Sin da adolescente ho sofferto di candida e so che purtroppo è un problema comune a molte donne; per anni poi non ho più avuto questo problema che mi si è ripresentato a gennaio, dopo una settimana di antibiotici, unita allo stress del periodo e a un'alimentazione abbastanza sregolata per le feste natalizie. Questa volta, al contrario di un tempo in cui prediligevo medicine e creme topiche, ho cercato dei rimedi un po' più naturali e ho scoperto che per questo problema si può fare davvero molto, sia per prevenirlo che per curarlo.
Innanzitutto l'alimentazione è il primo gradino, la candida infatti è un fungo che cresce con prodotti di fermentazione quindi tutto ciò che ha zuccheri raffinati e lieviti la rende più forte. Quando la candida sta per morire, infatti, o anche solo quando ha difficoltà ad espandersi, si ha normalmente una voglia incessante di dolci. Di fatto si deve quindi cercare di eliminare almeno per un periodo tutti quegli alimenti contenti queste sostanze (compresi formaggi con muffe, alcool e caffeina).
Per ristabilire una buona flora intestinale, oltre a prediligere un'alimentazione ricca di fibre, sono ovviamente consigliatissimi i fermenti lattici, perchè la sola alimentazione non può fare molto in casi come il mio ad esempio, ossia dopo una settimana di antibiotici e quindi una flora intestinale distrutta. Per ripristinare o favorire le funzioni intestinali può essere utile assumere un cucchiaio di semi di lino, con un po' di acqua e senza masticarli. Infine includere nella dieta cibi ed erbe aromatiche funghicide, come lo zenzero, la cannella, l'aglio e l'origano.
Molto utili sono inoltre gli impacchi locali, soprattutto per sedare il prurito che porta questo fungo; si possono usare oli essenziali (tea tree oil e lavanda) da mettere nell'acqua e fare degli sciaqui oppure, se non si hanno a disposizione, si può mettere in ammollo la zona in acqua tiepida, aceto e sale. Ho letto inoltre che è molto efficace usato a livello topico, tipo crema per capirci, lo yogurt bianco senza zucchero, ricco di fermenti lattici, pare sia fenomenale.
Mi è stata poi consigliata una lavanda quotidiana preparata con:
- mezzo litro d'acqua fatta bollire
- un cucchiaio di argilla ventilata
- venti gocce di tintura madre di calendula
- dieci gocce di estratto di semi di pompelmo
- 5 gocce di olio essenziale di tea tree
e da applicare tramite un eteroclisma, ossia una sacca con applicatore che si può comprare in qualsiasi farmacia, per almeno una settimana ogni giorno e poi a giorni alterni per un'altra settimana, anche se il problema si risolve prima.
Per lavarsi sarebbe bene utilizzare dei detergenti a PH acido, non neutro, io ne ho uno con azione antimicotica grazie alla presenza dell'olio di Neem, e sarebbe inoltre opportuno non lavarsi troppo spesso, per non alterare le difese naturali del proprio organismo.
Ultima, ma non per questo meno importante, la raccomandazione di utilizzare intimo di cotone, possibilmente naturale e bianco, pantaloni comodi, non stretti, lasciando traspirare quanto più possibile la pelle, magari dormendo senza mutande.
E voi, avete qualche rimedio della nonna per questo fastidioso problema?
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