Prima di partire per l'Italia, avevo iniziato un post su una spiaggia che volevo finire a casa dei miei.
Poi succede che un pazzo si lancia sulla folla di famiglie che guardano i fuochi d'artificio del 14 luglio, festa nazionale francese, festa della libertà.
E l'unico pensiero che mi continua a rigirare per la testa è: lì, potevamo esserci anche noi. Potevamo decidere di passare la giornata in spiaggia a Nizza o nelle vicinanze per poi goderci Nice by night sotto i fuochi d'artificio, con il Francese addormentato nel passeggino, mentre la Belva e il Vitellino, magari in compagnia di qualche amico, correvano in giro e ridevano, entusiasti di non essere già nel letto. E magari qualche nostro amico era lì e noi non lo sappiamo ancora.
Lì potevamo esserci anche noi. E invece siamo in Italia perché mio padre non sta bene, a scervellarsi su come sia imprevedibile la vita, di come una decisione dell'ultimo momento, un'organizzazione lievemente diversa dal previsto possa distruggere la tua vita.
Lì potevamo esserci anche noi.
Felice di sapere che non eravate lì.
RispondiEliminaFelice di sapere che nostri amici non erano lì.
Per il resto, solo gran dolore. Null'altro!
Eh già :(
RispondiEliminaNon ci sono davvero parole.
RispondiEliminaO almeno, io non ne trovo più.
Siamo in due...e guarda che lasciarmi senza parole mica è semplice...
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