venerdì 15 luglio 2016

Lì potevamo esserci anche noi.

Prima di partire per l'Italia, avevo iniziato un post su una spiaggia che volevo finire a casa dei miei.
Poi succede che un pazzo si lancia sulla folla di famiglie che guardano i fuochi d'artificio del 14 luglio, festa nazionale francese, festa della libertà.
E l'unico pensiero che mi continua a rigirare per la testa è: lì, potevamo esserci anche noi. Potevamo decidere di passare la giornata in spiaggia a Nizza o nelle vicinanze per poi goderci Nice by night sotto i fuochi d'artificio, con il Francese addormentato nel passeggino, mentre la Belva e il Vitellino, magari in compagnia di qualche amico, correvano in giro e ridevano, entusiasti di non essere già nel letto. E magari qualche nostro amico era lì e noi non lo sappiamo ancora.
Lì potevamo esserci anche noi. E invece siamo in Italia perché mio padre non sta bene, a scervellarsi su come sia imprevedibile la vita, di come una decisione dell'ultimo momento, un'organizzazione lievemente diversa dal previsto possa distruggere la tua vita.
Lì potevamo esserci anche noi.

4 commenti:

  1. Felice di sapere che non eravate lì.
    Felice di sapere che nostri amici non erano lì.
    Per il resto, solo gran dolore. Null'altro!

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  2. Non ci sono davvero parole.
    O almeno, io non ne trovo più.

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    1. Siamo in due...e guarda che lasciarmi senza parole mica è semplice...

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I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!