lunedì 30 gennaio 2023

La missione sta finendo...e un anno se ne va...

L'inverno, quello duro è quasi passato. Le feste sono finite, il sole torna ad esserci quando andiamo a rugby la sera o quando usciamo dalla piscina, fa un freddo cane, ma il sole che ti scalda un po' le guance ti ricorda sempre di più che la primavera sta arrivando.

Il Navigante non è ancora rientrato. Dopo quei due giorni a inizio novembre è ripartito e sarebbe dovuto rientrare per Capodanno, invece rientrerà domenica e ancora non sappiamo per quanto potrà stare a casa.

Quando ti dicono "cavoli dev'essere dura" a meno che non l'abbiano provato, non lo capiscono sul serio quanto dura è e quanto ci si crea un mondo parallelo, in attesa. Del rientro, della routine, che per noi comunque vuol dire lontananza.

Ogni missione, ogni lontananza mi ha cambiato. Come persona, come madre. Per certi versi in peggio, molto più cinica e razionale, per certi versi in meglio, soprattutto nel rapporto con i miei figli perché io l'ho sempre detto di essere una pessima madre single, ma solo la carne della tua carne ti può far diventare una persona migliore anche nella peggiore situazione della tua vita.

Da sola con loro o combatti uno contro l'altro o combatti fianco a fianco e man mano che crescono e ci ritroviamo sempre e solo noi cinque, alla fine è la seconda opzione che prevale. No, non sto dicendo che viviamo in armonia senza nemmeno un urlo, ma che si crea una complicità che probabilmente non si sarebbe creata. Siamo un'unica barca e se affonda uno, affondano tutti, lo stanno capendo anche loro.

Comunque anche questa è andata, vediamo cosa ci riserverà il futuro...e chissà che non decida di essere un po' più presente, visto che la scrittura è comunque una buona terapia per me.