Passano i mesi, ma le cose non cambiano.
La mia vita frenetica non cambia.
Il lavoro di merda di mio marito non cambia.
I casini con ogni figlio paragonato alle età non cambiano.
E nemmeno il mio esaurimento cambia molto.
Penso sempre che sia finita, che manca poco, un ultimo sforzo, ormai ci siamo quasi e poi posso tornare a respirare, a non essere in perenne e costante affanno.
Non è ancora così, non so se lo sarà più almeno per i prossimi...bho...XYZ anni.
Sabato ho fatto la mia prima notte in ospedale con un figlio, il Bastian Contrario, che ora sta bene, ma comunque pur essendo il quarto è riuscito a farmi fare qualcosa di nuovo, mai fatto coi fratelli.
La Belva è in piena crisi adolescenziale, abbiamo appena avuto una lunga discussione dove il fulcro è che non si sente amata perché siamo diverse.
Il Vitellino ha finito le elementari e la festa di fine anno è stato un mezzo casino, genitori esattamente come i figli, tutto un litigio e una discussione.
Il Francese comincia a darmi contro come è successo per i suoi fratelli all'incirca alla stessa età, eppure mi rendo conto che è quello che comunque me ne fa passare molto meno rispetto agli altri.
Sono sempre sola. Il Navigante viene i weekend, non prende mezza giornata più del dovuto, nemmeno dopo un weekend in ospedale ha pensato che magari forse il lunedì mattina poteva prenderselo. Sia mai...
Continuo imperterrita a lamentarmi. Ma solo qua sia chiaro e anche molto più dilatata nel tempo rispetto a una volta, ritenetevi fortunati per entrambe le cose!!
cara, avevo meno figli da gestire ma facevo la tua stessa vita e i tuoi stessi pensieri! vorrei dirti che tutto questo finirà quando se ne andranno per l'università ma so che potrei rischiare un manrovescio ahahahhah
RispondiEliminadai, coraggio, credimi, sono anni che passano in fretta e in men che non si dica finirai per averne un po' di nostalgia
Nono, nessun manrovescio, in realtà ne sono conscia. Mi basterebbe trovare la quadra per non essere sempre in affanno, ma forse i numeri non mi aiutano :))
Eliminaazz scusa, ero emily www.ilnonluogodiemily.wordpress.com
RispondiEliminaLo avrei immaginato comunque :D
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