lunedì 26 ottobre 2020

E poi c'è lui

Ci sono bambini "che dove li metti stanno".

Ci sono bambini che anche nel casino riescono a rilassarsi.

Ci sono bambini che si perdono nei loro giochi o che tutt'al più ti chiedono di esserci, leggendo o giocando con loro.

Ci sono bambini che frignottano piano, magari un lamento continuo e snervante.


E poi c'è il Bastian Contrario.

Che mi distrugge tutto appena mi giro e che se deve scegliere tra due cose, sarà sicuramente quella più pericolosa.

Che se c'è un minimo di stimolo col cavolo che si mette giù tranquillo, cioè per dire sia mai volessi leggere una storia agli altri prima di andare a dormire mentre sto allattando lui, si stacca inizia a salterellare e giocare con tutto e tutti.

Che un gioco non lo interessa più di qualche secondo e con non gli interessa intendo nemmeno se gli leggo o gioco con lui, nossignore, lui vuole buttare giù tutto o fare quello che non può. Il resto è fuffa.

E che, soprattutto, urla. Sempre. Quando è arrabbiato, quando gioca, quando è contento, quando lo cambio. E si muove. Sempre. Quando gioca, quando lo cambio, quando mangia.


Se non ci siamo capiti non ho un secondo. Non riesco nemmeno a fare da mangiare con lui, lo devo legare alla sediolina da cui comunque dopo un po' riesce a slegarsi, solo per poter buttar su un sugo veloce intendiamoci, mica fare un pasto luculliano. Pulire sia mai, raffazzono momenti, quando dorme, quando sono in camera con lui per sorvegliare che non distrugga tutto.

In più mia madre è in Inghilterra da mia sorella e ora siamo praticamente di nuovo in lockdown quindi non è che posso, chessò, andare a trovare un'amica o farmi un giro per negozi in spensieratezza, anzi forse hanno tolto pure rugby il che si tramuterà in un Vitellino isterico che mi si arrampicherà sui muri probabilmente.

Tutto sommato lo vivo bene, sto periodo. Del resto potevo essere a Roma in un appartamento. Lati positivi sempre!

10 commenti:

  1. Sarà il dna che scorre nelle vene dei n. 4 a far di loro dei terremoti con le gambe!

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    1. Oddio, devo parlare con chi ha il quinto semmai volessi farlo!!!

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  2. Un tornado! Magari crescendo si tranquillizza...

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  3. NOn so come fai a conservare l'ottimismo ma sei un mito! Eh si', ci sono bambini che, dal punto di vista della vivacità, sono più impegnativi di altri.

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    1. Devo. Con la vita incasinata che ho, devo se non voglio soccombere, anche perché sono una di quelle che se cede al lamento si butta giù davvero troppo e trascino pure gli altri con me.
      Sono contenta di riuscire a farlo anche con i bambini, io voglio che vedano sempre il bello, perché di brutto ce n'è tanto e non ci si deve far sopraffare.

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  4. tesoro ti capisco benissimo, il mio secondo figlio era così (spacca i maroni anche ora a dire la verità)
    non ci sono ricette, solo sopravvivere!

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  5. Ho letto qualche tuo post e ho tanta gioia in corpo.

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