giovedì 28 febbraio 2013

Primavera?

Oggi è una bella giornata, c'è il sole e l'aria è frizzante. Entrambi i nani si sono svegliati con il piede giusto, dopo una notte decente, che ultimamente non è poi così scontanto.
Allora mi sono detta "perchè no?" e per la prima volta sono uscita a fare un giro sola con loro. Mi è già capitato, a onor del vero, di uscire sola con loro quando sono dai miei, ma lì siamo in un paesino con la campagna tutto intorno, un parco giochi ben curato e vicino e, soprattutto, di macchine se ne vedono ben poche. Qui è diverso, sebbene abitiamo in un comprensorio, bisogna sempre stare attenti: c'è molto traffico, poco verde, un parco giochi non proprio vicino e dall'altro lato di una strada piuttosto movimentata...insomma finora non mi ero mai fidata.
Oggi invece, complice il sole, ho voluto provare ed è andata bene. Abbiamo solo fatto un giro nel comprensorio, abbiamo preso un po' di sole e respirato quest'aria fresca, camminato un po' così senza meta, mentre il Vitellino dormiva nel passeggino (un paio di mesi fa questo sarebbe stato impossibile!) e la Belva faceva sali&scendi dalla sua pedanina.
Abbiamo annusato il rosmarino e visto le api, rincorso i piccioni e fatto amicizia con tanti cagnolini incontrati nel tragitto. Siamo stati bene e ora tutti e due dormono beati e tranquilli. Dalla prossima volta voglio azzardarmi ad andare al parchetto...addirittura!
Forse l'inverno sta passando, forse sta arrivando davvero la primavera. Forse il periodo più brutto è alle nostre spalle e ora non ci resta che gioire della nuova vita che nasce intorno a noi con il caldo primaverile.

lunedì 25 febbraio 2013

La nostra decrescita alimentare

Parte della nostra decrescita è sicuramente un cambiamento netto nelle abitudini alimentari; non che prima mangiassimo junk food tutti i giorni, però ora siamo più consapevoli, leggiamo le etichette, limitiamo moltissimo se non del tutto cibi già pronti e industriali, seguiamo quanto possibile la piramide alimentare e per questo abbiamo introdotto nella nostra dieta alimenti, come legumi, pesce e cereali, che prima quasi non sapevo cucinare, mentre abbiamo eliminato la carne tutte le sere, abitudine di casa mia.
Inoltre sperimento metodi di cottura nuovi come la pentola a pressione, che mi è sempre stata un po' antipatica, che però ha l'indubbio pregio di farti risparmiare tempo ed energia elettrica. Anche la cottura al vapore va alla grandissima e di solito nell'acqua ci cucino sempre qualcosa (tipo quando faccio al vapore le cime del broccolo, nell'acqua cucino il gambo e le foglie che poi faccio diventare una vellutata) oppure la tengo per usarla al posto del brodo (nei risotti ad esempio). La riduzione degli sprechi, non solo per una questione economica, è importante in questo nostro percorso.
Sono piccoli passi, ma la perfezione è ben lontana: mio marito per esempio non può fare a meno di avere in dispensa un barattolo della famosa crema spalmabile, anche se poi di fatto ne mangia qualche cucchiaiata una volta al mese, quando magari decidiamo di fare waffles o pancake a colazione; dal canto mio invece non riesco a dire di no a qualche dolcetto dopo pranzo e ai biscotti della marca più famosa al mattino, da inzuppare nel latte. Ci sono poi abitudini radicate che è davvero difficile scacciare, inoltre la presenza dei due nanetti non aiuta nello scegliere il prodotto davvero con cura leggendo tutte le etichette da cima a fondo.
Il contro di tutto questo è che siamo diventati davvero molto esigenti in fatto di cibo, ci piace mangiare bene e abbiamo imparato a capire quando ci vengono propinati piatti dove il gusto naturale dei cibi è nascosto da tonnelate di grassi o aromi. Inoltre sebbene non sia così talebana da boicottare fast food o catene in franchising, mi rendo conto che la qualità è così scarsa che comunque poi non mi viene proprio voglia di spenderci i miei soldi.
E dopo aver letto il libro di Spurlock (ideatore del documentario Super Size Me) sono sempre più convinta che in fondo un bel paninazzo con patatine fritte non mi può far male una volta ogni tanto, però se proprio lo devo mangiare me lo faccio a casa con ingredienti scelti o trovo una paninoteca che me lo prepari sul momento, piutttosto che ingurgitare un panino che, se dimenticato su un caminetto, dopo un anno ha praticamente lo stesso aspetto di quando è stato comprato!
Sono contenta di questa strada percorsa e spero davvero di poter fare sempre meglio, iniziando ad autoprodurre di più e magari andando a vivere in una casa con un po' di terreno e farci così un bell'orticello. Mia sorella dice che faccio bene, ma che lei non ce la fa...non capisco perchè, davvero non è stato niente di difficile...voi cosa ne dite?

