mercoledì 16 novembre 2016

Salisburgo e castelli di Ludwig II

Voglio assoutamente fare un post sul bel giro fatto tra Austria e Germania durante le vacanze de Touissant, perché sono zone che vale la pena visitare, soprattutto con dei bambini.
Questo l'itinerario, completo di attrazioni e ristoranti, ho tralasciato giusto i chioschetti dei bretzel che abbiamo provato un po' dappertutto e che non ha senso segnalare, in quanto credo non siano sempre permanenti.

Noi l'abbiamo rinominata la vacanza dei castelli, perché ogni giorno abbiamo visitato almeno un castello e nessuno se n'è mai annoiato, perché in ognuno c'era qualcosa di particolare, un dettaglio, una storia che lo rendeva interessante.
A Salisburgo la fortezza di per sè non ha lasciato il segno, ma la funivia per raggiungerla, il museo interattivo delle stanze dei principi, la visita con audioguida (dove anche i bambini avevano la loro personalissima audioguida in italiano) e il museo delle marionette le hanno dato tutto un altro sapore. Quello che sicuramente i bimbi non dimenticheranno di questa città è il fantastico museo di scienze naturali Haus der Natur, che ci ha preso un pomeriggio intero, ma che probabilmente avrebbe meritato almeno una giornata. Causa maltempo e parcheggio per camper iper costoso (si può sostare a Mirabellplatz anche la notte, è centrale e molto comodo, ma per i camper la tariffa è addirittura doppia rispetto alle automobili 36€/24h!!!!) abbiamo lasciato Salisburgo a malincuore dopo solo 24 ore con la promessa però di ritornarci durante la bella stagione.

Anche il lago di Chiemsee mi ha lasciato un po' di amaro in bocca: andarci durante la bassa stagione lo rende magico per certi versi, ma molti servizi sono assenti, in particolare i traghetti per le isole. Comunque siamo riusciti a vedere Herrenchiemsee e questo ci è bastato, ma sarebbe stato bello poter fare un giro anche sull'isola delle donne, godendo del traghetto e non rintanandosi all'interno causa gelo!

I castelli di Ludwig II sono stati il fulcro di questo viaggio. Per visitarli ci sono varie possibilità, tra cui un biglietto cumulativo per i castelli di Linderhof, Herrenchiemsee e Neuschwanstein, a cui abbiamo aggiunto il biglietto per Hohenschwangau che è il castello dei genitori di Ludwig II e si trova di fronte a Neuschwanstein; in questo castello veniva spesso invitato Wagner che dalla finestra poteva ammirare uno splendido lago il quale divenne l'ispirazione per la sua famosa opera Il lago dei cigni.
In tutti i castelli vi è un visita guidata obbligatoria di mezz'ora a un orario ben preciso segnalato sul biglietto, che permette di mantenere un afflusso costante di visitari nelle varie stanze; noi siamo riusciti a farne una in italiano a Linderhof perché era arrivata una corriera di italiani poco prima di noi, altrimenti le altre sono state tutte in inglese. Pensavo che per i bambini sarebbe stato pesante e noioso, invece abbiamo avuto solo un po' di problemi quando il Francese era sveglio, perché non voleva stare nella fascia, ma gattonare in giro, fortuna che mezz'ora passa veloce! A Herrenchiemsee inoltre abbiamo ricevuto un foglio in italiano con le spiegazioni di base per ogni stanza e questo ha tenuto occupata la Belva che leggeva, mentre a Neuschwanstein ci hanno dato una specie di ricetrasmittente dove ascoltavamo la guida che parlava in un microfono e per i due nanetti grandi è stato molto divertente seguire la spiegazione in questo modo.

Nessun problema per il cibo: io ho passato le mie vacanze di infanzia in Austria, non conosco il tedesco, ma se mi si da un menù in mano tutto mi è chiaro! Solitamente ci sono menù per bambini, altrimenti penso che sarà facile accontentarli con bretzel, wurstel e patatine no? Per il Francese invece non ho avuto dubbio propinandogli le zuppe della casa (solitamente di zucca e/o patate) o gli spatzle, piccoli gnocchietti tipici anche in Alto Adige.
Avendo girato con il camper non ho grosse dritte per gli alloggi, ma, se potete, usate come base Oberammergau, il paesino merita davvero una passeggiata, soprattutto se si hanno dei bambini. Noi purtroppo siamo arrivati nel tardo pomeriggio e ci siamo mossi solo per uscire a cena quando era buio, ma i bimbi ancora parlano della casa dove c'era disegnata la storia di Cappuccetto Rosso!

Infine per spezzare il viaggio, ci siamo fermati a Genova per una mattinata all'acquario e devo dire che è stato il momento più faticoso della vacanza. Innanzitutto con il camper è stato l'inferno: c'è solo un parcheggio, decentrato, caro, senza servizi e con forse una decina di posti; poi era domenica quindi c'era molta gente all'acquario, il che ha reso la visita un po' difficoltosa e non mi dilungo troppo, perché vorrei evitare le solite critiche sugli italiani cafoni...L'acquario ovviamente è piaciuto moltissimo ai bimbi, ci sono tantissime varietà di pesci da guardare e alcune si possono anche toccare, ma trovo che il prezzo sia un po' altino e le spiegazioni poche, forse sono troppo abituata ai musei interattivi che si trovano un po' ovunque; in compenso la focaccia che ci siamo scofanati all'uscita è stata come me la ricordavo, ossia magnifica!

5 commenti:

  1. Tutte queste info me le segno! Avevo già studiato un itinerario simile e mi faranno comodo!
    Avventurarvi a Genova con il camper..? Coraggiosissimi e condivido le tue critiche sull' acquario, però ai bambini piace sempre tanto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, effettivamente i bimbi ne sono rimasti entusiasti, tutti e tre!
      Se hai bisogno di qualche altra info chiedi pure ;)

      PS: ma si vede la mappa???

      Elimina
  2. sai cosa faccio? ora torno indietro all'inizio di tutti i post, e mi scarico tutti quelli dei viaggi. poi li metto insieme, li rilego, e li uso da guida turistica :-)
    Che bella idea!!!
    si si si si!!!
    :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahah, addirittura!!! Bè basta che clicchi sull'etichetta Viaggi, almeno ti semplifichi la vita ;)

      Elimina

I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!