sabato 8 ottobre 2016

Ampia riflessione sul tempo per sè e l'essere mamma

Da brava madre degenere questa settimana senza Navigante ho messo il Francese alla creche per tre mattine e non per fare lavatrici, preparare qualche pietanza in anticipo, riordinare la casa. Nossignore, l'ho messo alla creche per tre mattine e nell'ordine: lunedì ho corso 50 minuti e al rientro mi sono fatta una luuunga doccia da sola e nel silenzio più totale, mercoledì sono andata in palestra a fare zumba e avendo una mezz'oretta libera prima del corso mi sono fermata da Kiabi a vedere un po' di sconti usciti in settimana (però mannaggia alla fine ho comprato solo per i due nani grandi, invece volevo comprare qualcosa per me!) e infine venerdì di nuovo corsa lunga, un'ora con le mie scarpe nuove, quelle per cui sto continuando a correre nonostante mi abbiano annullato la gara che volevo fare.
Mi dico che la creche è utile nel caso abbia bisogno di una mattina per fare qualche visita o meglio ancora se inizia il corso di francese per il DELF livello C1, ma nel frattempo quelle due ore in cui lo abbandono alla creche da mamma degenere diventano due ore per i mie cacchi.
Ora le mamme italiane generalmente gridano alla scandalo: coooomeeee??? Tuuuu, che non lavori, che sei a casa, che hai pure la ragazza che ti pulisce casa una volta a settimana (due ore: pavimenti+bagni...santa subito!) sbatti il pupo al nido per avere due ore libere tutte per te?!?!
In fondo, ma molto in fondo, qualche volta do un po' di ragione a queste voci, più che altro perché so che il nido non è l'ambiente adatto per un bambino così piccolo e che l'ambiente familiare sarebbe l'ideale. Nonni forever, se ce li avessi vicino.
Non fraintendetemi, non è che smani di smollare mio figlio al primo che passa, ma solo chi vive constantemente con bambini intorno, passando periodi più o meno lunghi in cui non c'è nemmeno il marito con cui scambiare due chiacchiere, può sapere quanto sia alienante arrivare a fine giornata dopo aver parlato solo due lingue: il bambinese e una lingua che non è nemmeno la tua (o magari due se ti incontri con expat inglesi). Il cervello fuma.
Quindi quelle mattine con la musica a palla e il sudore che scorre a fiume, i pensieri che viaggiano, le gambe che non si fermano e infinite docce bollenti, diventano il mio momento di ricarica durante il riesco a far scivolare fuori tutto lo stress che mi assale per gestire, spesso sola, tre bimbi che non fanno 10 anni insieme, incanalando la mia aggressività che purtroppo è un caposaldo del mio carattere e non è certo il punto forte del mio essere mamma. L'aggressività è il mio punto dolente, che unita alla poca empatia e alla pazienza inesistente mi fanno diventare un Hulk in gonnella, non esattamente l'esempio migliore nell'educazione di tre figli.
Quindi ho imparato e sebbene sia una mamma italiana, ho osservato le mamme straniere e ho capito che c'è bisogno di una valvola di sfogo per non essere travolte da tutto quello che comporta la gestione di casa e famiglia. Sono arrivata qui che da brava mamma italiana volevo fare tutto: tenere una casa perfetta, crescere due figli perfetti, essere perfetta in ogni occasione; sono arrivata qui più esaurita che mai. Me ne andrò sapendo di avere dei grossi limiti, ma che è possibile ridimensionarli e riuscire a incastrare tutto e l'unico modo per farlo è senza annullarsi, che è quello che succede il più delle volte a una mamma italiana.
Non è solo colpa dello Stato che non da aiuti, delle aziende che ti licenziano, dei mariti che pretendono e non fanno, la colpa è gran parte nostra che ci sentiamo messe sotto pressione sempre e quello che vogliamo è fare tutto, bene, benissimo, dimostrare che ce la possiamo fare anche se siamo donne e mamme. E invece non ce la possiamo fare se non esaurendoci, perché non è umanamente possibile farlo: abbiamo bisogno di aiuti e quindi il marito che si muova da quel divano e cambi pannolini, abbiamo bisogno di non essere troppo critiche e quindi anche se c'è un po' di polvere in casa non morirà nessuno, abbiamo bisogno di rilassarci chiacchierando con le amiche o sudando in palestra e quindi spazio a qualcun altro nella gestione dei bambini, che i nonni servono a crescere bene quanto i genitori (e ve lo dico io che purtroppo i nonni li ho tutti lontani e i piccoli ne soffrono tantissimo), abbiamo bisogno di essere umane e non solo mamme, mogli, lavoratrici.
Quando ho chiamato il blog L'angolo di me stessa, l'ho fatto perché non riuscivo a trovare un altro posto dove poter essere davvero me, avevo capito che avevo bisogno di uno spazio mio che nella vita reale non trovavo. Dopo tre anni in Francia, tanto lavoro interiore e di coppia, tanta osservazione e spirito critico verso più comunità straniere, tutti gli equilibri sembrano essersi ristabiliti e ognuno ha il proprio spazio, me compresa, e infatti la vita in famiglia è molto più semplice, molto meno tesa.
Sarà dura tornare in Italia con questa nuova me...