domenica 24 febbraio 2013

Autosvezzamento e probabili problemi finanziari

Come per la Belva, anche con il Vitellino abbiamo intrapreso la strada dell'autosvezzamento e se per la Belva mi sembrava avesse iniziato un po' troppo presto ciucciandosi tre pezzi di pane il giorno del suo quinto mesiversario, non vi dico con il Vitellino che ormai è un mese che si sbraccia verso il cibo!! Evidentemente ai miei figli piace prendermi in contropiede!
Comunque, dopo averlo tenuto a freno per un po' (4 mesi mi sembravano decisamente troppo pochi per iniziare, che che ne pensasse lui!), ora ho deciso di lasciarlo libero di sperimentare e abbiamo iniziato ad assaggiare un sacco di frutta (mela, mandarino, arancia e pera), un po' di yogurt alla nocciola, il risotto con gli spinaci e pane a gogò.
Devo dire che non so perchè, ma con lui ho più timore rispetto che con la sorella, di solito dovrebbe essere che con l'esperienza ci si senta più tranquilli e invece io con la prima vivevo evidentemente nella beata incoscienza...ma sono sicura che il Vitellino se ne fregherà amabilmente delle mie paure e il suo istinto lo guiderà meglio di come potrei farlo io.
Inoltre siamo giunti alla conclusione che, viste le premesse, è meglio che iniziamo a cercare qualche entrata extra sennò appena questo inizia a mangiare seriamente insieme alla cara sorellina ci dilapidano tutto e non si arriva nemmeno a fine mese!!!

Aggiornamento post pranzo
Il Vitellino non ci ha messo molto a farmi capire che non è sprovveduto come credevo.
Oggi, sebbene io abbia una certa ritrosia per la mela causa piccolo incidente con la Belva e soprattutto per la presenza dei suoi due dentini, gli ho lasciato più libertà. Lui adora la mela e se la ciucciava con gusto, ha spezzato diversi pezzettini, ma non essendo ancora perfettamente in grado di gestirli e inghiottirli semplicemente...li sputava! Con una calma e una nonchalance da invidia!
Alla faccia di tutti i miei timori!

venerdì 15 febbraio 2013

Ma che cos'ha?

Lo sapete, vero, che le mamme sono onniscenti? Sì, sanno sempre tutto o almeno è questo che si crede, non c'è altra motivazione perchè sennò chiedere continuamente "ma cos'ha tuo figlio/a?" ogni volta che fa gnek?
E vi giuro che all'inizio mi sentivo davvero un'idiota, una mamma assolutamente incompetente quando mia madre o mio marito o chi altro mi guardavano con la faccia a punto interrogativo e io non avevo idea di cos'avesse quel frugoletto strillante che avevo tra le mani, non ne avevo proprio alba, eppure tutti chiedevano e immagino si aspettassero una risposta esauriente.
Poi mi sono risollevata e ho iniziato a rispondere "Chiediglielo!" un po' con stizza, un po' per scherzo, un po' per davvero perchè magari devi sul serio solo metterti in ascolto, che ogni pianto e ogni gnek è diverso e pian piano metti vicino i pezzi, notando delle somiglianze tra un pianto e l'altro, tra un gnek e l'altro.
E ora invece quasi sempre so rispondere. E ogni volta che mi rendo conto che capisco mio figlio o mia figlia mi sento una mamma migliore, una brava mamma che non si fa prendere dai nervi, che ascolta e capisce...anche se ha sempre lo sclero facile, non pensate!
Mi indispettisce chi dice che le mamme certe cose ce le hanno dentro, come loro non ci può essere nessuno. Non è vero! Pensando in questo modo non si fa altro che mettere pressione alle mamme che non riescono subito a sintonizzarsi con il proprio piccolo e poi va a finire che si sentono delle cattive mamme. Non si nasce genitori, si diventa.
E quindi cari papà, cari nonni, cari zii, finitela di girarvi ad ogni gnek del frugoletto verso vostra moglie, vostra figlia, vostra sorella, chiedendo "ma cos'ha??" con due occhi sgranati aspettandovi chissà che risposta. Se volete sapere cos'ha ascoltatelo, vostro figlio/nipote vi risponderà senza bisogno dell'intermediario mamma!

