mercoledì 18 settembre 2019

Note come piovesse...

La scuola è iniziata da 5, e ripeto 5 giorni, e il Vitellino si è già beccato una nota personale e una nota di classe.
La prima riguardava il fatto che aveva buttato via la sua merenda e poi aveva chiesto un pezzo della merenda di un suo compagno.
Quella invece ci classe c'entra con il fatto che i bambini chiacchierano e fanno caos in classe disturbandosi a vicenda.

Ora, premettiamo per chi ancora non l'ha capito, che io sono pro regole, pro limiti, pro seguire le istituzioni. Però però...a me sta maestra sta iniziando a rompere il c@zzo e scusate il francesismo! Sarà la gravidanza, sarà che ho finito l'anno con un po' di amaro in bocca (con una pagella di tutti 10 tranne tre 9, ma sufficiente in comportamento...che manco un bullo...), ma questo utilizzo continuo di note a me pare controproducente.

Parlando della nota personale mi viene da dire, sinceramente: ma io che ci devo fare con sta nota?!? Scusatemi, ma se io sono la maestra di quel bambino che butta la merenda, gli faccio un cazziatone che Dio solo lo sa e poi non gli faccio mangiare nient'altro! Tutt'al più ne parlo con la madre se penso sia così importante (ma alla prima volta che succede anche no), ma la nota? E a cosa servirebbe? A scaricare la patata bollente a me che però in classe non ci sono! E' successo lo stesso l'anno scorso più volte su cose diverse, quello che lui fa in classe, con me non si azzarderebbe mai e se si azzardasse riceverebbe cazziatone ed eventuale punizione. Come mai in classe si permette certe cose? La mia risposta più ovvia è che c'è poco polso da parte degli insegnanti.
Lo stesso vale per la nota di classe. Cioè, ma al quinto giorno già la classe è così ingestibile da avvisare tutti i genitori e mettere una nota di classe? Non è che semplicemente devono trovare un equilibrio magari o che magari la maestra deve trovare un altro modo per mantenere l'ordine.

Non voglio fare la parte della madre che giustifica il figlio e non crede nelle insegnanti, ma io ho un problema di scoglionamento da scuola e tutto questo non fa che aumentarlo. So benissimo che mio figlio non è uno stinco di santo, ha un disperato bisogno di imparare a controllarsi e io alle volte gli sono anche fin troppo col fiato sul collo.
La cosa che mi fa più incazzare poi è che hai colloqui non fanno che elogiarne l'intelligenza, la velocità di apprendimento, la brillantezza, la bontà d'animo e io sinceramente non so cosa rispondere.
Siamo al quinto giorno di scuola e sono già esaurita!

lunedì 9 settembre 2019

Ancora Abruzzo

Siccome l'autunno è arrivato con la velocità della luce (ma sono abbastanza convinta che giocherà a nascondino con l'estate ancora per lungo tempo e io impazzirò per il cambio di stagione...), in questo ultimo weekend libero da impegni di scuola e sportivi, abbiamo deciso di tralasciare le spiagge e ritornare in una regione che conoscevamo molto poco e che ci ha stregato: l'Abruzzo.
L'obiettivo primario in realtà erano gli arrosticini sul Gran Sasso, ma visto che avevamo tutto il weekend ci siamo allargati, aggiungendo la visita a Pacentro (tra i Borghi più belli d'Italia) con cena in un'osteria della guida Osterie d'Italia (guida immancabile per noi) e la visita a Sulmona con visita alla fabbrica di confetti Pelino.
A leggerlo così il weekend pare incentrato tutto sul cibo, ma del resto siamo italiani no?! Il cibo è parte integrante del nostro DNA non c'è niente da fare!
Comunque vi posso garantire che non sono mancate le passeggiate culturali e naturalistiche, pure con pancia del nono mese!

