mercoledì 16 febbraio 2022

Già alla fase successiva...

Come dicevo è da qualche tempo che il Vitellino ci mette a dura prova, direi ormai dall'anno scorso quando ha avuto un cambio non da poco comportandosi come un preadolescente in piena regola, con la piccola differenza che ha da poco compiuto 9 anni.

Nel periodo natalizio a un certo punto non sapevo proprio a che santo votarmi, ne ha combinata una dietro l'altra e io sinceramente non sapevo proprio come gestire la situazione così ho chiesto un consulto al consultorio familiare. Abbiamo fatto un primo incontro io e il Navigante, due incontri lui e infine l'ultimo incontro di nuovo io e il Navigante.

Non c'è niente di clinico, nessun "problema" passatemi il termine, se non un suo essere intellettualmente ed emotivamente avanti, infatti i suoi sono i tipici comportamenti di un bambino delle medie, e che comunque è un bambino che va "contenuto", altrimenti tende a "fuoriuscire" (meglio spiegato con "cagare fuori dal vasino"!!). In fondo lo sapevo già, ma a parlarne con altre persone tutte sminuivano la cosa o mi trattavano come la solita madre che vuol far grande suo figlio, senza capire che io di questo non mi vanto affatto, anzi...

Il problema è che io davvero non mi sento pronta ad affrontare tutto quello che comporta la preadolescenza, le bugie, gli scamuffi, le crisi di nervi, gli ormoni a palla che non lo fanno ragionare, la scuola che passa in secondo piano e tutto quello che conta è solo quello che piace a lui. Ha saltato a piè pari tanti anni e sinceramente faccio davvero fatica a capire come comportarmi.

E la cosa più divertente di tutte è che tutta questa fantastica genetica viene ovviamente da me. Solo che i tempi sono cambiati, l'educazione è cambiata e io non so come fare, per la prima volta non riesco a trovare appigli. Vedo intorno a me solo persone serafiche che mi dicono di tranquillizzarmi, che andrà tutto bene, che magari me la fa scontare adesso, ma poi andrà meglio.

Ma io mi sento impreparata a questa fase e se sono impreparata io, lui non può non percepirlo. Sono in bilico tra il sapere quanto questo lato lo danneggerà e quanto invece lo aiuterà, tra la gioia di vederlo crescere e la paura di non essere abbastanza una guida.

Insomma come al solito sempre sul pezzo!

mercoledì 9 febbraio 2022

Paura e solitudine

Non ho mai voluto stare lontana dal Navigante, ho sempre creduto nella famiglia unita, che vive insieme, anche se per diversi periodi e particolari circostanze non abbiamo potuto fare altrimenti. Da quando ho i figli non ho cambiato prospettiva, anzi direi che lo credo ancora di più visto che ho già scritto di essere una pessima madre single.
Guardavo quelle madri con i mariti in missione per lunghi mesi con molta ammirazione, per me è e sarà sempre difficile prendermi cura di loro senza una figura che mi possa sostituire anche solo per un pomeriggio, perché mi rende davvero ansiosa essere l'unica su cui grava tutto.
Certo potrei metterli a scuola tutto il giorno, non sentirmi obbligata a portarli sempre a fare attività, potrei mangiare più cibo precotto, ma non sarei io, non sarei la loro mamma. Quindi essere sola mi pesa e io sono sola ormai da mesi.
Da quando sono rientrata in Friuli ho avuto mia madre sotto e, sebbene non sia stata proprio un aiuto al 100%, almeno avevo la certezza che se mi fosse venuto un coccolone avrei avuto qualcuno. Ora invece passo le giornate sola, porto il piccolo da mia zia giusto quando i grandi vanno a rugby per evitargli il freddo e poi rimango a cena da lei e mi sembra un aiuto enorme.
La sera però, la notte, gran parte delle giornate sono sola e ho paura. Ho iniziato ad avere una paura costante, soprattutto dopo che hanno rubato in qualche casa qui intorno; abitiamo in campagna, in una casa grande e ho paura, una maledetta paura che succeda qualcosa di grave, che mi entrino in casa, che venga un incendio, un terremoto e io non sappia quale dei quattro portare fuori per prima. Oppure che mi venga un coccolone mentre sono a casa con uno di loro o con tutti e quattro o che abbia un incidente stradale mentre sono a scuola e nessuno li avverta.
Sono sola e ho una maledetta paura di stare sola.