mercoledì 13 febbraio 2013

Una morsa di ghiaccio e di febbre

Una morsa intorno a noi, che si stringe sempre di più. L'influenza!
Ha iniziato mia nipote domenica, poi è caduta mia sorella, mia madre, mio cognato, stanotte la Belva con 39° di febbre. Rimaniamo sani solo io, mio padre e il Vitellino, che oggi poverino si è pure sorbito il vaccino.
Mi sento circondata e poi guardo fuori e vedo la neve e penso che manca poco e devo godermi questi ultimi freddi, perchè in fondo a me il freddo piace, soprattutto quando c'è la neve.
Ieri mattina siamo uscite io, la Belva e mia nipote, fortuna che c'era lei perchè la Belva non faceva altro che cadere (gli abiti da neve e la neve alta non aiutavano il suo equilibrio) e piangere quando metteva le mani nella neve (perchè ovviamente neanche a parlarne di mettersi i guanti). Quindi mi sono divertita con mia nipote a fare il pupazzo di neve e a giocare a palle di neve e a fare l'angelo, finchè non è arrivata mia madre con il Vitellino che pretendeva tetta. Uff sti figli guastafeste :))
Però, non so, questa neve bianca e ovattata tutto intorno, i corpi febbricitanti, piatti e bevande calde, rendono tutto così familiare. Finalmente inverno! Finora mi sembrava di vivere in un perenne autunno, che nella classifica delle stagioni sta decisamente all'ultimo posto.
Vabbè scusate, un po' di pensieri sparsi senza senso, forse mi sto ammalando anch'io.

venerdì 8 febbraio 2013

Di bilinguismo e anche di parolacce

Ancora qualche flashback sui progressi chiacchiericci della Belva.
Quando passiamo qualche tempo dai miei o magari loro vengono da me, la Belva fa sempre un salto notevole con il linguaggio. Questa volta ha cominciato a mettere vicino due parole e inizia a usare i verbi, anche se in modo un po' strampalato.
Di contro se il Navigante non c'è (cioè praticamente sempre perchè solitamente vengo dai miei quando lui è via) lo spagnolo viene totalmente accantonato. Rimane qualche parola sparsa che evidentemente le piace di più rispetto all'italiano come silla (sedia) o coche (automobile), ma siccome nota che viene capita meno cerca di utilizzare anche per quelle il significato italiano, anche se non le riesce bene.
Sono curiosa ora di vedere che succede al rientro del Navigante, se farà questo bel salto anche con lo spagnolo; credo di sì perchè siamo anche in fase "ripeto tutto quello che sento" e quando dico tutto intendo proprio tutto, parolacce comprese e quindi devo seriamente iniziare a mettermi d'impegno a non dirle più, in italiano o in spagnolo o in friulano che sia :P

giovedì 7 febbraio 2013

Sole e freddo

Le giornate come oggi dovrebbero essere la norma.
Una sveglia decente intorno alle 7.15 (e non alle 6.15 caro il mio Vitellino!!) dopo una nottata semidecente con sveglie abbastanza distanziate e solo del Vitellino (e non urla e perdite di ciuccino continue cara la mia Belva!).
Aprire la finestra e trovare un sole fantastico e un freddo pungente, non di quello che ti entra nelle ossa, ma di quello che ti schiaffeggia la faccia e ti fa diventare il naso rosso, ma che è piacevole se te ne stai al sole.
Una colazione senza strilli del Vitellino, una chiacchiera con la Sister (mia sorella) che vive vicino ai miei e in questi giorni è a casa malata.
E poi l'intera mattinata fuori, che ha scaricato i nervi della Belva e ha tranquillizzato il Vitellino, in questi giorni davvero isterico.
Poi, certo, siamo rientrati e i 10 minuti di preparazione del pranzo sono stati un delirio, perchè tutti e due erano stanchi e affamati e urlavano, ma dopo si è tutto tacitato, un pranzo veloce e tutti e due a nanna e stanno ancora dormendo entrambi (di solito a quest'ora il Vitellino è già sveglio).
Quasi quasi mi fa venire voglia di fare subito un altro figlio...no scherzo, aspetto almeno un altro anno ;)
Però, perchè un però c'è sempre, la mancanza del Navigante (che in questo momento fa quello per cui si chiama così, ossia naviga) in queste giornate si fa sentire più forte ancora e mi fa capire che se lui non c'è, la giornata può essere perfetta, i bambini tranquilli, io riposata, eppure non riesco a sentirmi bene, non riesco a godermi la mia famiglia appieno, anzi non sento nemmeno di averla una famiglia, mi sembra solo di avere una catena di montaggio tra un pannolino, un gioco e una nanna.
E' proprio come quando io e la Sister stamattina eravamo sedute al sole calde e tranquille, ma avevamo quest'aria gelida che sbatteva sulla faccia; ci si sente bene, ci si rilassa, ma se non ci fosse il freddo sarebbe tutta un'altra storia.

martedì 5 febbraio 2013

Premio Liebster blog award

Mi hanno premiato! Lei precisamente...
Che io questi premi-giochini li adoro se non fosse che poi bisogna sempre passarli ad altri blog e lì è un casino perchè di solito i blog che seguo o sono già stati premiati oppure non partecipano a questo genere di cose. Quindi ve la prendete se faccio il giochino ma non faccio la lista degli 11 (?! sono troppissimi!!) blog a cui passarlo? Se chi mi segue vuole prenderlo però sarei ben contenta di donarlo :)
Questi giochini sembrano idioti però io trovo che facciano conoscere meglio l'autore e io mi diverto tanto sia a farli, cha a leggere quelli degli altri, quindi se decidete di prendere questo premio fatemelo sapere che vengo volentieri a leggere!


