martedì 17 febbraio 2015

Caraibi con bambini

Ricordo ancora mia madre quando le dissi che avrei cercato figli subito dopo sposata: "Ma no, aspetta, goditi il momento...VIAGGIA!!!"o__O
Ora, io non è che non capisca il motivo di questa affermazione, ma capite che io stavo con il Navigante da due anni e avevo già abitato in tre posti diversi (Taranto, Ravenna, Spagna), avevamo già visitato Norvegia, Francia, Londra, Polinesia, nonchè fatto svariate gite più o meno fuori porta e sinceramente se quello era l'andazzo dei primi due anni non osavo immaginare cosa potesse riservarci il futuro...e a ragione!
Quindi diciamo che se c'era qualcosa che proprio non mi avrebbe frenato con l'arrivo di un bimbo era proprio il viaggiare. E nemmeno con l'arrivo del Vitellino colicoso se la dobbiamo dire tutta.
Si viaggia in modo diverso, ma si viaggia lo stesso e, anzi, da quando sono nati loro ci siamo spostati molto più lontano e questa volta abbiamo affrontato anche il nostro primo jet lag familiare, che tanto mi spaventava, ma che invece è passato meglio del previsto.
Quindi Caraibi con i bimbi assolutamente sì! Armatevi di santa pazienza e di tutte le armi contro le lunghe ore in aereo, treno, attesa...vi dico solo che alla vigilia di questo viaggio, noi che abbiamo impostato la nostra vita accendendo la tv forse una volta a settimana, abbiamo messo nella to buy list un tablette! Ogni arma è lecita in guerra :D
Alla fine anche senza la famigerata tablette il viaggio è passato, grazie a uno bagaglio a mano ricolmo di giochi, colori, libri, ma anche e sorprattutto perchè l'aereo d'andata era uno di quelli nuova generazione con ognuno il proprio monitor, mentre al ritorno che era uno di quelli vecchia generazione, ossia un monitor per tutti, si viaggiava di notte quindi non abbiamo avuto grandi difficoltà di intrattenimento (che poi fosse stato difficile dormire noi e far dormire comodi loro è un altro paio di maniche!). Devo dire che le cinque ore in treno sono state più difficili da gestire, ma per fortuna avevamo quattro posti con il tavolino, una manna dal cielo. Farli dormire? Per i miei impossibile...troppo eccitati, ma questo credo dipenda da bambino a bambino.
Per me il problema più importante di quando viaggio con i bimbi sono appunto le attese, gli spostamenti, i momenti concitati dove tenerli a freno è quasi impossibile, poi una volta sul luogo, una volta sistemati è tutto in discesa. Se siete una famiglia abituata a fare gite fuori porta, a visitare posti nuovi, a muovervi fuori casa, che lo facciate nel paesello affianco o dall'altra parte del mondo non cambia: avrete i vostri ritmi, conoscete i vostri bambini, i loro orari, cosa e dove è meglio mangiare...
In zone di mare come i Caraibi poi è tutto più facile, quale bimbo non adora la spiaggia? E se la mattina si fa spiaggia, il pomeriggio ci si può permettere di chiedere un po' di attenzione dentro un museo o nella visita di una rhumeria, dove comunque qualcosa che li attragga lo troverete sempre e se siete bravi a raccontare storie meglio ancora!
Le Antille francesi inoltre sono molto family friendly perchè zona di turismo francese (ovviamente) e, tra i molti difetti, i francesi hanno l'amabile pregio di viaggiare sempre e tanto con generalmente due, ma spesso anche tre o più bambini. Quindi via a menù enfant (sempre e dico sempre composto da hamburger o nugget o pesce fritto, patatine fritte, succo o bibita, gelato), prezzi ridotti all'entrata di musei e attrazioni e gratuiti generalmente sotto i tre anni, attività selezionate apposta per loro e non in grandi catene alberghiere o villaggi turistici, ma normalmente in ogni buco di posto in cui siamo stati.
Inoltre non ci sono vaccinazioni obbligatorie o raccomandate da fare e si trovano centri commerciali, negozi, farmacie anche nel più piccolo paesino, tra l'altro come se foste in Francia, visto che Martinique e Guadeloupe sono territori d'oltremare, il che significa carta d'identità per andare, niente visto, si paga in euro...insomma proprio come se viaggiaste in Europa.
Finale dei conti? Se volete provare un viaggio intercontinentale con i vostri bimbi questo è uno dei posti più adatti e più facili da affrontare e organizzare anche senza l'aiuto di agenzie di viaggio.

2 commenti:

  1. Son sincera sono spaventata da tutte quelle ore di volo per i bambini, ma d'altronde i miei sono ancora piccoli e tra qualche anno spero di poter riprendere a viaggiare come un tempo: è l'unica cosa che mi manca!

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    1. Lo ero anche io, più che altro non sapevo come le avrebbero sopportate e io come avrei sopportato loro. Ma poi nella realtà è stato tutto molto più semplice del previsto, bisogna lanciarsi e provare con mete "facile" e questa lo è davvero!
      PS: io mi sono lanciata nei viaggi lunghi a quattro con il Vitellino colicoso di 10 mesi...non dico che non devi aspettare, ma che si può fare ;)

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