Ancora una volta il Vitellino fa l'untore, lui si becca qualche notte di eterni risvegli, un giorno di febbriciattola e sta bene, io invece sono qua mezza moribonda da domenica che faccio fatica a tirare avanti, anche perchè comunque di notte i suoi risvegli me li ciuccio io e quindi addio riposo. In questi momenti ringrazio sentitamente di aver preso la decisione di avere un au pair in questi mesi senza Navigante, da sola non ce l'avrei mai fatta, e ringrazio anche colui che mi ha mandato un au pair così brava e a cui posso fare sempre affidamento.
E quindi ieri la mia piccola Belva è andata alla creche da sola, l'ho accompagnata io, eravamo sole, silenzio in macchina, abbiamo camminato una accanto all'altra tranquillamente, tutto è stato semplice. E io che mi lamentavo che avere un figlio era difficile...averne due è un continuo incastrare tempistiche, momenti di coccole, di preparazione, è un delirio, ma un delirio pieno d'amore. Stare sola con la Belva mi fa respirare, mi rilasso, tutto è più semplice, anche se un po' noioso. Posso ascoltarla senza avere un'orecchio verso di lei e uno verso il Vitellino, posso non forzarla a muoversi e camminare perchè non ho un bimbo iperattivo di più di 10kg in braccio, posso semplicemente ammirarla nella splendida bambina che sta diventando.
Non che il Vitellino mi dia noia...bè ecco se mi lasciasse dormire un po' di più sarebbe meglio...però ecco lui ancora è in quella fase dove deve cercare il suo posto nel mondo, deve capire i limiti, deve esplorare ed è un po' dura per me che sono sola riuscire a cogliere la bellezza di questo momento.
E poi la Belva è ormai entrata in pieno nel mondo delle discussioni e delle conversazioni, chiacchiera, fa frasi sempre più complesse, sia in italiano che in spagnolo, il francese si sta pian piano prendendo il suo spazio. e mi fa davvero morire dal ridere.
E la chicca della settimana è questa:
La Belva: voglio l'acqua!!!
Io: e io voglio la pace nel mondo...
La Belva: NO!!!! Sono IO la pace nel mondo!!!!
O____O comiciamo bene!!! Capite cosa intendo?
Quanto hai ragione sul gestire due figli con queste differenze d'età e di esigenze, c'è sempre uno dei due che deve adattarsi ai ritmi dell'altro e a volte manca tempo esclusivo per ognuno di loro.
RispondiEliminaSì, io lo noto soprattutto con la grande, perchè il piccolo mi assorbe molto tra risvegli notturni e appiccicamento generale, mentre lei sia sempre quella che aspetta e si adatta.
EliminaMi ha fatto morire dal ridere la risposta di tua figlia, ma anche e soprattutto quello che hai risposto tu al suo VOGLIO!
RispondiEliminaIo di solito rispondo: "Ed io voglio andare a new York!"
Però anche un viaggio a New York...
EliminaCerto che ho capito. :))
RispondiEliminaSono Giuliana, scrivo dall'Olanda,(se ti interessa da L'Aia), ho 2 figli di 2 e quasi 4 anni (nati a Stoccolma: come me:)) mio marito é nato a L'Aia))).
Anche i miei figli stanno facendo progressi linguistici (olandese e svedese): sia il più grande che la più piccola.
Alcune volte li parlo in danese/norvegese, molto simili allo svedese!!
Ps. Continuerò il discorso dopo. (Forse).
Complimenti per il blog.