mercoledì 28 settembre 2016

Disneyland Paris con bimbi piccoli (ma solo se non allattate...)

E alla fine, tra mille incastri, siamo riusciti a partire per il weekend dedicato ai due grandi; in casa nostra infatti nessun regalo materiale per il compleanno, ma un viaggio, un'esperienza da vivere tutti insieme e quest'anno abbiamo deciso per Eurodisney.
Prima dell'acquisto del camper avevamo pensato di alloggiare negli hotel che sorgono subito fuori dal parco, invece avendo il camper abbiamo sfruttato la notte per viaggiare e risparmiato sull'alloggio. C'è un grande parcheggio per i camper proprio alla fine dei tapis roulant che portano al parco (non parcheggiate vicino, a meno che non siate pronti a sopportare musichine e annunci dalla mattina presto fino a sera...), con area di servizio, acqua e bagni (che sarebbero per i conduttori di bus, ma che possono essere utilizzati), niente elettricità però. Il costo è di 35€ al giorno da rinnovare ogni mattina, ma in tre giorni nessuno è passato a controllare.
Noi, approfittando anche di un'offerta del momento (controllate sempre il sito, ogni periodo ha le sue offerte) 3 giorni al prezzo di 2 per entrambi i parchi, siamo partiti venerdi tardo pomeriggio e rientrati lunedì notte organizzandoci in questo modo: sabato e lunedì Disneyland, domenica Studios, in questo modo siamo riusciti a fare e vedere praticamente tutto e, sebbene nel weekend ci fosse stata la maratona di Eurodisney, non c'era poi così tanta gente, le code erano abbastanza fattibili e quelle troppo lunghe, tipo al padiglione delle Principesse, sono state rimandate al lunedì, giorno in cui l'afflusso era decisamente minore e quasi tutte le attrazioni si potevano fare senza aspettare (però al padiglione delle Principesse abbiamo comunque fatto quasi un'ora di coda!).
Devo dire che pensavo ci fossero molte più giostre che i miei nani di 4 e 5 anni non potessero fare, invece non solo hanno provato praticamente tutte le attrazioni (comprese le montagne russe al buio di Nemo e la casa dei fantasmi), ma in moltissime ho potuto far salire anche il Francese! O sono cambiati i tempi o io ho memoria che alcune attrazioni che ora sono per tutti, una volta sarebbero state solo per grandi...mah...
Come impressione generale devo dire che le attrazioni sono più belle negli Studios, ma le decorazioni, l'ambiente di Disneyland sono davvero incredibili! Non mancate di vedere gli spettacoli proposti perché alcuni hanno emozionato me, figurarsi i bambini! Bambini che ovviamente sono stati a dir poco radiosi, anche se alla fine dei tre giorni decisamente un po' stanchini...

Piccola nota dolente: se viaggiate con un neonato la vita non è così facile. Se da un lato potrete usufruire di un pass speciale (Baby switch) per cui farete solo una volta la fila (esempio pratico: mamma con bimbo fa la fila, papà con neonato aspetta fuori; quando mamma finisce l'attrazione il papà può fare l'attrazione con il bimbo senza rifare la fila) dall'altro tanto piccole comodità non esistono, ad esempio nei bagni, che in generale secondo me sono in numero appena sufficiente, non si trova sempre il fasciatoio, soprattutto nella parte maschile. Se provate a cambiarli fuori dai bagni sicuramente troverete qualche inserviente ligio al dovere che vi richiamerà sottolineando che non si può cambiare il pannolino a un neonato all'aperto. E vabbè...
Ma non solo! Purtroppo, è successo a me personalmente che una ragazza che faceva da spartitraffico in un'attrazione particolarmente affollata, mi ha bloccato mentre allattavo il Francese! Essendo in coda, non sono certo uscita, ma mi sono seduta in parte per allattare, sono stata però fermamente ripresa, la ragazza mi ha fatto staccare il bimbo adducendo come scusa che non si può mostrare il seno ( che coooosaaaaa?????? O_o) e che c'era una zona apposita all'ingresso (Baby care center, vicino a dove si noleggiano i passeggini). Ovviamente a fine giornata sono andata immediatamente a fare un reclamo alla City Hall (vicino all'ingresso) dove mi hanno confermato che assolutamente potevo allattare, si sono scusati e mi hanno chiesto come potevano "risarcirmi"; io ho chiesto solo che la cosa venisse fatta presente e che non capitasse ad altre. Sono stata gentile, perché una cosa del genere potrebbe anche essere da denuncia...credo comunque che la ragazza avrà una lavata di capo non da poco...
NdR: io poi ho allattato lo stesso in coda, in piedi, camminando...che diglielo tu al Francese che doveva aspettare di uscire dalla coda e ritornare all'ingresso per poter avere tetta!

