei cosiddetti, ma la piscina è fondamentale per la mia tranquillità, visto che poi sono io che me li porto al mare da sola tutti e tre!
I weekend sono ovviamente le uniche possibilità di stare tutti insieme e conoscere questa zona d'Italia e, soprattutto, la magnifica città eterna, visto che comunque il Navigante non c'è mai, esce di casa alle 7 e rientra la sera alle 18, senza possibilità di flessibilità...fantastico :(
Mantengo almeno un paio di volte in cui mi faccio la mia ora di corsetta, ma per il resto faccio la colf, la taxi driver, l'organizzatrice generale senza avere un straccio di conversazione adulta, anche perché la sera crollo nel letto; sono francamente distrutta. La scuola dei due grandi fa ponte 31-5 e ovviamente il Navigante non ha potuto prendersi i giorni, quindi ho fatto le valigie e stasera si parte per casa mia dove mia madre si godrà i nipoti e io casa mia, i miei amici, il mio luogo, la mia comfort zone che ultimamente mi fa sempre più nostalgia.
Non so se sia giusto, magari i bimbi sarebbero stati tranquilli qua a casa, si sarebbero riposati, ma ho bisogno di rilassarmi anche io, di non pensare alla cena, al pranzo, a incastrare cose, ho bisogno di spegnere il cervello sulla mia vita e magari tornare un po' più carica per i quasi due mesi che mancano a Natale. Ecco, se c'è qualcosa che vorrei portarmi dietro dell'esperienza estera in Francia sono proprio le vacanze durante l'anno scolastico della scuola francese, quelle sì che ci ricaricavano tutti come famiglia.
Vabbè dai, comfort zone arrivo, poi magari riuscirò anche a essere un po' più presente, vorrei almeno mettervi la mappa del nostro tour estivo in Francia prima del nuovo tour che stiamo programmando per Capodanno...ce la farà la nostra eroina?!

3 commenti:

  1. Ahahahahahahaha!! Conversazioni adulte ahahahahahaahah! Ho una vaga memoria di cosa davvero siano e quando sia stata l'ultima volta che sono riuscita a svolgerne una senza interruzioni XD Ti capisco.... oooooooooh come ti capisco

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  2. zitta zitta che a volte ritornano........... :-)
    ciao bellezza, tu puoi fare tutto, mica no!
    :*

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I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!