PS: in tutto questo non siamo la famiglia del Mulino Bianco però i miglioramenti fatti bisogna ammettere sono proprio tanti e, quindi, come racconto il brutto di me e della mia vita, per una volta voglio raccontare anche il bello. E dare conforto e confronto a chi ci sta lavorando.

10 commenti:

  1. posso dirti una cosa: hai fatto benissimo, io sono con te!
    Valentina

    RispondiElimina
  2. Riuscire a trovare un equilibrio e capire per tempo quando è il momento di mollare da qualche parte.. Quello è da "brave" mamme altroché.
    Quando non si hanno alternative una stringe i denti ma il martirio fine a se' stesso non l' ho mai capito!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nemmeno io, eppure in Italia è spesso la norma. Coppie che prima di uscire sole fanno passare anni, madri che lavorano, poi fanno la cena, poi puliscono o stirano e vanno a letto ben oltre la mezzanotte...
      Forse sono più brave loro, in fondo io perdo le staffe pure avendo del tempo per me, quando non ne avevo ho rasentato l'esaurimento nervoso...

      Elimina
  3. io concordo al 100%. Le mamme perfette lasciale criticare, che poi finisce che quando le conosci sono perfette davanti a scuola, ma a casa magari sono talmente stressate che avvelenano l'esistenza di tutti. Abbiamo dei limiti: è saggio conoscerli e accettarli. Io credo che da qualche parte prima o poi qualcosa cede, e se dovessi fare una riflessione da psicologia spiccia e nemmeno tanto richiesta, direi che quel che cede come prima cosa sono i matrimoni. Frotte di madri stressate, angosciate, stanche, tutte proiettate sempre e solo sui bambini e sulla gestione della casa.... io faccio tanto di cappello a quelle che riescono davvero a fare tutte e ad essere serene, ma se ne ho incontrata una in tutta la vita, è tanto. la maggior parte di queste persone purtroppo trascura se stessa e la propria relazione e - per la mia esperienza di osservatrice - prima o poi questo si paga. Oddio, anche non solo di osservatrice, essendoci andata molto vicina. Prendersi del tempo per se significa scaricare, rilassarsi, svagarsi e tornare dai figli e dal marito con spirito ed animo migliorati. E se le mamme italiane ti romperanno le palle, mia cara, tu non ti curar di loro ma guarda e passa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah bè sicuro non mi tangerà più di tanto la critica. Però per esperienza ho visto che ti integri con la cultura del posto e quindi ora mi sento a mio agio, quello che mi fa paura è il non sentirmi più a mio agio.
      Ora per esempio corro anche insieme ad altre mamme, so che in Italia sarà difficilissimo.
      D'altro canto so che arriverò in Italia e non avrò più l'ansia da strillo e scleramento in pubblico, visto che è una cosa piuttosto comune da noi, ma che qui in Francia si vede davvero raramente. Ancora meno tra mamme inglesi.
      Anzi magari avrò preso un po' di zenitudine anglo-francese e mi sentirò una mamma bravissima!!!
      Chi lo sa...quel che è certo è che il rientro non sarà affatto facile.

      Elimina
    2. Organizziamo un raduno blogghesco per alleggerire la situazione ??? :-D

      Elimina
    3. Perché no??
      Però questo è un blog dove sono anonima...dai vengo con il passamontagna!!!!

      Elimina
  4. Io ho assolutamente bisogno di tempo per me, vado in palestra, faccio le mie chiacchiere con le amiche, anche se quando torno a casa la polvere è sempre lì... tremo solo al pensiero del caos che regnerà tra qualche mese, quando arriverà il terzo... per me fai benissimo!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ho una ragazza che mi aiuta, mi fa giusto due ore a settimana (non ho una casa grandissima), mi pulisce pavimenti, bagni e polvere, una manna dal cielo, le 20€ meglio speso della settimana! E ho smesso di stirare: stendo e piego bene :D
      Così anche la casa non sembra proprio messa malissimo! Anche se tra pannolini lavabili e panni ho sempre cose piegate sulla sedia che attendono di essere messe via!!!

      Elimina

I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!