domenica 26 aprile 2020

La quarantena che ci fa recuperare umanità

Siamo ormai alle soglie della fase due, di un lockdown che sembra piano piano svanire.
Noi abbiamo la nostra routine ormai e devo ammettere che alle volte il pensiero di perderla mi mette angoscia. Questi due anni abbondanti di vita romana mi hanno lasciato un strascico di stress che non riesco a levarmi e la mia vita in campagna mi piace, oddio se mi piace!
Sono un animale sociale, quindi mi spiace non vedere amici e parenti, ma per il resto, tutta la confusione di scuola-sport-compleanni-commissioni varie che mi hanno ammazzato in questi anni non mi mancano proprio per niente.
Mi piace svegliarmi con calma la mattina e fare colazione senza i soliti "muoviti! Mangia!", lavarmi i denti e poi piazzare i pargoli grandi alle loro videolezioni, far fare un lavoretto al Francese e poi occuparmi dell'ultimo arrivato.
Mi piace pranzare all'aperto, bere il caffè seduta sull'amaca e godermi gli uccellini che cantano, l'aria tiepida e la pace.
Mi piace camminare con il passeggino per far addormentare il Bastian Contrario e lasciarlo dormire nel sotto portico, all'aria aperta e non smazzarmi con seggiolini, ovetti e quant'altro per ogni minimo spostamento.
Mi piace fare spese online e uscire solo per lo spesone settimanale, non sono una da spesa giornaliera, mai stata. E soprattutto fare la spesa senza la fretta con cui la facevo a Roma.
Mi piace vedere i miei figli che giocano insieme, che inventano storie, che usano quei pochi Lego che abbiamo qui con la loro fantasia e non seguendo istruzioni preconfezionate, che si arrampicano sugli alberi e hanno mani e gambe piene di graffi.
Stiamo riprendendo una dimensione che avevamo completamente perso, una dimensione decisamente più umana. So che sono dalla parte fortunata della barricata, so che il nostro stipendio non è cambiato, il Navigante sta molto tempo con noi, cosa che altrimenti non sarebbe possibile, so che non tutti si possono permettere il popò di giardino che abbiamo noi.
Ma so anche che la lentezza mi mancava e dovrebbe mancare a tutti, so che si doveva cambiare qualcosa e questo virus ce l'ha sbattuto in faccia in un modo davvero imprevedibile, so che comunque vada questa quarantena per certi versi mi mancherà, datemi pure della pazza, ma mi mancherà.

12 commenti:

  1. Ti capisco e come se ti capisco! Vivo alle porte di Roma e tutto quello stress ce l'ho nel sangue.....questo periodo con il mio giardino è stato un paradiso. Sono una libera professionista e l'aspetto economico è tutto in salita. Questo periodo mi ha permesso di fermarmi dal mio girare in tondo come un criceto ed è stato molto importante. Sono stata vicina ai miei figli....insomma ti capisco! Federica

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    1. Essere liberi professionisti adesso dev'essere proprio dura. Ma io sono ottimista, siete pieni di idee, le farete fruttare!

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  2. Io sto bene, la quarantena non mi pesa, non so se mi mancherà (al momento dovrei stare a casa comunque), ma non ho isterismi vari per i quali se non mi fanno uscire subito do di matto. E confesso che la tranquillità e la calma di questo periodo é un regalo enorme.

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  3. I tuoi pro li condivido, però vedo anche i miei grandi che si fanno 7 ore al giorno davanti al pc più altre tre di studio e mi ricordo come ero io alla loro età, che scalpitavo per poter scappare fuori di casa e trovarmi con le amiche e tutto questo mi sembra un furto della loro adolescenza.

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  4. io sono in campagna, con due cani e il bosco, in uk il nostro lockdown è ancora easy, e per il momento mi pagano ancora lo stipendio quindi ho veramente poco da lamentarmi. però ecco, ho 30 anni e il futuro lo vedo nero, vedo troppa gente che soffre chiusa in casa senza i miei privilegi, non so quando potrò rivedere i miei genitori e ho l'ansia che si ammalino. non riesco proprio a godermela.

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    1. Io ho mia sorella in UK e mi sento in ansia per lei, il vostro governo non mi da parecchia fiducia. E al sol pensiero che potrei rivederla fra un anno...

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    2. ah è vero! eh temo proprio che sarà cosi'. se io prendo un aereo per andare a trovare i miei, entrambi over 70, non me la sentirei proprio di frequentarli prima di due settimane. e anche mio fratello vive all'estero. sei davvero fortunata a non essere più in francia! e anche tua mamma è super fortunata ad avervi li. ma il navigante si può muovere tranquillo da roma al friuli?

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    3. Lavora 14 giorni da casa e poi fa 14 giorni in ufficio da solo. Siccome è militare dipende dal suo comando che gli ha dato l'ok.

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  5. Carissima Angolo,

    Sono molto d'accordo con te sul discorso umanitá.
    E anche l'ambiente, la qualitá dell'aria che si respira e tutto l'ambaradan giova grandemente dello stop, la vita puo' anche continuare in maniera meno ossessiva di sicuro.

    Sul discorso casa, giardino e i tuoi futuri spostamenti per seguire il navigante credo che sia la terza o quarta o quinta volta che ne parli e scrivi ( sospirando ).

    Ribadisco quello che ho detto nei post precedenti : è una scelta tua quella di lasciare il giardino e la casa avita. E' una scelta tua.

    Saluti :-)

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    1. Lo so. Una scelta che ricade in modo diretto su almeno 5 persone e indiretto su molte altre.
      Ho creato questo blog il più anonimo possibile proprio per questo. Per sospirare, lamentarmi, inveire...con la quasi certezza di non essere "scoperta" e poterlo fare in piena libertà.
      Da sempre la scrittura per me è anche medicina, scrivere di qualcosa che non mi va giù, mi aiuta a farlo andare giù. Inveire per iscritto mi aiuta a non sbroccare davanti alla gente (che se io sbrocco, lo faccio di brutto).
      Insomma qui posso essere quasi completamente me stessa, come nei diari con il lucchetto che tenevo da bambina.

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I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!