lunedì 25 maggio 2015

Non riuscire a rialzarsi

Il periodo non è decisamente dei migliori. Dopo tre mesi di lacrime ormonali, ho iniziato il secondo trimestre di gravidanza con una settimana di antibiotici per una laringo-bronco-tracheite e ieri sono finita in pronto soccorso per un attacco di orticaria.
Un attacco di orticaria, sì, che è iniziato sulla chiappa destra è passato su quella sinistra e poi su tutte le gambe, fino ai piedi e non vi dico il prurito di quest'ultimi com'è stato. L'ipotesi è che in spiaggia ieri mattina mi abbia punto qualcosa o abbia toccato qualcosa che mi ha scatenato tutto questo.
Ho dovuto prendere almeno ieri sera del cortisone, ma il mio senso di colpa mi ha impedito di andare a comprarlo oggi per la cura di tre giorni che mi avevano consigliato. La pelle comunque è tornata normale, forse solo un po' più sensibile e quindi preferisco non imbottirmi.
In tutto questo il Vitellino non me ne risparmia una e io non riesco a gestire la mia rabbia, la mia solitudine, la mia stanchezza. Urlo e mi partono le mani e i sensi di colpa.
Non so cosa fare, vorrei andare a casa e stare con mia madre, vorrei avere qualcuno che si prenda cura anche di me, ma i bimbi hanno le feste di fine scuola, la prima gita della Belva e tante belle cose, ma non una madre in grado di fare la madre decente.
So che è solo un periodo e che dovrei rimboccarmi le maniche, ma se continuo a star male e a non dormire quanto mi serve (visto che i nani tendono a svegliarsi molto molto presto) non riesco nemmeno a rialzarmi. La au pair è certo un aiuto, ma non abbastanza, non nelle condizioni in cui sono adesso.
Scrivo per pensare, scrivo perché mettere nero su bianco mi aiuta a fare brainstorming e per sentire un po' di voci esterne. Non è decisamente uno dei miei migliori periodi...

4 commenti:

  1. So che non è facile trovare la forza da sole, ma non ti arrendere perché lo sai che altrimenti si rimane in un circolo vizioso. Appena loro dormono vai a dormire e cerca di recuperare le forze almeno. Vedrai che già quello toglierà un po' di tensione. E poi cerca di non sentirti troppo in colpa per le urla, tanto non serve a nessuno che tu lo faccia. Cerca di essere almeno clemente con te stessa, abbraccia i tuoi bimbi e vedrai che loro ti perdoneranno subito

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    1. Mi riposo sempre con loro, da quando sono nati. Nel pomeriggio di solito sto al computer, ma da quando sono incinta mi metto nel letto anche io e la sera vado a dormire alla loro stessa ora. Più di così non posso.
      I sensi di colpa purtroppo mi ammazzano, lo so, ma in questo momenti faccio proprio fatica a non farmene.
      Grazie comunque.

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  2. Cavoli, mi dispiace leggerti così. Mi dispiace che la ragazza non sia sufficiente ad aiutarti. Hai qualcuno con cui sofgarti o nei momenti di maggior nervosismo da chiamare? Magri ti aiuta a superare il momento.
    Un abbraccio

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    1. Sì qualche amica c'è, ma in questi momenti faccio fatica ad aprirmi. Ci ho provato con mio marito, ma si sente solo attaccato, non ha aiutato molto.
      Grazie.

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