mercoledì 1 marzo 2017

Buon compleanno

Oggi è il mio compleanno. Ed è davvero una giornataccia. Oggi tutto quello che mi circonda è permeato dall'assenza di mio papà e ogni volta è una stilettata allo stomaco.
Sono ormai passati 13 anni da quando sono partita da casa mia e me ne sono andata alla scoperta della vita fuori dalla famiglia. Sono partita quasi correndo perché per tutta l'adolescenza volevo solo fuggire da questa famiglia perennemente in litigio, che non mi permetteva di essere libera, che era asfissiante e ricolma di problemi che non potevo né superare, né tantomeno porvi rimedio. Sono scappata leggera e non ho mai avuto nostalgia di casa, dei miei genitori, dei miei amici. Tornavo sistematicamente, ma sistematicamente non vedevo l'ora di fuggire ancora.
In questi 13 anni ho lavorato sui miei di problemi, ho fatto la mia famiglia, ho partorito tre figli e ho dovuto dire addio ad altri due, ho toccato con mano le difficoltà di una coppia, di una mamma, di una moglie. Ho rivalutato la mia famiglia d'origine e ogni volta che rientro non ho più quella voglia di scappare che mi assaliva un tempo, anzi penso a tutto quello che potrei costruire qui con la mia famiglia attuale.
Mio padre in tutto questo è sempre stato marginale. Gran parte dei nostri problemi erano causati da lui e non era una persona con cui poterne parlare, quindi alla fine l'ho accettato per com'era, per quello che era adesso, non quello che era una volta. E andava bene così, con le sue piccole manie, il caratteraccio (chi meglio di me può capirlo?), la sua presenza/assenza così rassicurante. Non era parte della mia quotidianità come lo è mia madre, con cui mi sento su whatsapp, con cui faccio piani, con cui parlo di tutto (ora...perché da adolescente invece...), quindi alle volte è facile passare oltre, continuare la mia vita come sempre ho fatto senza essere sopraffatta dal dolore della perdita, perché in fondo non ho perso una persona che interagiva con me costantemente.
Però ho perso ricordi, la possibilità di farne ancora, ho perso la persona che oggi avrebbe mangiato almeno cinque pasticcini uno di fila all'altro e boffonchiando ti avrebbe chiesto "dai facciamo a metà di questo!" rifilandoti in mano un pasticcino mozzicato (ricordiamoci che era diabetico!), ho perso la persona a cui dare la colpa per il mio carattere di merda, ho perso le risate e le urla, ho perso la voglia di fare un altro figlio, perché lui non potrà tenerlo in braccio e questo mi strazierebbe ogni giorno.
Oggi è il mio compleanno e quello che penso è che non è giusto, che a 34 anni non merito anche questo dolore, che ne abbiamo passate tante e potevamo avere qualche anno di pace. Ma no e va bene così, alla fine accetteremo anche questo.

10 commenti:

  1. Quando è mancato mio papà, io invece ho iniziato a desiderare fortemente un secondo bimbo.. chissà perché. La vita che vince?
    Io credo sia più difficile, complicato..riuscire ad accettare la perdita di persone "ingombranti", con cui non è andato sempre tutto bene e che hanno fatto soffrire. Con la loro partenza sembra di perdere anche tante occasioni..
    Ti auguro buon compleanno anche se per te non è una giornata buona. Hai costruito tanto, questa è una brutta battuta d'arresto. Lasciati andare anche tu al dolore e poi riparti.
    Un abbraccio

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    1. Non lo so, ma mi fa talmente male sapere che il Francese non avrà ricordi di mio padre che l'idea di avere un figlio che non lo potrà nemmeno conoscere e che mio padre non potrà tenere in braccio mi distrugge.

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  2. ciao, mi dispiace molto per la tua perdita :( sai, mi stai facendo molto riflettere perché mio padre compie 70 anni questo mese (io ne ho ancora 27), e mi sembra di capire che il mio rapporto con lui sia simile a quello che avevi con tuo padre, e anche io vivo lontana da casa.

    cmq auguri! spero proprio che il resto del 2017 sia più gentile nei tuoi confronti, direi che non ti meriti proprio altre sfighe al momento.

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    1. Grazie, effettivamente quest'anno ho fatto il pieno!
      Sono contenta che la mia esperienza possa farti riflettere, anche se di alcune cose ci si rende conto sempre troppo tardi, volente o nolente.

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  3. Auguri guerriera!!!!!
    I ricordi non possono perdersi; al massimo si trasformano e, come il buon vino, possono solo migliorare.
    Createne tanti, nuovi, scintillanti, ricchi d'amore e il tuo papà li condividerà nel tuo cuore.
    34 tirate d'orecchie e una soffio leggero sulle candeline!!

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    1. Bella sta cosa dei ricordi che sono un po' come il vino...ho sempre pensato che si ricorda sempre quello che si vuole ricordare, ma in fondo mi piace di più il tuo modo di pensare!

      Grazie per gli auguri a tutti!

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  4. Tesoro, ti abbraccio forte forte!!! Anche se sono imperdonabilmente in ritardo. Sono stata un po' offline in questi giorni, mi sono messa dei grilli nella testa, come direbbe mia nonna, e sono un po' assente. Mi spiace :(

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    1. Grazie tesora! Tranquilla che come vedi nemmeno io sono troppo online :)

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