sabato 26 aprile 2014

Alla scoperta della Côte d'Azur: le spiagge a Le Pradet

D'accordo, la plage du Mourillon a 2 minuti netti da casa è comoda, bella, con il parco giochi e i caffè che danno sulla spiaggia, ma noi, chi ci conosce lo sa, amiamo esplorare e i posti poco frequentati. Con i bimbi questo è meno praticabile, però con i dovuti modi si può fare.
Abbiamo quindi iniziato l'esplorazione della costa nei dintorni partendo dalla plage du Monaco de Le Pradet, una spiaggia semiselvaggia (ci sono solo dei bidoni dell'immondizia) raggiungibile con una camminata di 10 minuti attraverso un carinissimo boschetto (al ritorno contate di metterci di più essendo in salita); noi non abbiamo portato il passeggino, ma forse potrebbe essere una cosa fattibile, c'è qualche scala, qualche radice, ma in fin dei conti niente di insormontabile. La spiaggia è di sassolini ed è così divisa: la parte est è per nudisti, quella a ovest per i textiles :)
Quando siamo arrivati alle undici c'era abbastanza ombra, mentre dopo un'oretta solo i sentieri che arrivavano dal bosco e poche altre zone ne erano toccate, quindi se si hanno dei bimbi è bene pensare ad un ombrellone per l'estate; per le temperature di ora invece non era affatto necessario.
Per raggiungerla si può andare per il chemin de san Peyre, però non so dove si possa parcheggiare, per rue de Pin de Galle, alla fine della quale c'è un parcheggio e la spiaggia omonima (molto ben servita, di sassolini e lastroni, con bagni, docce, noleggio canoe e contornata da un piccolo villaggio di pescatori), o per il chemin des Bonnettes, quello che abbiamo scelto noi e da qui si raggiunge la parte di spiaggia nudista, divisa dalla zona non nudisti solo da dei pietroni, c'è un grande parcheggio non a pagamento con svariati posti all'ombra, ma piuttosto selvaggio. Se si continua su questa strada si raggiunge un'altra spiaggia, plage des Bonnetes, più servita e meno difficile da raggiungere, con bagni, docce e un ristorante.

E domani, contro ogni previsione, continuiamo con i nostri piani, a meno di grosso cambiamento di tempo o malanni dell'ultimo secondo: prima visita all'abbazia di Thoronet e poi fête du vin, du cochon e de la sauge a Cabasse.
Questo continuo scoprire posti nuovi è una delle cose migliori che la vita da expat mi regala, quindi sono felice, tanto perchè lo sappiate!

6 commenti:

  1. :)))
    ...e alla fine questo è l'importante, no?

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  2. che figata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    si può dire? boh, però è quello che ho pensato nell'immaginare voi (fingendo fossimo noi) in giro ad esplorare nuovi posti.

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    1. Ahahaha, certo che si può dire!! Sono l'ultima che può censurare in fatto di parolacce ;P
      Non abbiamo 7 letti in più per ospitarvi a dormire, ma per mangiare potete venire quando volete!

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    2. se passiamo dalla francia più che volentieri!
      per ora passate voi dalle nostre zone!

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  3. Anche a me piace visitare posti fuori dal mondo.
    Ho visitato Norvegia, Svezia, Lettonia, Estonia, Russia, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca e Islanda.
    Tutti molto belli e ti consiglio di visitarli :-))
    Anna

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