Ci sono sogni, ci sono desideri e la vita che ci si crea in testa.
E poi c'è la vita vera con le sue regole contorte, ci sono ostacoli, scorciatoie, lunghe strade noiose o avventure dietro l'angolo.
Infine tutto è infarcito di emozioni. E spesso le emozioni stridono con quello che succede, spesso si è felici in un momento difficile oppure spaventati, arrabbiati, tristi davanti a un desiderio che si è realizzato o potrebbe realizzarsi.
Una volta, dopo aver visto quelle due linee colorarsi di rosa, avrei urlato al mondo quello che mi capitava, le emozioni, la gioia, la paura. Ora sono completamente, totalmente bloccata, un piccolo pezzettino di ghiaccio che non sa proprio cosa pensare. Mi sono intestardita di voler scrivere qualcosa qui sul blog per condividere quello che sento, per sfogarmi e far sentire altri meno soli, ma sto facendo una fatica impressionante, forse perché mi vergogno dei miei sentimenti.
Ho una faccia da funerale e vivo come se da un momento all'altro tutto debba finire, sto organizzando la mia vita non intorno alla gravidanza, ma intorno alla sua fine, cerco di non pensarci affatto, ma anzi mi soffermo più sulle difficoltà ("Ma come farò con tre? Sarà stata la scelta giusta? Non sono un po' egoista a volerne avere un altro? I viaggi ora saranno più difficili e dispendiosi...") che sulla magia che un nuovo membro porterà nella nostra famiglia, a quella non ci riesco proprio a pensare perché il pensiero successivo è SE ci sarà un nuovo membro. E poi sono arrabbiata, con me e con la natura che mi ha fatto passare quello che ho passato, rendendo questo sogno un incubo da cui scappare, e ovviamente spaventata perché devo affrontare tutto da sola, o per lo meno la parte più difficile (il Navigante torna quando io, se tutto andrà bene, avrò già fatto la morfologica).
Comprendo razionalmente che questi sono tutti meccanismi di difesa che prendo per non dovermi troppo affezionare, perché ho paura di dover soffrire di nuovo e che il restare sola per i primi 4 mesi di gravidanza non aiuta. Ma d'altro canto mi rendo conto che devo fare qualcosa per uscire da questo circolo vizioso, sia per me, che probabilmente sto affrontando l'ultima gravidanza della mia vita (vada come vada), che per questo esserino che si sta formando dentro di me e che ho cercato e voluto con tutta me stessa.
Scrivere è il primo passo, lasciare perdere la scaramanzia del "parliamone solo quando saremo in zona sicura" (perché esiste una zona sicura?), riconoscere davanti a me stessa e a tutti gli altri che sono incinta ancora, per la quinta volta (anche perché se non lo riconosco io, ci penserà a breve il mio corpo che inizia già a prendere la forma O__o), è il modo che sento mi permetterà di lasciarmi andare. O almeno spero...
Ma se tutto questo non dovesse aiutare me, spero almeno aiuti qualcun altro nella mia stessa situazione, facendolo sentire meno solo di fronte al guazzabuglio emotivo di una gravidanza dopo un aborto e soprattutto facendogli capire che non è l'unico a provare quello che sta provando. Perché questi sono solo gli strascichi del lutto appena subito, non ci si deve vergognare, né sentirsi in colpa, perché un aborto è un colpo forte, a qualsiasi epoca gestazionale sia avvenuto, e una successiva gravidanza potrebbe mettere a dura prova i precari equilibri raggiunti.
Ecco, questo è quanto. Avrei dovuto partorire fra qualche settimana e invece sto affrontando i dubbi e le paure di una nuova gravidanza, l'ultima che mi concedo, perché di gioia ne ho avuta tanta, ma anche di dolore e credo di non poterne francamente più. Accompagnatemi in questo viaggio, sosteniamoci a vicenda e vediamo cosa ne esce.
A volte pensiamo al peggio per prepararci per tempo, per restare meno delusi, così pensiamo noi, poi la testa va da sè. Spero che tu possa trovare più serenità e goderti questi splendidi momenti, anche se senza il Navigante tutto è più pesante da gestire.
RispondiEliminaGrazie, lo spero anche io perchè questo piccolino o piccolina merita tutta la mia felicità!
EliminaSebbene io non sia assolutamente nessuno nella tua vita, e non abbia idea di quello che hai passato e stai passando, non avendolo vissuto, nel mio piccolo ti penso e ti sono vicina.
RispondiEliminaRossella
...oh bè...qui legge il mio blog è una parte della mia vita. Se ti dico che a mia madre ancora non l'ho detto e invece lo scrivo sul web!!!
EliminaGrazie :*
Ho letto il tuo post con le lacrime agli occhi. Sei forte, sei determinata e sei umana, per cui le tue paure sono legittime, non arrabbiarti con te stessa. Stai facendo tanto, tantissimo. Un in bocca al lupo immenso per tutto! :)
RispondiEliminaOh cara Fabi...così fai piangere anche me!! Grazie per le tue parole e soprattutto crepi sto lupaccio maledetto!
Eliminaallora. e' normalissimo che ti stai creando questa bolla di autodifesa, visto cosa e' successo prima. per dirti, a me non e' successo mai di perderlo, pero' talmente mi rendo conto che e' stata una fortuna enorme e statisticamente rara per la mia eta' (ne faccio 36 a luglio, hai voglia a dire eh ma alla tua eta' c'e' chi cerca il primo, la verita' e' che anche se campiamo cent'anni, l'utero comunque vive al massimo tra i 15 e i 25) , che ci ho messo tantissimo ad avere voglia di dirlo in giro, perche' non ci credevo che sarebbe andato tutto bene pure questa volta. ho la morfo mercoledi ed ancora non mi sento di far post celebrativi...
RispondiEliminaquindi, bene cosi, tienti la bolla se ti aiuta a proteggerti e parlane quando vuoi e non forzarti a parlarne quando non vuoi.
sperando vada tutto bene, anche se non festeggi sti primi mesi, non cambia nulla, quando nascera' lo amerai come ami gia' gli altri due
Sì lo so, ma sento che gli sto togliendo qualcosa e so che non è giusto. Però sono conscia che i miei sentimenti siano normali, per quello voglio condividerli, perchè se qualcun altro capitasse tra queste pagine si possa sentire rassicurato.
EliminaE comunque io ne ho 32 non è che sia poi così cciovane!
ti capisco e ticapisco benissimo!!!! la mia quinta peste ha suscitato in me le stesse tue emozini perchè comete venivo da esperienze traumartiche ravvicinate........ mapossodirtiche sono acora più consapevole di questo immenso dono .....
RispondiEliminaprenditi del tempo e vedrai che tutto andrà comedeve andare ...
veroncia
Grazie per il messaggio e per aver condiviso con me. Spero che andrà tutto bene, ci spero tanto...
EliminaIn questo momento ti sto abbracciando forte, forte, fortissimo.
RispondiEliminaNon c'è un modo giusto o uno sbagliato per vivere: c'è semplicemente l'unicità del momento.
E il nostro vissuto: lacrime e sorrisi, emozioni belle e dolorose...insomma semplicemente il risultato di anni di vita!
Grazie per averci scelte come tue 'ascoltatrici di cuore'!
Sempre disponibile!!!
Impe
Mi ero persa questa bellissima notizia! Dai, magicamente andrà tutto a posto e ti arriverà il più perfetto e integrabile piccolo mostro.
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