lunedì 14 novembre 2016

Very high pressure

Questa semi settimana appena passata (qui venerdì era festivo) è volata e mi pare di non aver combinato un cappero di niente. Volevo innanzitutto scrivere un post qui e sul mio sito riguardo al nostro viaggio in Baviera, ma sono giusto riuscita a terminare la mappa. Nelle due ore di siesta di oggi del Francese mi ero ripromessa di farlo, ma si sta svegliando ogni quarto d'ora, la qual cosa non mi fa concentrare a sufficienza, quindi ho deciso per un post lamentoso.
Volevo passare del tempo in famiglia tranquillo e sereno, invece i tre nani si sono comportati nel modo più antipatico possibile, con capricci, pianti, notti in bianco causa denti che rompono, ma non arrivano, e quel poco che avevamo programmato è diventato un mezzo incubo e non ci siamo goduti niente, se non la domenica tra amici a mangiare raclette, che però non ha niente a che fare con il tempo di qualità tra di noi che mi ero immaginata.
In più mi è pesato fare qualsiasi cosa, ero talmente stanca che ho rifiutato un pomeriggio di shopping offertomi dal Navigante rientrato in anticipo dal lavoro mercoledì. Ho posticipato a stamattina dicendomi che la mattina è meno stressante, meno gente, meno traffico e sono stata ripagata con un Francese pieno di dolore ai denti e febbre, che mi ha costretto non solo in casa, ma inchiodata al letto, perché se mi muovevo di un centimetro attaccava la sirena! Sono riuscita ad alzarmi in tempo solo per andare a prendere il pane e gli altri due a scuola. Almeno mi sono un po' riposata...
Non parliamo poi dei pensieri che mi si stanno affollando in testa e non mi danno tregua, ho tanta rabbia inespressa, tante cose da dire, tante cose da ascoltare riguardo a una situazione che per il Navigante ormai è morta e sepolta, perché tanto lui ormai sta bene ed è a posto con sè stesso. Lui, ovvio. Perché come sempre il fulcro di tutto è lui, se lui si sente bene e a suo agio, tutto è perfetto e non serve fare troppi drammi da donnette psicolabili. Vabbè...
In tutto questo aggiungiamoci che domani si va a raccogliere i suoceri all'aeroporto, che vengono qui per darmi una mano, questa la scusa. In realtà il Navigante doveva andare via tre settimane quindi ho acconsentito ad un aiuto, ma poi le tre settimane si sono tramutate in nemmeno 15 giorni, però i suoceri vengono comunque e per tre settimane. Tutto ciò mi è inspiegabile. Vuoi far venire i tuoi genitori? E falli venire quando ci sei pure tu, non mi scassare i cosidetti mollandomeli qui, adducendo come falsissima scusa il fatto che mi serva una mano! A settembre e a ottobre me la sono cavata più che egregiamente senza nessuno, che mai come ora il proverbio "meglio soli che mal accompagnati" mi calza a pennello, non vedo perché devo immolarmi costantemente sull'altare della patria, da sola per giunta! Soprattutto dopo che invece io mi sono sentita dire di tutto e di più per il fatto che lui ha dovuto sorbirsi la mia famiglia in casa per ben 3 giorni quando è rientrato dall'ultima missione lunga, quando invece lui voleva godersi da solo la sua famiglia. Che poi la mia famiglia fosse venuta per il compleanno della Belva e io quindi fossi riuscita ad organizzare la festa, cosa altrimenti impossibile , nonché mi avesse dato una mano nei mesi antecedenti durante la sua assenza e la mia gravidanza, in cui ho avuto qualche problema di salute, questo non conta proprio niente, ovviamente, visto che non aveva niente a che fare con lui.
Ok, ho un sacco di rabbia repressa da far uscire, ma inizia a fare freddo e sono troppo stanca per andare a correre tutti i giorni come facevo un po' di tempo fa, qualcuno mi da qualche dritta su come fare prima che scoppi come una pentola a pressione otturata?!

12 commenti:

  1. Se ti fidi dei suoceri, quando arrivano mollagli le pesti e ritagliati un paio di ore per te, per correre, per un caffè in silenzio o per fare dello shopping. Purtroppo la verità è che il grosso se lo smazzano le donne, loro non hanno la minima idea di quante cose frullato nella testa di una mamma e se stanno bene loro è tutto a posto

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    1. Non ho problemi a lasciare i nani ai nonni, sarà quello che farò, anche perché non hanno molte occasioni di vedersi.
      Per il fatto che io mi smazzo sicuramente più di lui non mi lamento, è stata una scelta, ma che non tenga in conto di altri se non lui, questo no, non mi sta bene!

