lunedì 19 giugno 2017

Mantenere le lingue dopo un periodo expat

Dopo 4 anni in Francia il Vitellino e la Belva sono totalmente bilingue (italiano-francese), anzi devo dire che il francese prende spesso il sopravvento, soprattutto quando giocano. Anche il Francese, che ormai è in pieno trip "ripeto tutto quello che sento", pronuncia parole in entrambe le lingue con preferenza verso quella francese per una questione, secondo me, di facilità del suono (i suoni francesi sono più dolci, meno duri, meno consonanti che danno problemi ai bimbi).
Per quanto riguarda lo spagnolo abbiamo un po' lasciato stare, ma nel gruppo degli stranieri ci sono varie famiglie spagnole e devo dire che i due grandi capiscono praticamente tutto e alle volte cercano anche di esprimersi. La cosa mi fa veramente piacere. Anche le nostre amicizie inglesi e i periodi a casa della Sister devo dire che danno i loro frutti: per loro l'inglese non è una lingua totalmente sconosciuta, ne sono curiosi, carpiscono qualche significato e non vedono l'ora di incominciare a studiarlo.
Tutto questo però diventa per me un grosso problema con il rientro in Italia per svariati motivi. Innanzitutto mi sento di dover assolutamente mantenere la lingua francese che per loro è in questo momento la lingua principale. Sarebbe un vero peccato fargliela perdere, come sarebbe un peccato che il Francese, unico dei tre nato in Francia, non potesse nemmeno capirlo!
La mia organizzazione sarà la seguente: molti libri in lingua, così come eventuali cartoni animati (noi non siamo grandi fans della tv, i bimbi la vedono rarissime volte e di solito sono i cartoni Disney), babysitter madrelingua francese (nel caso avessimo bisogno, ma devo ancora cercarla) e studio con i libri degli esercizi per le vacanze che qui vendono nei supermercati a dei prezzi accessibilissimi, ho già comprato un primo stock per tutti i livelli fino al college (nostre scuole medie) a 2€ l'uno al Lidl!
Sto valutando qualche attività in lingua, visto che comunque non faranno tempo pieno a scuola, avranno i pomeriggi liberi e vivremo in una capitale, il che significa tanta gente, tanta domanda, tanta offerta. Qui però arriva un'altra questione: cercare di mantenere anche un po' di spagnolo (per l'inglese non mi preoccupo visto che nella loro scuola iniziano dalla materna con qualche infarinatura) oppure concentrarsi esclusivamente sul francese? Fosse per loro studierebbero entrambi!!
Sono un po' titubante, sono tra il non voler caricarli di troppe attività, tenendo conto che voglio lasciare spazio anche allo sport e alla noia, e la paura di perdere l'arricchimento culturale e linguistico acquisito in questi 4 anni.
Conoscendo poi la nostra insana passione per gli spostamenti, non so da qui a 2/3 anni in cui staremo a Roma sicuramente, cosa ne sarà di noi. L'idea è di provare ad andare ancora all'estero, ma non è così automatico poterlo fare; di certo non staremo a Roma per sempre quindi mi chiedo se ha senso cominciare qualcosa che poi magari dove andremo non sarà possibile continuare.
Questa vita che ci siamo scelti ha davvero tanti lati positivi e noi la adoriamo, ma ci sono momenti come questo in cui parte lo sconforto per non poter pianificare niente e si instilla la voglia di mettere radici e non spostarsi nemmeno per le vacanze!! So che è un momento e poi passa, mi ritorna la voglia di conoscere, cambiare, muovermi, ma ora ci sono dentro fino al collo e vorrei solo scappare DA SOLA a Santo Domingo! Madre degenere...

10 commenti:

  1. Donna di poca fede ... non titubare !

    Il consiglio che ti do, nella tua situazione, visto che non vuoi far perdere il livello acquisito di francese ai tuoi pargoli è quello di immergerli in un ambiente francofono una volta rientrati in africa .. ehm .. volevo dire a roma.

    Molto bene l'acquisto di libri di lettura graduata in lingua francese e anche la babysitter in lingua francese. Per le attivitá extra l' idea migliore è quella di frequentare una parrocchia francese a roma.
    Inoltre se dovete scegliere ancora l' indirizzo dell'appartamento valuta prima le seguenti informazioni ... locazione del piu vicino L'INSTITUT FRANÇAIS - CENTRE SAINT-LOUIS che a roma è in argo Giuseppe Toniolo, 20-22 ed il numero di telefono 06 680 2626 a cui chiedere ulteriori info e suggerimenti(idee) per francesizzare i figli con varie attivitá culturali, ricreative, teatro e/o corsi vari durante l'anno) .