venerdì 16 settembre 2016

Stremata

Ero partita davvero con le migliori intenzioni, volevo godermi questa settimana sola con i bambini, senza stressarmi per il cibo, la casa sporca, i panni da lavare che ormai al terzo figlio ho capito che non serve a niente se stai da sola cercare di far quadrare tutto, qualcosa non riesce mai. E se fosse stata una settimana normale, tutto sarebbe stato semplice, sarebbe scivolato liscio.
Invece no, siamo partiti con la gastroenterite per tutti e tre, una zecca sul collo della Belva martedì e una zecca sulla testa del Francese mercoledì, un inserimento alla creche del Francese che è disastroso, tanto che mi domando che senso ha farlo andare in queste condizioni, mica lavoro che sono obbligata a mettercelo, una Belva che fa le crisi isteriche...a scuola! cosa mai successa in tre anni, io con la candida che non mi lascia da tutta la settimana e un ascesso nel dente del giudizio che ovviamente non posso curare se non con metodi naturali visto che allatto. Ah, e non vorrei tirarmela, ma il Francese è di nuovo con la cagarella, dalle undici ho dovuto cambiarlo 4 volte!
Sono stremata.
Anzi stremata è dir poco. Vorrei scomparire nel divano e non uscirne fino a data da destinarsi. Più cerco di essere tranquilla ed empatica, cosa per me davvero difficile, più mi si stagliano prove davanti che mettono macigni su questo mio cammino. So che da quadrata non posso diventare rotonda, ma so che posso farcela almeno a smussare qualche angolo in situazioni normali. Quando invece diventa tutto complicato lo sclero è facile e impossibile da trattenere.
Le lacrime pure. E scusate il post depressivo.

domenica 11 settembre 2016

Karma? Sfida? Sfiga?

Ok lassù qualcuno ha uno spirito dell'umorismo che non capisco oppure ha deciso che a me le cose facili non devono capitare.
Sono sola per una settimana con i tre per la prima, sono fiduciosa nelle mie capacità per la prima volta...e i tre prendono entrambi la gastroenterite, insieme.
Ha cominciato il Vitellino, che aveva già avuto diarrea la scorsa settimana e che aveva finito i fermenti lattici giovedì. Arrivo di sopra e lo trovo nella cacca, nel vero senso della parola, non avendogli messo il pannolino perché lui non lo usa da un po' e perché aveva finito la diarrea da qualche giorno, ho dovuto cambiarlo tutto: pigiama, lenzuola, traversina.
Intanto che lo lascio sul water vado in camera mia a cercare le lenzuola pulite che sono sotto al mio letto. Do un'occhiata al Francese, il suo letto è...VUOTO!!!! Panico!!! Mi guardo intorno e me lo ritrovo sul mio letto addormentato, quindi per tirare fuori le lenzuola devo fare i miracoli per non schiacciarlo nè svegliarlo.
Dopo aver rifatto il letto e aver lavato il Vitellino, cerco di spostare il Francese dal mio letto per avere almeno un posto dove dormire che non fosse il suo lettino Ikea. Non faccio in tempo a chiudere occhio che il Vitellino riesce dalla stanza per andare in bagno, io apro la luce e vedo che ha tolto il pannolino in camera, ma che tra camera e bagno non è riuscito a trattenersi quindi ho una striscia di cacca da paura >.<
Lavo tutto, lui e il pavimento e lo rimetto a dormire. Tornerà in bagno un'altra volta senza grossi disastri. Nel frattempo il Francese spuzzetta a tutto andare e la mattina corro per metterlo sul water e scopro che anche lui ha diarrea, ha poi avuto un'altra scarica dopo un'oretta.
E infine la Belva, che ancora fa pipì dormendo (cioè scrive e legge a 5 anni però fa pipì nel letto...vabbè...), si sveglia dicendo che ha fatto tanta pipì, si toglie il pannolino e si ritrova con le mani nella cacca perché non è pipì quella del suo pannolino...Ovviamente la cacca è anche sul water e sul pavimento del bagno che viene lavato per la terza volta...mai stato così disinfettato in tre anni sto bagno! Per fortuna lei non ha avuto altre scariche.
E quindi ora sono in coma con tre bambini mezzi acciaccati, ma ancora abbastanza in forze per litigare o frignare o urlare o correre o distruggere...No, così non ce la farò mai!

