martedì 17 luglio 2012

Musica&natura

Se c'è una cosa che ho sempre adorato è andare in macchina con i finestrini completamente abbassati, la musica alta e poter cantare liberamente al vento. Immagine pittoresca lo ammetto e forse anche un po' tamarra, ma che vi devo dire? Io lo adoro.
E siccome è piuttosto difficile che guidi senza la presenza della Belva quando mi capita mi sento proprio bene, sento di riuscire a liberare il corpo dallo stress, dai cattivi pensieri, renderlo vuoto e leggero.
Mi capita anche quando sono in casa e cucino o mi faccio la doccia sola, perché Belva e Navigante sono a fare una passeggiatina per conto loro, e lo faccio accompagnata dal suono della musica: anche in quel caso riesco a liberare la mente e a rilassarmi sul serio.
Prima della Belva e del Navigante, quando lavoravo e non avevo una casa mia, ma solo una camera da condividere con delle colleghe, prendevo la mia Fiesta bordeaux, guidavo fino in spiaggia, mettevo la radio a manetta e guardavo il mare, se era notte mi distendevo sul tetto della macchina e guardavo le stelle.
Anche prima, in un modo o nell'altro, cercavo momenti di questo tipo, dove potermi estraniare, accompagnata dalla musica e dalla natura. Respirare a fondo la pace e il silenzio, respirare la solitudine cercata e voluta, respirare il mondo intorno a me in ogni più piccola cellula. Come se questo "gioco" potesse farmi fluttuare e guardare da fuori i miei problemi, le mie angosce, le mie ansie; insomma una specie di yoga o di mantra o come volete chiamatelo. Ha sempre funzionato, anche se solo per il breve lasso di tempo che potevo e posso concendermi.
Comunque se vi capita, provateci, trovate una qualsiasi cosa anche stupida che vi tenga lontano da tutto e da tutti anche per soli 2 minuti, sarà una vera manna dal cielo. O almeno per me lo è.

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