lunedì 2 luglio 2018

Com'è andata...

Ed ecco che la mia vacanza è quasi giunta al termine, sono sull'aereo per Stoccolma dove mi aspettano 3 ore di buco prima di imbarcarmi per Roma dove arriverò stasera alle 23.
Sono stati 5 giorni rilassanti, dove ho potuto vivere una cultura diversa dalla mia e non solo fare la turista, pensare a me e ai miei bisogni, godere di amici, natura e cose belle.
Il Grande Nord per me ha sempre un fascino magico, anche se non disdegno il caldo, anzi! Non sono una di quelle carne o pesce, bianco o nero in fatto di viaggi, mi piace tutto, adoro davvero tutto, trovo entusiasmante praticamente qualsiasi metà, anche quando discuto con il Navigante dei luoghi dove poter espatriare. Penso che dipenda dalla mia innata e alle volte morbosa curiosità, sono uno di quei bambini dagli infiniti perché per intenderci!
L'opportunità di vivere questi giorni da sola non andava sprecata e qualcuno lassù ha pensato evidentemente che dovessi godermela al massimo e mi ha regalato 5 giorni di clima stupendo con un sole e un cielo azzurro da paura. Il momento più bello era la sera, anzi la notte, quando mi godevo la terrazza con la vista sul fiordo e il sole estivo che non ti lasciava mai, un bel libro, qualche chiacchiera, ma soprattutto gli occhi incollati al panorama e alla luce di mezzanotte.
Non mi sono fatta prendere dalla foga del visitare, avendo già visitato Bergen 13 anni fa con il Navigante (la nostra prima vacanza insieme, a capodanno) ho passato solo una mattinata da turista insieme alla mia amica visitando un paio di attrazioni poco conosciute (Fantoft stavkirke e la casa del musicista Grieg) e una passeggiata in centro città oggi prima di andare in aeroporto, poi mi sono presa il tempo di visitare i dintorni di casa loro, leggermente decentrata, correndo (cosa che normalmente non faccio) in mezzo ai boschi e non al traffico, ho fatto un sacco di chiacchiere, ho dato una mano coi preparativi per la festa e, soprattutto, ho assaporato in casa gusti e sapori di questa terra come se vive sei qui.
La festa di compleanno è stata un'interessante situazione, dove io ero l'unica, insieme a una finlandese, a non capire il norvegese e ho fatto da osservatrice antropologica, perché sebbene sia socievole e con l'inglese ho conversato senza problemi, trovarmi sola in un nutrito gruppo di persone che si conoscono tra di loro mi mette non poco in soggezione. Comunque con il salmone affumicato e le patate con la salsa allo yogurt io stavo appostissimo!!! :D
Viaggiare locale è quello che amo, che in fondo è la spinta a fare lunghi periodi all'estero, e poterlo fare da sola non mi era mai capitato, non in questo modo almeno.
Mi sono ritrovata a pensare spesso che se non avessi figli e se non mi fossi sposata così presto potrei aver avuto chissà che possibilità, mi sarei potuta lanciare in avventure intorno al mondo, ma poi mi ritrovavo a videochiamare il Navigante e i bimbi due volte al giorno con una grande voglia di condividere con loro le mie giornate.
Una vita è troppo poco per provare tutto e questo rende il mio animo spesso inquieto. L'importante è godere appieno di quello che la vita ti offre e io sono davvero grata per questi 5 giorni appena passati, non avrei sperato in niente di meglio! Insomma chi si unisce la prossima volta?!?

8 commenti:

  1. Io credo che il fatto che tu non abbia modo di farlo mai abbia contribuito a farti godere questa esperienza al massimo.
    Ben tornata :)

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  2. Che bella esperienza! Sai che io non l'ho mai fatto da quando ho i bambini? L'ultima vacanza in solitaria è stata credo a 23 anni: me ne sono andata in Germania a trovare un amico che avevo conosciuto durante lo scambio culturale alle superiori.
    Ecco, mi manca davvero molto questa cosa, partire per stare sola con me stessa e andare a trovare amici lontani. Chissà, magari più avanti mi capiterò l'occasione.
    Tu comunque sei proprio una vagabonda!

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    1. Io ho sempre viaggiato da sola, quando andavo in giro per fare gare, quando me ne sono andata di casa, quando stavo con il siciliano e andavo a trovarlo. Poi ho conosciuto il Navigante e mi sono mossa quasi sempre con lui e questa è la prima volta da quando ho i bimbi che faccio così tante notti fuori, solo 3 anni fa ho fatto una sola notte fuori con delle amiche in un hotel con spa. Mi ci voleva proprio!
      E, sì, sono decisamente una nomade!

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  3. Rientro nel tuo blog è trovo questo post così bello!
    Anche a me piace andare in posti nuovi e fare come se vivessi li.. per quello cerchiamo sempre appartamenti e mi piace fare finta sia proprio la mia vita quella! Poi il tempo è sempre poco e si finisce per fare i turisti ma l'illusione uscendo di casa al mattino rimane!

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    1. Anche io prima di avere il camper, ormai giravo solo con gli appartamenti. E ho imparato proprio in Scandinavia a comprare i souvenirs al supermercato dove vengono molto meno e sono spesso le stesse cose che si trovano nei negozi per turisti, ma a molto meno!

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