lunedì 11 marzo 2024

Qualcuno ha una ricetta collaudata?

Ero una mamma super easy, che non aveva (troppe) ansie, che lasciava i figli mettere la giacca solo se volevano, che li lasciava scegliere e provare, che cucinava con loro...cioè la Montessori era la mia migliore amica insomma.
Poi i figli sono arrivati alle porte dell'adolescenza e io sono completamente, drasticamente cambiata. L'ansia che mi attanaglia per ogni cosa è altissima, la paura del trauma mi toglie il fiato, per non parlare di quella di vederli prendere la strada sbagliata.
Razionalmente so quanto questi atteggiamenti siano sbagliati e controproducenti, ma mi sembra che tutto quello che durante l'infanzia era per me un caposaldo, ora sia quello che mi rende paurosa e insicura.
La mia adolescenza non è stata una passeggiata e sono sicura che questo incida fortemente sul mio essere madre, anche perché non ho avuto grandi esempi di genitorialità in quell'epoca.
Sto cercando di districare tutti i nodi per dare ai miei figli qualcosa di diverso, per rompere il famoso circolo, ma mi sembra sempre di fare un passo avanti per poi farne duecento indietro in un solo colpo.
Ed è ovvio che essere sola non aiuta, anzi. Mia sorella per sdrammatizzare dice sempre che l'importante è creare traumi nuovi e non fare sempre gli stessi, ma non è che questo mi tranquillizzi più di tanto...

6 commenti:

  1. Uhm, cosa annoveri fra i traumi?
    Potrebbe essere per il fatto che finché erano piccoli era relativamente facile coinvolgerli nei traslochi, mentre ora che si proiettano verso l'esterno e ci tengono a farsi amici, i nuovi spostamenti li vivi con più rimorsi?
    Hai paura che (sempre se i miei cavilli sono corretti) inizino a portare rancore e ribellarsi?
    Ehm, sul come dissuaderli dal prendere strade sbagliate non posso esserti di alcun esempio: mio figlio tutti gli errori che poteva fare li ha fatti, io più di tanto non potevo esserci perché dovevo lavorare, e chi ha sputato sentenze su ciò non mi ha mai aiutato a gestirlo.
    Immagino che ammettere di avere l'ansia sia già un passo avanti... più che cercare di far leva sul senso di responsabilità dei maggiori "lo vedete che sto da sola, io cerco di capirvi ma dovete darmi una mano" non mi viene in mente...

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    1. Cosa annovero fra i traumi? Bella domanda...anche perché adesso sembra davvero che tutto sia un trauma...di sicuro quello che ho passato io lo è, ma nel mio caso ai miei non gliene fregava proprio niente di come stavamo noi, l'importante era far vedere agli altri che andava sempre tutto bene quando bene non andava affatto. E' un trauma avere un padre sempre lontano? Potrebbe e io non posso farci niente. E' un trauma avere una madre in perenne burnout? O che ha difficoltà con la gestione delle emozioni?
      So che ammettere un problema è il primo passo per affrontarlo, ma non so se basta per evitare a loro delle ripercussioni.
      Non penso che il fatto che tu lavorassi abbia portato tuo figlio su una cattiva strada, penso che ci sia anche la volontà dell'individuo, la sua libera scelta e purtroppo non sapremo mai se una strada diversa presa da noi genitori potrebbe essere una strada diversa presa da loro figli. Questo non controllo è ciò che mi destabilizza.

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  2. Se ti fa sentire meglio il moroso di una mia amica è anche cresciuto col padre navigante, in più quando era al liceo si sono separati in modo poco sereno e la madre è uscita un pò fuori di testa. lui lavora, ha una relazione e una figlia, sua sorella ha avuto una figlia presto ma poi si è sistemata più tardi e ha altri due figli, il fratello è prete. Io ti direi che l'unica cosa che puoi cambiare è il tuo burnout, facendoti aiutare. Non so come o da chi però ti auguro buona fortuna!

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    1. Certo, posso lavorare su di me e su questo ci sto provando. Per quello che non posso invece controllare, devo imparare e non farmene una colpa

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  3. Cara comare, che ti posso dire?? Benvenuta!!!!
    Al terzo figlio che attraversa l'età di merda ti posso assicurare che la ricetta non c'è.
    C'è la pazienza che scappa, lo sperare che incontrino gli amici giusti, le cose che vanno ripetute mila e mila volte, le risate - perchè gli ado sono spassosi quando vogliono, la voglia di studiare che si spera scenda come lo Spirito santo...
    La magra consolazione è sperare che questi anni passino svelti!
    Ti abbraccio forte!!

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    1. Grazie comare...non voglio nemmeno immaginare cosa succederà con tutti quanti alle superiori, sarà da suicidio altro che spasso!

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