- Qual'è la cosa che vi piace fare di più da sempre? 
Viaggiare, adoro viaggiare conoscere posti nuovi, essere a contatto con culture diverse, mangiare cibo straniero...insomma se vinco l'enalotto mi faccio il giro del mondo...se giocassi all'enalotto ;)

- Qual'è il posto che vi piacerebbe vedere, ma da sola?
Non amo viaggiare sola, soprattutto da quando ho conosciuto il Navigante, ogni viaggio ha quel qualcosa in più con lui, quindi proprio non saprei rispondere. Forse Cuba, ma solo perchè lui l'ha già vista.

- Se foste uno scrittore/scrittrice, chi vorreste essere?
Paulo Coelho, sia per quello che scrive, sia per le esperienze che ha fatto.

- Un detto o una frase che sentite vostra.
Carpe diem quam minumun credula postero ossia cogli l'attimo confidando il meno possibile nel domani.

- Qual'è lo sport che potendo avreste intrapreso come carriera sportiva?
Eh e qua devo affondare il coltello in una piaga che mai guarirà...io ho intrapreso una carriera sportiva e l'ho anche mollata,,,mannaggia a me...quindi non posso rispondere se non kayak o canoa fluviale che dir si voglia.

- Cos'è che ascoltando o vedendo vi emoziona o vi ha più emozionato nella vita?
Il rigoglio dell'acqua, il suo rumore contro le rocce, la natura in generale, gli animali, i paesaggi che si trasformano con le stagioni e il clima, la nascita...e poi ovviamente tutte le nuove conquiste del mio Vitellino e della mia Belva.

- Cosa scegliete per rilassarvi quando siete stanche di tutto?
Una super docciona con tanto di depilazione totale, crema profumata, cambio pigiama, cambio lenzuola e nanna di 12 ore...tempi lontani è già tanto se riesco a farmi una doccia decente ultimamente!

- Il vostro luogo o posto (anche un angolo di casa) preferito?
La cucina, visto che cucinare è una delle mie più grandi passioni, per ora ho sempre abitato in case non mie, ma appena faremo una casa nostra mi faccio una cucina da urlo!
- Una persona che non dimenticherete mai della vostra famiglia (anche in senso allargato)?
Il padrino di battesimo di mia sorella, è parte della mia famiglia molto più di altri zii o cugini.

- Una persona che non dimenticherete mai lasciando fuori la vostra famiglia?
Il mio ex allenatore, è stato tutto per me per molti anni e continua ad esserlo anche se ci siamo allontanati.
- Siete soddisfatte della vostra vita e/o avete un sogno nel cassetto?
Sono soddisfatta, ma di sogni nel cassetto ne ho proprio tanti, sono una sognatrice seriale, ma la mia vita va bene anche così...e se avessi letto questa frase qualche anno fa mai avrei detto che era scritta da me.

domenica 3 febbraio 2013

Tappa dopo tappa

Sono rimasta una settimana senza internet perchè sono dai miei e il loro computer si è azzottato, quindi ho dovuto aspettare che venisse a trovarmi il Navigante e mi portasse il portatile. Ora sono finalmente di nuovo connessa con il mondo e ho potuto rimettermi al passo con tutte le mie letture virtuali.
In questa settimana il Vitellino è stato abbastanza noioso, strillone e sempre attaccato alla tetta. Al limite del insopportabile oserei dire, da brava mamma degenere quale sono. Alla fine dopo pranzo, dopo che si è crustato il suo primo pezzo di pane, gli ho ficcato un dito in bocca e ho scoperto la puntina di un bel incisivo inferiore!
Due novità nel giro di pochi secondi mi hanno un po' svarionato...cavoli, di già?!? Se con la Belva ogni tappa mi pareva lunghissima, con il Vitellino tutto mi pare troppo veloce, mi sembra di non riuscire a stare dietro alla sua crescita. Se penso che mi sono accorta che riusciva ad afferrare gli oggetti mentre tiravo su la polvere con lo swiffer tra un gioco con la Belva e l'altro...
Il senso di colpa si annidia, ma lo scaccio, so che è normale, so che avendo due bimbi così piccoli tolgo da un lato a tutti e due, ma so che dall'altro li ho arricchiti di tanto altro.
E speriamo che non morda!!!