lunedì 5 ottobre 2020

Storia di una famiglia numerosa ai tempi del Covid

 Il Bastian Contrario è da una settimana che ha il raffreddore, arrivato dopo nemmeno la prima settimana di scuola da uno dei tre fratelli, si sospetta del Francese. Ma finché c'è solo un po' di raffreddore...

Sabato pomeriggio il Bastian Contrario si sveglia dalla pennica con la fronte un po' calda...no panico...e quindi misuriamo e tadà! 38 di febbre! Ok, ora panico!

Che si fa se un fratello, che per altro non va nemmeno a scuola, ha la febbre? Che si fa di sabato quando il pediatra non c'è e non risponde al numero per le emergenze (alla faccia del numero delle emergenze...), la scuola è ovviamente chiusa per cui non puoi avvisare o chiedere info e al Pronto Soccorso pediatrico ti dicono che devi sentire il pediatra e la scuola? Che si fa se nemmeno nelle chat di scuola, per altro qui sempre molto silenziose, non c'è nessun tipo di riscontro?

Niente, ecco cosa si fa: si aspetta il lunedì mattina, quando ormai la febbre è terminata, si va a scuola invece di far andare i nani con il pulmino, si chiede pietosamente se i fratelli dell'unico bimbo ammalato e che non va a scuola in famiglia, possono entrare e infine si riesce a contattare il pediatra, che fa un veloce triage telefonico anche un po' scocciato veramente.

Abbiamo, ça va sans dire, vinto un tampone, anche se la febbre è passata, ma grazie al cielo i fratelli possono andare a scuola, anche perché se ogni volta che qualcuno si ammala devo tenere tutti a casa, qui è davvero la fine. Poi però nel pomeriggio arriva una circolare su assenze e giustificazioni che al punto 8 dice che sarebbe meglio tenere a casa il bambino se c'è un familiare che aspetta l'esito di un tampone. Notare il singolare: bambinO perché di sti tempi e soprattutto qui in Friuli, se c'è più di un bambino in famiglia è un mezzo miracolo.

Io ne ho 4 di mezzi miracoli, anzi di miracoli interi, e questo inverno la veggo davvero buia, era meglio iniziassi subito con l'homeschooling mi sa...

8 commenti:

  1. Bello questo blog, bello, solare, simpatico, ironico... passo per caso ma mi fermo.
    Se vuoi passare a trovarmi... ti aspetto.
    Francesca

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  2. Guarda, ti capisco davvero... Con tanti figli che fra le altre cose si contagiano a vicenda sarà un inverno davvero luuuuuuungo

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    1. Ti dico solo che sono passate due settimane e non sono nemmeno stata chiamata, per sto benedetto tampone...e il nano non ha nemmeno più il naso che cola!!

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  3. che fatica....me lo immagino, ad ogni starnuto farsi queste domande! che poi o si passa per la talebana o per la scellerata, nn si capisce mai quando c'è giustamente da allarmarsi
    cerchiamo di tener botta finchè si può, che se richiudono tutto è da manicomio ( e le aziende portano i libri in tribunale)

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    1. Periodaccio per tutti, anzi forse io sono tra le più fortunate.

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  4. Anche noi abbiamo già vinto un tampone, a cavallo tra una circolare ministeriale e l'altra, sicché nessuno ha capito che cosa si poteva o non si poteva fare...Meno male che il risultato era negativo!

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  5. Anche noi abbiamo vinto un tampone, per il maschietto. Ovviamente fatto quando ormai era già ampiamente guarito da una febbriciattola con raffreddore durata un giorno. Intanto sorella e fratello sono andati a scuola, nonostante la circolare simile alla tua della dirigente, perchè se li avessi tenuti a casa anche un solo giorno, avrei dovuto fare il tampone anche a loro, considerata la regola piu' restrittiva che si è inventata la stessa dirigente. E' tragica andare avanti così. Ovviamente il tampone era negativo.

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    1. Vi dirò...io per questo benedetto tampone non sono stata chiamata. Ed è passato un mese. Quindi o si sono messi una mano sulla coscienza o non lo so...per fortuna ho continuato a mandare i bambini a scuola!

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I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!