domenica 27 novembre 2016

Suoceri e latitudine

In questi giorni rifletto molto, leggo in giro, mi incazzo, mi intristisco...insomma un'anima in pena che sbatte contro un muro di gomma di una situazione che non avrà mai fine.
Davvero il rapporto con i suoceri deve essere per forza di cose sempre problematico e poco naturale? No, perché sinceramente io non ho mai vissuto certe cose sulla mia pelle da piccola guardando mia madre che si rapportava con i genitori di mio padre, che tra l'altro sono stati genitori pessimi e nonni non proprio strabilianti e di cui, in generale, non ho mai avuto grande una grande opinione.
Mio nonno materno era invece un gran rompicoglioni, ma non solo con mio padre (lì aveva campo facile, mio padre è un permaloso fumino proprio come me!), lo era proprio con tutti, a partire da mia nonna che lo ha sopportato per 70 anni filati!
Abbiamo sempre fatto il Natale tutti insieme in casa mia, nella nostra grande taverna riscaldata dal fuoco del camino: tutti e quattro i nonni, mia zia sorella di mio padre con le sue due figlie, ogni tanto le altre due cugine, figlie del fratello di mio padre, più raramente la sorella di mia madre con i miei due cugini per una questione un po' geografica visto che vivevano a Milano. Poi c'erano i miei santoli (padrini di battesimo) e quelli di mia sorella, quando finivano di lavorare al ristorante; poi nei ritagli di tempo tra pranzo e cena in quei tre giorni passavano un po' tutti gli amici e i parenti, un vero e proprio porto di mare, non si faceva altro che mangiare, bere e chiacchierare. Ora che siamo cresciuti e tanti sono lontani spesso ci si ritrova lo stesso, spesso siamo solo la mia famiglia e i miei santoli, spesso c'è qualche amico, ma c'è sempre una marea di gente, su questo non ci piove!
Era così che vedevo la mia futura famiglia. Quando con il mio ex siciliano mi sono trovata in vacanza da lui insieme ai miei genitori che erano stati invitati da suoi per l'estate, ero la persona più felice del mondo! La madre di lui aveva già fatto un pensierino per venirci a trovare su, loro che non si spostavano mai. Anche se abitavamo a più di 1000km di distanza potevamo riuscire a concretizzare questa grande famiglia che ho sempre desiderato. Poi il siciliano era un cretino e il sogno è sfumato.
L'altra domandona che mi frulla ed è sostanzialmente correllata alla prima: come ci si deve porre di fronte alle evidenti differenze tra Nord e Sud? No perché io vengo da una famiglia del profondo Nord che passava le sue vacanze al Sud, se possibile, e non facevo altro che sentire i miei dire quanto il Sud fosse bello e quanto i terroni (così mio padre chiama i meridionali, ma senza nessuna connotazione negativa) fossero gente stupenda. Ciò non toglie che ho comunque vissuto sentendomi diversa, come se andassimo in vacanza all'estero per capirci, ma non per questo migliore, solo diversa culturalmente parlando, diversa per le usanze e il cibo e la visione in generale del mondo.
Sbattere contro il continuo "e ma al sud è tutto meglio" non solo dei miei suoceri, ma anche di miei amici e colleghi mi fa incazzare abbestia!! Una volta un pugliese è venuto a dire a me, friulana, che "eh però i vini della Puglia vuoi mettere?!"...cioè machedavero?!?!? IO SONO FRIULANA!!! Non dico che i vini della Puglia facciano schifo, però DAIII!!!!!
Mi fa incazzare perché non capisco cosa voglia dire meglio se alla vigilia di Natale al sud si mangia la pasta con le vongole, a me per esempio le vongole fanno schifo come fa ad essere meglio?! Non capisco cosa significhi che Napoli è meglio perché ha delle bellezze incredibili quando ci sono mille altre città d'arte dove si possa girare senza il terrore di essere derubati o schivando immondizia. Non capisco quando mi si dice "e ma da voi fa freddo" visto che quando ho vissuto a Taranto c'è stata la neve, forse la neve di Taranto è più calda di quella di Udine? Non capisco perché sia meglio quando si va al bar a bere un caffè piuttosto che andare a bere un aperitivo.
Ma, sopra ogni altra cosa non capisco perché quelli del Sud possono tranquillamente sputare sentenze sul Nord, invece tu del Nord guai, guai anche solo osare di pensare che il Sud non ti piace, che in fondo preferisci casa tua o magari l'estero per X motivi, siammai!!!!! Così fai il solito razzista pieno di pregiudizi, così sei quello che fa di tutta l'erba un fascio "che i meridionali mica sono tutti uguali" anche se il punto non è mai quello!
Ho vissuto in Friuli, in Puglia, in Emilia Romagna, in Liguria, ho fatto lunghi periodi in Veneto, in Sardegna, in Campania e in Sicilia, poi sono uscita dall'Italia ho vissuto in Spagna e in Francia, lunghi periodi in Inghilterra, da piccola ho girato moltissimo e per lungo tempo Austria e in generale l'est Europa. Di ognuno ho da raccontare episodi belli e brutti, sensazioni negative o positive, di ognuno ho ricordi che mi toccano il cuore, ma solo al Sud Italia se entro in una discussione dove si parla di queste cose, mi trovo attaccata appena dico come la penso, così come vengono attacati i miei principi, la mia cultura, la mia quotidianità, la mia terra e questo viene da ogni tipo di persona, istruita o no, viaggiatrice o no. Solo dai siciliani ho sentito dire la frase che io dico sempre: siamo diversi, due mondi completamente diversi. E se io preferisco il mio mondo o comunque non mi piace il tuo mondo, non vedo perchè dovrei scusarmi o sentirmi una polentona razzista!