sabato 10 settembre 2016

Sola con tre di loro...

E quindi eccomi qua: il Navigante è dovuto partire una settimana in Norvegia per lavoro, ovviamente viaggio non in previsione, che ha fatto saltare tutti i nostri piani (tanto per cambiare...) e lasciandomi per la prima volta sola con le tre belve da gestire.
Molti mi chiedono come faccia, molti danno per scontato che sia normale farlo senza troppe discussioni, molti propongono gli aiuti più disparati, alcuni mi dicono che sono proprio brava a gestire tutto, pochi sanno cosa in realtà vuol dire.
Stare da sola e gestire tutto, chi mi legge da un po' lo sa, mi pesa da sempre e con l'arrivo dei nani ancora di più, non sono una brava madre single, non ho la pazienza necessaria, l'organizzazione perfetta, la forza di affrontare tutto da sola senza la forte spalla che è mio marito. Non mi vergogno di questo perché per me la famiglia è noi due a cui si sono aggiunti i nanetti, ma grazie a quello che noi due abbiamo creato, non io sola, non lui da solo, ma noi due.
Solitamente quando parte sono molto nervosa, poco flessibile con i nani, anzi direi che potrei essere una buona signorina Rottermeier e, soprattutto, non riesco a rilassarmi nemmeno mentre dormo, sono sempre tesa come una corda di violino e sento sulle spalle la responsabilità totale di queste creature, una responsabilità che ovviamente non mi sento in grado di affrontare da sola. Ovvio che poi lo faccio, gestisco tutto, con fatica e spesso con momenti davvero bui tra di noi, perché anche loro non sono proprio degli zuccherini quando papà parte.
Questa volta però mi sento più a mio agio nelle vesti di mamma single, forse è dovuto al fatto che ormai la Belva e il Vitellino sono autonomi in buona parte delle cose, forse sono entrata in quella fase zen da mamma tris che nulla ti scalfisce, forse mi voglio solo infondere un po' di coraggio e ottimismo perché per ora ho solo gestito una cena di avanzi e una messa a nanna (però con nani molto molto stanchi senza siesta e con sveglia presto! Bisogna darmene atto!).
E come un mantra mi ripeto: ce la posso fare, senza troppi strilli, ce la posso fare, senza troppe incazzature, ce la posso fare, senza fare un omicidio triplo, ce la posso fare!

martedì 6 settembre 2016

Le spiagge del Var che abbiamo provato

E per finire in bellezza quest'estate, anche se qui le temperature continuano a rimanere belle alte e quindi la stagione non è decisamente ancora finita, una piccola carrellata delle spiagge che abbiamo scoperto nei dintorni in questi mesi.

