Il weekend appena passato è stato davvero ricco di emozioni.
Partiamo con venerdì mattina, giorno della kermesse scolastica dei due grandi, un giorno per loro, e un po' anche per me, decisamente epocale! Oltre ad essere emozionati per le festa di fine anno in sè, eravamo tutti emozionati perché era l'ultima festa di fine anno in Francia, in questa piccola scuola che è stata per me e per loro un punto di riferimento negli ultimi tre anni. Loro hanno imparato la vita al di fuori della famiglia, hanno imparato ad apprendere nozioni (qui iniziano già nella sezione dei piccoli insegnando prescrittura e insiemistica), hanno creato una parte di vita propria; io ho imparato una parte di questa cultura diversa, ho fatto amicizie fuori dal giro degli expat e dei militari, ho imparato a fare a meno dei miei figli.
Quindi grande emozione quella mattina, ma poi il Vitellino ha iniziato a lamentarsi che aveva male al piede e quando l'ho guardato, robe che non mi piglia un infarto!! Un taglio di due settimane fa era gonfio e infetto, ma proprio tanto, talmente tanto che ho dovuto drenare almeno un pochino bucando con un ago (e non vi dico gli strilli...il Vitellino è uno di quelli che non lo puoi toccare che parte una sirena...) prima di spedirlo a scuola (non poteva mancare quella mattina!) e chiamare il dottore. Dottore che dice di controllarlo al rientro alle 11.30 e nel caso portarlo a visitare. Ovviamente l'ho portato a visitare, era un'infezione troppo brutta ed era venerdì - ovviamente! - non volevo rischiare di dover andare al pronto soccorso durante il weekend. Responso del dottore, che ha dovuto drenare ancora pus per gioia del Vitellino: infezione che ha preso il sistema linfatico, tanto da ingrossargli una ghiandola nel linguine, 8 giorni di antibiotico 4 giorni almeno senza mare! Peggio di quello che pensassi...
E mentre il Navigante portava lui dal dottore, io preparavo il pranzo, i muffin salati per la kermesse e mi docciavo prima di uscire per andare ad aiutare ad allestire la mise en scène. Perché ovviamente pur con un piede malconcio e uno stress da mamma che non vi dico, non si poteva mancare questa kermesse! Che tra l'altro è andata alla grande, abbiamo pure vinto un premio della lotteria per il primo anno e io sono riuscita a non piangere! (Sono una che si commuove facilmente...).
Sia venerdì che sabato sera avevamo inoltre impegni serali solo io e il Navigante: venerdì probabilmente ultimo Cheese&Wine, la serata mensile tra militari stranieri e francesi dove ognuno porta una bottiglia di vino e un pezzo di formaggio, ma soprattutto sabato la nostra cena di addio con i colleghi stranieri di Elia e le mogli ovviamente. Questa comunità è stata per me di vitale importanza, ho avuto sostegno, amicizia, momenti di svago, vita sociale, ho migliorato il mio inglese in maniera esponenziale e ha dato la possibilità di avere tanti amici anche ai bimbi, visto che quasi tutte erano famiglie con bimbi di età differenti.
Anche questa volta non mi sono commossa, anche se hanno parlato di noi, del nostro periodo qui, anche se questi eventi sono un po' la chiusura del cerchio. Non capisco se sono talmente presa dalla situazione (trasloco, il Navigante appena rientrato, ma anche la morte di mio padre, mia madre, i litig con la Sister...) da non riuscire a rendermene conto o siccome ho ancora tutta l'estate davanti prima di andarmene non me ne rendo conto uguale. Insomma alla fin fine continua a non sembrarmi vero che da qui a due mesi lasceremo questo posto che per ben 4 anni è stata casa.
Per il momento continuo con la vita sociale: mercoledì esco con la mia amica/babysitter/donna delle pulizie per una sessione di shopping nei saldi + cena di addio (anche lei sta per partire), giovedì sera Ladies night ancora una volta per salutare chi se ne va e infine domenica picnic per salutare degli amici francesi in partenza pure loro.
Non smetto di salutare, di dire au revoir, di dire goodbye...e mi pare tutto normale, per la prima volta non verso lacrime, devo ancora capire se sono diventa magicamente insensibile o solo serenamente rassegnata! Ma le attendo, perché prima o poi arriveranno le lacrime...eccome se arriveranno!
Arriveranno, ma per ora goditi questi "Au revoir", senza l'ansia che sia un addio, ma davvero solo un arrivederci!
RispondiEliminaE in fondo, in quest'era di tecnologie e viaggi low cost, in effetti lo è solo un arrivederci, almeno per gli amici più stretti...
EliminaAccidenti che brutta infezione O_O
RispondiEliminaIo sono una dalla lacrima facile per cui... XD
No guarda l'infezione è meglio che nemmeno ci pensi!
EliminaLacrima facile anche io, ma forse quest'anno le ho finite...
E quando arriveranno lasciale scendere....le lacrime sono nostre amiche
RispondiEliminaSì, tranquilla che io non mi fermo quando si tratta di piangere!
Elimina