4 commenti:

  1. Li è questione di apertura mentale secondo me. Noi in Italia, nord e sud, mediamente siamo ancora piuttosto chiusi e campanilisti (meglio un morto in casa che un pisano all'uscio, hai presente?) e ora non vorrei fare la saputella del cavolo o magari sparare la più grossa delle stupidaggini mai sentite, ma tieni presente anche che noi italiani siamo "un popolo" da ben poco tempo rispetto alla Francia ad esempio.

    Poi certo, esiste una cosa chiamata buon senso che tutti dovrebbero utilizzare a piene mani, cosa che purtroppo accade assai di rado. La gente radicata nelle proprie convinzioni che non ha mai messo il naso a più di 50 km dalla piazza del paese, non potrà mai comprendere il mondo e le persone al pari di te che hai vissuto ovunque. Per sfatare i luoghi comuni ci vuole l'esperienza diretta (gli inglese gente fredda? ma quando mai!!!) e tu ce l'hai, beata te.

    Poi esiste anche una categoria di persone che magari l'hanno ma non ne hanno tratto alcun beneficio. Io ricordo ad esempio, stupidaggine, in Marocco dei turisti italiani maschi che guardavano male gli uomini locali che "si mangiavano con gli occhi" le loro donne. Poi, queste donne erano in hot pants e canottierina minimalista con tutta la mercanzia esposta, che sarebbe stato eccessivo pure la sera in discoteca a Milano, figurarsi dove sono abituati alle donne coperte. Però era colpa dei marocchini, non della loro mancanza del minimo sindacale di rispetto per la cultura locale.

    Non ti curar di loro, mia cara, ma guarda e passa :-)

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    1. Fosse così facile, amica mia! Ci riesce meglio mio marito di me, forse perché in fondo non è mai liu quello messo in discussione. Il problema è che essere etichettata per qualcosa che non sono, giudicata perché diversa mi fa davvero perdere il sonno!
      Dai i giorni stanno per finire, già quando mio marito sarà a casa avrò meno tempo per tutte ste seghe mentali! E poi finalmente ognuno a casa propria!

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  2. Ciao,da bergamasca vissuta a bologna mi ritrovo perfettamente in quello che dici nel discorso nord sud. Studiando qui ho conosciuto un sacco di ragazzi meridionali, la cui permanenza al nord prima di Bologna era stata un giorno a Milano ad andar bene ma che, a quanto pare, sapevano benissimo usi e costumi di tutto il nord Italia. Non sai quanto sangue amaro mi sono fatta sentendomi dire che noi non avevamo senso della famiglia, che al nord non c'è il verde, si vive male, fa freddo, si mangia male e poi la nebbia e altre mille cazziate. Non è servito a nulla spiegare che il nord non è solo Milano, ci sono una miriade di sfumature in mezzo, che sono solo luoghi comuni, che bologna è mille volte più fredda di Bergamo, che vivo senza il mare ma non vederee montagne all'orizzonte è un colpo al cuore,che siamo solo diversi ed ognuno ama casa sua con tutte le sue particolarità e stai offendendo le tradizioni di qualcuno sparando a zero su cose che non conosci (ma se fai il contrario vieni subito tracciato di essere razzista). Quelli più aperti mentalmente li ho portati a casa mia, ho fatto vedere loro la mia città, fatto conoscere la mia famiglia e hanno completamente cambiato idea. Agli altri mi sono stufata di spiegare e dico che il mio parco giochi era un cantiere, mia mamma non la vedevo mai perché lavorava sempre e a Natale mangiamo solo panini ognuno nella sua stanza. E amen.

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    1. Ahahahahahaha!!! Scusa ma il parcogiochi cantiere e il panino mi hanno fatto sbellicare! E vabbè, che ci dobbiamo fare?
      Più che altro mi rode il fatto che tu non puoi dire niente e passi subito per razzista, mentre loro si permetto di sparare a raffica, questa è una cosa che mi fa proprio imbestialire!!!

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