lunedì 21 gennaio 2013

Tanto tanto dolore

Ho aspettato di scrivere, ho aspettato che tutto si sistemasse e poi che tutto il dolore svanisse. Impossibile.
Nel mio profilo e nello stick family che si trova in fondo al blog noi siamo in cinque, la mia famiglia è composta da cinque membri. Il più piccolo e peloso, quello che è entrato per primo nel nostro nucleo familiare cinque anni fa è il Gatto pazzo, è quello di cui non ho mai parlato, forse troppo presa dai miei bimbi e quindi l'ho dato un po' per scontato.
Ne parlo ora che non c'è più, ne parlo ora dopo due settimane di sofferenza sua e nostra, ne parlo ora e mi salgono ancora le lacrime agli occhi, perchè non ne vorrei parlare solo ora e non ne vorrei parlare così, al passato.
L'abbiamo adottato in Spagna nel settembre 2007, era il più piccolo, il più sfigato e il più incazzuso della cucciolata, l'ho scelto per tutte queste caratteristiche, anche se volevo una femmina. E sicuramente gli ho salvato la vita perchè era nei campi e non sarebbe sopravvissuto, sopraffato dai fratelli più grandi, così è la natura. Ci ha seguito nelle nostre peregrinazioni, ha visitato con noi mezza Spagna e tutto il Portogallo, preso treni, aerei e navi, fatto tutti i traslochi senza battere ciglio, pure da mia suocera che odia gli animali (e qua si capisce che io&lei mai potremmo andare d'accordo) l'ho portato; ogni tanto quando ci facevamo qualche vacanza fuori lo lasciavamo da mia madre e lui era il gatto più felice del mondo perchè i miei hanno un giardino enorme e lui ci stava come un pascià. Grazie a lui abbiamo conosciuto il nostro primo amico in Spagna, il suo veterinario, che in realtà era italiano e questa amicizia dura ancora.
Forse mi prenderete per scema, forse sembrerò una bambina, ma il dolore che sto provando in questo momento è indescrivibile, riesco a vederlo mentre fa le fusa sul divano, mentre muove quella sua coda storta incavolato perchè la Belva lo disturba, mentre miagola come un ossesso per chiedere da mangiare, mentre attacca qualsiasi cosa che si muove (vi dico solo che una volta mi ha portato in casa un pipistrello!), mentre ci viene a svegliare con le fusa la mattina presto...solo per avere cibo ovviamente! Non ci credo che non lo vedrò fare più queste cose, non ci credo che non girerà più per casa, non ci credo che non potrò toccarlo mai più.
È stato tutto così improvviso, da una cistite al blocco della vescica al blocco renale. Avrei potuto accorgermene, anche se tutti mi dicono che non è vero, che i gatti nascondono bene i sintomi. Ma io qualcosa di diverso l'avevo notato, perchè io il mio Gatto pazzo lo conosco fin troppo bene...conoscevo pardon.
So che passerà, ne ho avuti tanti di animali, anche se questo è sempre stato il MIO gatto, non di mia madre, non di mio padre, mio e basta. Passerà e ne prendermo un altro e magari anche un cane che la Belva adora gli animali (come la sua mamma), e starò male ancora quando mancheranno pure loro, ma il mio Gatto pazzo no, non potrò dimenticarmelo mai.
E ora scusate, ma piango un po'.

7 commenti:

  1. Mi spiace so come ti senti, ci sono passata 2 anni fa con un coniglietto nano, trattato come un bambino per 10 anni...l'abbiamo fatto sopprimere pochi mesi prima nascesse il mio bimbo e ancora adesso non riesco a parlare di lui...un abbraccio fortissimo e un bacione

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  2. la mia cagnolina myra é un pezzo di cuore dentro di me. Invece luna è morta quando sono rimasta incinta di clems, e lei ha il suo carattere (giuro) capisco benissimo.
    Un abbraccio

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  3. Non riuscivo più a trovare il tuo blog ... oggi ci sono riuscita e mi spiace così tanto leggere questo. La mia gatta è con noi da soli due mesi ma è già un pezzo del quartetto.
    Un abbraccio.

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  4. Ciao
    ti sono venuta a cercare e ho letto un po' i tuoi 2 blog. Ho leggiucchiato cogliendo parole che conosco, tiroide, viaggi, dedicarsi ai tuoi bimbi...
    Poi ho trovato questo post e ho deciso di lasciarti un commento, perche' posso capire e mi dispiace davvero tanto.
    Certe creature pelose sono davvero parte della famiglia. Mi spiace e spero che i tuoi cuccioli possano trovare presto un nuovo compagno di giochi.
    Francesca

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  5. non posso crederci, davvero. Io ne ho preso un'altro tutto nero... ma il pensiero di perdere Bruto mi angoscia da morire... un abbraccione forte.
    V.

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    1. Non hai idea di quanto io ci sia stata male. Ora però abbiamo una nuova gattina che ci allieta le giornate, porella non puoi capire quante ne prenda dai bimbi :)

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I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!