- e lo partorirò prima almeno quest@ cavolo!!! -

Detto questo, il clou del weekend è stato senza ombra di dubbio la sosta in località Fonte Vetica, vicino Campo Imperatore, sull'altipiano del Gran Sasso e non solo per gli arrosticini!
Innanzitutto va detto che siamo sul, così chiamato, Tibet degli Appennini, ossia un altipiano a 1600m sul livello del mare, con grandi prati utilizzati ancora dai pastori e pochissima altra vegetazione. Il clima è freddo anche in estate, noi abbiamo trovato sole e 18° ma con un vento fortissimo che non permetteva le maniche corte e comunque la notte siamo scesi intorno ai 5°.
Questa zona è famosa soprattutto per le due macellerie presenti che vendono carne e prodotti tipici, mettendo poi a disposizione tavoli e barbecue per cuocere quello che si è comprato, soprattutto arrosticini ovviamente!
Noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio di sabato per poi andarcene dopo pranzo domenica, abbiamo potuto godere di momenti di tranquillità il sabato, mentre poi domenica è davvero arrivata un bel po' di gente, motociclisti soprattutto. Comunque non ci siamo fatti mancare la camminata, la magnata, la notte in quota...e tutto questo completamente sconnessi dalla civiltà visto che i cellulari prendevano giusto Emergenza.
Devo ammettere che a un certo punto, quando di notte dal camper guardavamo una tempesta di fulmini sulla montagna di fronte a noi, mi sono sentita un po' un'incosciente, non tanto per i tre figli al seguito, quanto per la pancia...è vero che ormai mio marito ha assistito già a tre parti e potrebbe benissimo fare l'ostetrico, ma ecco diciamo che per essere sconnessi dal mondo non è proprio il momento adatto!

Bè alla fine, ovviamente, non è successo niente, se non che ci sia venuta ancora più voglia di tornare per esplorare meglio i dintorni, magari stavolta con qualche amico per una magnata di arrosticini in quota! E soprattutto con Bambinoa appeso a mio marito nel marsupio e non nella mia pancia!

AH! Dimenticavo se per caso foste a Sulmona e voleste andare a Fonte Vetica, prendete l'autostrada soprattutto se siete con il camper perché la strada interna che vi porta da Bussi sul Tirino a Castel del Monte prima e a Fonte Vetica poi è...come dire...un po' estrema! La si fa anche con un camper di 7 metri, ma abbiamo sudato non poche camicie e strisciato altrettanti rami :((

giovedì 5 settembre 2019

Amareggiata

Tutto sembrava a posto. Avevamo trovata una ragazza alla pari molto carina, disponibile e che sembrava incastrare perfettamente con la nostra strampalata famiglia.
Abbiamo preparato la sua camera, abbiamo preparato i bambini e lei è arrivata lunedì sera, anche se abbiamo avuto qualche problema di comunicazione: lei voleva parlassimo in italiano, ma mi sono accorta che spesso non capiva in pieno i messaggi che le scrivevo. Non importa, mi sono detta, piano piano ci riusciremo a sintonizzare.
Abbiamo passato due giorni molto tranquilli, io ho potuto fare alcune visite lasciando a casa i nani, sono pure uscita una sera con il Navigante. Poi ieri, organizzando la settimana prossima, lei mi guarda e dice che deve parlami.
Insomma niente, dice che dove abitiamo si sente isolata, che aveva pensato di poter continuare a fare le sue attività facendo la au pair (?!?!?) e che vuole essere indipendente, quindi non va bene nemmeno che io la possa accompagnare alla stazione che è a 2km da casa nostra e che in 20 minuti ti porta a Trastevere.
Insomma ci ha mollato, dopo aver preso un impegno e averlo cominciato da nemmeno 3 giorni. Questa cosa va al di là di ogni mia comprensione. Se fosse mia figlia le avrei fatto un mazzo a tarallo! Anche perché la "ragazzina", tanto ragazzina non è visto che ha 25 anni e, ancora peggio, che comunque sapeva già dove abitavamo, essendo lei a Roma e quindi conoscendo più o meno la zona, anche solo per averla guardata su internet.
Sono amareggiata e anche piuttosto incasinata, perché manca un mese al parto, mia madre non è disponibile almeno fino a novembre e con i suoceri, visto cosa è successo a Natale, ma anche no grazie.
Mi continuo a domandare se sono io quella strana che mi aspetto affidabilità dalle persone, che mi aspetto che una ragazza di 25 anni se si prende un impegno di un paio di mesi, lo porti a termine senza pensare solo e solamente al suo tornaconto personale, ma che pensi anche che in questo modo ha incasinato la vita a una mamma incinta con 3 bambini!
Vabbè torno alla mia ricerca...sperando che bambinoa aspetti almeno che riesca a sistemare un paio di cose...