Plage de l'Argentière a La Londe des Maures
Avevo addocchiato questa spiaggia ancora l'anno scorso, cercandone una che avesse un po' di ombra per starci tutto il giorno con i nani, ma per un motivo o per un altro non ero riuscita ad organizzarmi per andarci. Quest'anno è stata la prima spiaggia che ho deciso di provare per un'intera giornata al mare con il trio e mi è piaciuta talmente tanto che ho raddoppiato la visita insieme a degli amici.
La spiaggia si divide in Est ed Ovest, quest'ultima è la zona dove si trova una grande pineta che arriva fino vicino al mare, perfetta per un picnic tanto che a pranzo ci sono sempre grandi tavolate di famiglie che ne approfittano per un pranzo in riva al mare.
L'acqua non è dei limpidissima, ma è molto calda, la sabbia vicino alla pineta è mescolata ad aghi di pino, ma il parcheggio è gratuito e subito dietro alla spiaggia (arrivando per le 10 si trova pure posto all'ombra senza difficoltà), ci sono bagni e docce, oltre a qualche ristorante/bar poco distante e un piccolo centro commerciale che divide la zona Est dalla Ovest a 10 minuti a piedi.
Con tre bimbi piccoli è il meglio!

Plage de la Garonne a Le Pradet
Una spiaggia di facile accesso, subito sotto la strada che da Le Pradet porta al piccolo porticciolo dell'Oursinière dove si affaccia l'Oursinado, un ristorante di pesce abbastanza rinomato. Sulla strada c'è un parcheggio gratuito che rischiate di trovare pieno se si arriva troppo tardi.
La spiaggia, racchiusa tra il ristorante l'Essentiel e il centro nautico, ha una parte centrale di sassi che divide due zone di sabbia ed è servita da alcune docce; l'alto muro che la divide dalla strada da qualche ora di ombra, ma solo alla mattina.

Plage de la Capte nella penisola di Giens

Una lunga lingua di sabbia, un'acqua cristallina che per arrivare alla vita devi farti i chilometri, tante famiglie: questa è la Capte, la spiaggia sulla parte est in entrata alla penisola di Giens a Hyeres.
Ci sono docce e bagni, però non proprio vicinissimi, parcheggi gratuiti un po' dappertutto e svariati commerci nei dintorni, ma nemmeno un filo di ombra sulla spiaggia.
E' una zona particolarmente turistica e frequentata da famiglie con bambini per l'acqua calma e bassa che continua con la spiaggia successiva, quella della Bergerie.

Plage de la Badine nella penisola di Giens
Una via di mezzo tra le spiagge turistiche e di facile accesso all'entrata della penisola e le callette più difficili da raggiungere che ne caratterizzano la punta, ottima per chi come noi preferisce qualcosa di un po' più selvaggio, ma è accompagnato da tre nanetti sotto i sei anni.
E' una spiaggia di sabbia dove poter praticare un sacco di sport, come kayak, paddle, vela, windsurf, in quanto ci sono due circoli che affittano tutto il necessario, per questo motivo sono moltissimi i giovani che la popolano. Se si ha voglia di fare due passi in più sulle rocce, c'è una spiaggia con un bar un po' meno affollata e poi inizia il sentiero del litorale e le varie callette di acqua turchina.
Niente docce, ma due bagni chimici nel corto sentiero di sabbia (comunque fattibile con passeggino, se lo si tira invece di spingere) che collega la spiaggia con il parcheggio gratuito e ombreggiato, anche se non gigantesco.

Plage de la Vieille a Saint-Mandreir-sur-Mer
Proprio di fronte a Toulon c'è una penisola che inizia con la Seyne sur mer e finisce con Saint-Mandrier-sur-Mer, che si può raggiungere con un traghetto allo stesso prezzo di una corsa in autobus. Noi abbiamo fatto così, siamo scesi al porto e abbiamo poi fatto una camminata di una ventina di minuti circa fino a raggiungere questa spiaggia che si trova proprio di fronte Toulon. In realtà c'è anche una fermata prima del porto più vicina a questa spiaggia, ma noi non lo sapevamo!
La spiaggia, di sabbia, è grande, ci sono le docce, un campo da beach volley e anche una piccola pineta con un paio di panchine, però non è sorvegliata e il primo posto di soccorso è a 300 metri, sulla spiaggia du Touring.