venerdì 20 luglio 2012

Asilo nido, babysitter o tagersmuter/nido in famiglia?

Io non lavoro e quindi ho sempre pensato che non avrei mai mandato i miei figli al nido, in fondo anche la Montessori fa cominciare la scuola a tre anni e quindi un motivo ci sarà.
Poi però ci si scontra con la realtà e quando sono rimasta incinta di Birbaz ho iniziato a chiedermi come farò con due piccoli nani con 14 mesi di differenza e soprattutto senza aiuti nelle immediate vicinanze. Ok, il primo mese tra ferie di mio marito e quelle di mia madre posso sopravvivere, poi posso sperare nella pensione di mia madre, ma da dicembre. E comunque mica posso farla venire a vivere perennemente a casa nostra, anche perché ci scanniamo dopo una settimana ;P
Quindi ho iniziato a guardarmi in giro e ho iniziato a pensare a quale potrebbe essere la scelta migliore per noi: la soluzione che trovo più congeniale sarebbe un nido in famiglia possibilmente part time per la Belva, della serie datemi solo qualche ora di tregua! Il concetto è quello che una mamma (si solito per lo meno sono tutte già mamme), dopo aver svolto un corso specifico, apre la sua casa, che deve avere determinati standard, a un numero molto ristretto di bambini (4 o 5 se non sbaglio) e quindi il bimbo vive in un ambiente familiare, meno asettico e scolastico (passatemi i termini) rispetto a un asilo nido. Da qualche parte si chiamano anche tagersmuter e ovviamente sono figure nate in Germania, dove su questo sono centomila passi avanti rispetto a noi. E vi chiederete dove sta il problema visto che ho già trovato la soluzione ideale; bè mi sembra ovvio che essendo la cosa migliore per me, sia impossibile da portare a termine, perché pare che nei dintorni non ci siano servizi del genere  e l'unico asilo in famiglia che avevo trovato non risponde nè a mail, nè al cellulare.
Non volevo l'asilo nido, perché sono ancora fermamente convinta che sia troppo presto e che in fondo io non lavoro quindi non è giusto nei confronti della Belva; non sono d'accordo sul fatto che i bambini imparino la socializzazione e le regole della società perché a un anno è davvero troppo presto, però è ovvio che se qualcuno non ha scelta a causa del lavoro non può farsi le mille elucubrazioni mentali che mi sto facendo io!
Per quanto riguarda invece la babysitter sono ancora indecisa, sicuramente è una scelta più flessibile e comoda, ma anche più costosa e, soprattutto, dove la trovo una babysitter di cui posso fidarmi, posto che abito in una città che conosco molto poco e in cui vivrò per ancora un anno forse?
Insomma alla fin fine non so bene come farò e se effettivamente farò qualcosa. Conoscendomi stringerò i denti, sclererò, ma andrò avanti cercando di trovare un equilibrio psicofisico a meno che non mi capiti qualche occasione eccezionale senza che mi debba andare a incasinare troppo la vita.
Vi aggiornerò ;)

6 commenti:

  1. Non e' certo una scelta facile, soprattutto quando senti di poter davvero scegliere. Io ho saltato il nido perché avevo nonni a disposizione ma, tornassi indietro, anche solo mezza giornata fuori casa la sceglierei. Se puoi gestire una situazione più flessibile magari ti basterebbe una baby-sitter un paio di pomeriggi la settimana, finche' almeno il primo bimbo arrivi alla materna ... Ma ovviamente tu saprai cosa e' meglio per voi!

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  2. Preconcetti e presunzione ,la tua opinione......i figli sono un vero dono di dio , la cosa piu bella che la vita possa donarti,ma due piccoli e vicini come i tuoi possono diventare infernali da gestire ,non esistera' piu tempo.......i bimbi che vanno al nido sono mediamente piu 'svegli ed autonomi degli altri bambini ma non per questo meno amati o sicuri di se stessio tantomeno infelici.... Quando sarai distrutta da pianti ,liti.notti insonni,gelosie,capirai cosa vuol dire aver bisogno di avere un po di tregua per poter essere oltre che una mamma miglioere anche una donna e moglie migliore, tieni anche conto che la tua prima fig
    Ia e' ancora molto piccola e che le difficlola vere con i figli arrivano piu avanti percio' si umile e immagina cosa puo essere con due......se gia privilegiata che non lavori

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  3. Intanto sarebbe stato carino tu ti fossi firmata...comunque la mia è semplicemente un'opinione personale, non vedo perché tu ti debba sentire attaccata dalle mie parole. Quello che scrivo vale per me e per me soltanto, non è certo una verità assoluta. Non credo assolutamente di essere stata presuntuosa, poco umile o quant'altro, ho espresso le mie idee in modo civile e cotruttivo, cosa che però non si può dire lo stesso di te, che tra l'altro non hai nemmeno voluto metterci una firma, dietro questa serie di inutili accuse.
    Grazie comunque per aver speso del tempo sul mio blog.

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  4. Ti porto la mia esperienza (spero di non apparire presuntuosa). Io non ho mai mandato i figli al nido: i miei primi due hanno 19 mesi di differenza, dopo 22 è nato il terzo. Poi "tregua" per quasi tre anni, quando è arrivata la quarta, e 24 mesi dopo la quinta. Ora, dopo un'altra trentina di mesi, il sesto.
    Nella mia esperienza non è indispensabile il nido. Ma l'aiuto sì. Io ho preferito investire nella donna delle pulizie, che due volte la settimana mi ribaltava letteralmente la casa (sono stata fortunata a trovarla!), mentre io ero fuori (a volte solo col più piccolo, a volte con tutti e due). Questo dal terzo figlio in poi. Ho mandato le camicie in lavanderia. Mio marito da sempre mi ha aiutato a cucinare (gli piace molto). Tutto non si può fare, nessuna di noi può. Secondo me vale la pena cercare la propria dimensione. Io stavo meglio sul tappetone con i miei bambini, con un dito di polvere sui mobili di cui non mi accorgevo neanche (e che poi qualcun altro pensava a pulire). Altre donne non resistono, e non si godrebbero nemmeno il tempo passato con i figli, dovendo trascurare altro.
    Perciò, ti consiglio, al contrario dell'anonimo, di essere un po' presuntuosa: solo tu sai cosa può farti stare meglio, che cosa ti soddisferebbe di più. E magari non avere paura di cambiare "in corsa"... La cosa migliore per noi non è quella che appare migliore "agli altri", ma quella che ci permette di vivere serenamente!!
    In bocca al lupo!!

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  5. Ah, dimenticavo: mai capitato di essere distrutta tra pianti, liti, notti insonni, gelosie ecc.. Stanca, sì. Bisognosa di aiuto, certamente. Ma avere due figli piccoli molto vicini può essere una esperienza davvero bella e appagante!! A me è capitato, già due volte. Anzi, lo scorso anno quando a penultima era già all'asilo, a volte la tenevo a casa perché mi piaceva ancora averle tutte e due insieme.
    Giusto per non fare facile terrorismo...

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  6. @Cristina: grazie mille per i tuoi commenti! Soprattutto il secondo è molto consolante :)) Trovo che quello che scrivi è esattamente in sintonia con quello che penso io: ognuno deve trovare la via giusta, io però non ho ancora capito qual è la mia e mi sa che non lo capirò finchè non mi ritroverò nella situazione.

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