    LE PARROCCHIE FRANCOFONE A ROMA SONO LE SEGUENTI :

    Église Saint-Louis-des-Français
    Piazza San Luigi dei Francesi
    Via Santa Giovanna d’Arco 5, 00186 Roma
    contact@saintlouis-rome.net
    (+39) 06 68 82 71
    Messes le dimanche à 10h30, le samedi à 12h30
    du lundi au vendredi à 19h.
    Mgr. François BOUSQUET, recteur

    Saint-Yves des Bretons
    Vicolo della Tinta 11, 0186 Roma
    saintyves.rome@gmail.com
    (+39) 06 68 82 71
    Messe le dimanche à 11h,
    (du 27/11 2016 au 18/6 2017)
    les lundi et mercredi à 18h30
    (du 1/12 2016 au 6/4 2017)

    Saint-Nicolas des Lorrains
    Communauté St Jean
    Largo Febo 17, 00184 Roma
    (+39) 06 68 13 45 63
    rome@stjean.com
    Messe le dimanche à 11h, à 19h du lundi au vendredi

    Saint-Claude des Francs-Comtois de Bourgogne
    Pères du Saint-Sacrement, via des Posseto 160, 00187 Roma

    Eglise de la Trinité des Monts
    Communauté de l'Emmanuel
    Piazza Trinità dei Monti 3, 00187 Roma
    trinitadeimonti@emmanuelco.org
    (+39) 06 678 1887
    Messes le dimanche à 11h, le mardi et le jeudi à 8h30,
    le samedi à 12h

    IN BOCCA AL LUPO PER IL TRASLOCO

    F.to
    Vedetta Lombarda

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conosco il centro Saint-Louis e proprio lì ho visto varie attività interessanti. Però l'appartamento c'è già (grazie al cielo!), però purtroppo è un po' decentrato (un po' meno grazie al cielo...).
      L'idea della chiesa è geniale, non ci avevo pensato per niente (mentalità da paesino colpisce ancora!)! Tra l'altro facilmente faranno attività e magari la Messa dedicata ai bambini.
      Grazie Vedetta! Sei stato prezioso!...per una volta ;P

      Elimina
    2. Certamente !

      E non solo frequentare una o piu' delle parrocchie francesi consentirá a te e ai bambini di praticare la lingua francese con la messa celebrata da "nativi" in lingua originale, ma ti metterá in contatto con altre famiglie francesi residenti a roma, con interessi simili ai tuoi con le quali potrai sviluppare ulteriori contatti ed inoltre le parrocchie organizzano sempre eventi per famiglie con bambini e non solo quello ci sono anche le attivitá per le mamme, i gruppi di ascolto, e tra le attivitá culturali non manca mai il coro, la musica, spesso i gruppi di arts and craft, disegno, ceramica ... ogni parrocchia è organizzata in modo diverso... ma i contatti e le attivitá e tutte le opportunitá di socializzare non ti mancheranno se ne hai voglia e tempo. E spesso nascono belle amicizie.

      Non limitarti alla messa !

      Saluti lombardi

      Elimina
    3. No, infatti era proprio quello a cui pensavo...
      E magari imparo pure a capire cosa dicono...che per me la Messa in lingua straniera è sempre impossibile da capire!!!

      Elimina
  2. Ragazze siete troppo avanti! Comunque in una grande città come Roma non avrai problemi a trovare situazioni che possano aiutarvi a mantenere le lingue, anzi!
    PS: a Santo Domingo vengo anch'io!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, possibilità ce ne sono a milioni, vediamo anche di riuscire a non svenarci nel frattempo, che qui bisogna sempre moltiplicare per tre le varie spese...
      Facciamo un bel viaggio di gruppo per Santo Domingo!!! Qualcun altro che voglia aggregarsi?!?!

      Elimina
  3. Allora, paritamo dalle basi: sei scappi a Santo Domingo fammi un fischio che ti seguo a ruota.
    Per ilr esto, più lingue i bambini imparano in giovane età meglio è (parlo io che in casa nostra si parla solo l'italiano e l'inglese è solamente insegnato - male - a scuola). Secondo me sta a te decidere, senza troppe paranoie, quello che secondo te è meglio per loro. Potresti anche caricarli molto e se ti rendi conto che sono colmi di roba, togli lo spagnolo in itinere...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensavo più che altro di fare il contrario: partire meno carichi e poi eventualmente aggiungere. Il trasloco e il cambio vita sono già abbastanza forti, non voglio spingerli troppo.
      Pe-pe-pepepe tutti a Santo Domingo!!

      Elimina
  4. A Roma di possibilità di praticare il francese (ma vale per qualsiasi lingua) ne avranno tantissime, basta cercarle. Ti hanno dato degli ottimi suggerimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ne sono certa. La mia preoccupazione è quella di non caricarli troppo e non caricare nemmeno me troppo!!

      Elimina

I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!