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  2. Non ho nessuna dritta, ma posso solo accodarmi a te. Io ho mia mamma che viene a casa mia una volta a settimana e mi tiene le bimbe quando stanno male. Da parte di mio moroso mi sento sempre dire che i miei non lo aiutano perché quando ci sono loro, lui lavora e non è uno svago per lui, mentre è più utile la sua mamma che ci tiene le bimbe un sabato ogni tanto per farci andare a mangiare fuori. Probabilmente il problema è che non ci arrivano, mi sono data questa spiegazione qua.

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    1. Bha, facile così però...se iniziano noi a non arrivarci che succede??

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  3. Wow quante cose!
    Davvero non ti invidio per le tre settimane con i suoceri, anche mio marito a volte ha di queste pessime idee e pensa che propormi aiuti che non voglio e mi incasinano solo dovrebbe rendermi felice. Non mi ricordo più per quale malsana idea voleva far venire qui la suocera una settimana.. Bocciata subito! Ma noi siamo più vicini e ci vediamo comunque con regolarità credo che tu per quieto vivere debba scendere più a compromessi.. E perdonami ma non mi viene in mente nulla da dirti per vedere questa convivenza forzata in modo positivo. Ti capisco tanto però.

    Tirare tutto fuori con lui ti aiuterebbe a sentirti meglio? Io o esplodo in sfuriate o caccio tutto giù ancora più in fondo.
    Quello che però mi rasserena veramente quando ho di questi tumulti è stare fuori, attività fisica e "sentire" la natura..sia che scelga di buttare fuori o no.

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    1. Io avevo acconsentito perché lui doveva stare fuori tre settimane, inizia a essere un periodo un po' lungo per rimanere da sola con i tre nani.
      D'altro canto sono contenta che i miei bimbi possano stare un po' con i nonni, che altrimenti vedrebbero sempre troppo poco.

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  4. Coraggio. Purtroppo per andare avanti in una coppia ci vogliono tanti compromessi.
    Si è sempre due individui diversi con idee diverse
    L'importante è che tu nel complesso sia contenta di stare con lui.
    Ora sei sotto stress perché i bambini sono fisicamente stancanti.
    Cerca sempre il lato positivo:arrivano i nonni? Cerca il modo di approfittare il piu possibile della loro presenza e al marito che brontola sempre (i mariti sono fatti così ) contala un po' di più : ah, come sono stanca, ah non ce la faccio...
    Perché i mariti danno troppo facilmente per scontato che per noi, visto che facciamo tutto, questo sia normale, e non tendono a riconoscerci nessun merito.

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    1. Quando "oso" lamentarmi o arriva un compito difficile ottengo sempre la stessa risposta: tanto tu sei forte. Che può essere vero, ma ciò non toglie che anche io sia un essere umano e non un robot!
      Comunque il problema forse è che il Navigante ha passato un periodo molto complicato e io sono probabilmente scesa troppo a compromessi e ora ne pago le conseguenze...

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  5. IO TI ABBRACCIO TANTISSIMO, MA TANTISSIMO PROPRIO.

    "tante cose da dire, tante cose da ascoltare riguardo a una situazione che per il Navigante ormai è morta e sepolta, perché tanto lui ormai sta bene ed è a posto con sè stesso. Lui, ovvio. Perché come sempre il fulcro di tutto è lui, se lui si sente bene e a suo agio, tutto è perfetto e non serve fare troppi drammi da donnette psicolabili."

    ECCO MI RICONOSCO.
    SUL MIO BLOG C'è IL MIO INDIRIZZO EMAIL
    SCRIVIMI. SUL SERIO. PARLIAMO :-*

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    1. Anche io voglio far parte del gruppo di auto-mutuo aiuto per donne pentola a pressione!!!
      Perchè teniamo, teniamo, teniamo ma quando scoppimo sono ca**i!!
      Noi 2 ( io e il marito) abbiamo raggiunto un certo equilibrio fatto di tante parole, ma veramente tante! e di questioni risolte su due piedi.
      Glielo dico sempre che loro hanno il limite di non capire il 'non detto' e quindi conviene sempre essere chiare e dirette. Quello che per noi sembra scontato per loro è più misterioso delle piramidi.
      Se senti che c'è un problema faglielo capire chiaramente, magari è vero che lui non se ne rende neppure conto......
      Il buon Dio, oltre alla costola, gli ha levato anche l'empatia.
      Un abbraccio forte forte
      Impe

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    2. Anche io vorrei che le tante parole facessero parte della nostra relazione, ma nel nostro caso sono sempre e solo le mie di parole, lui tutt'al più annuisce e così finora non siamo andati da nessuna parte, anzi...
      Io sono una molto diretta e chiara, anche troppo, mi è stato detto che devo imparare a esserlo meno, a tenermi certe cose, quelle che fa bene dire a me, ma che fa male sentire agli altri. Questo sto cercando di fare, ma non credo sia il comportamento che paghi.

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I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!