giovedì 3 dicembre 2020

Mood inverno 2020

Se al primo lockdown non facevo che ringraziare il cielo per come potevo passarlo (insieme a mia madre, con grandi spazi sia all'aperto che al chiuso e un marito abbastanza presente), adesso con i bimbi a scuola e pure il rugby che continua, non faccio altro che contare i secondi.

Lo so che tutto dipende dalla partenza del Navigante, lo so che se lui ci fosse almeno nei weekend sarebbe tutto più facile, ma anche la stagione non aiuta. Il buio, il freddo, le alzatacce per la scuola...arrivo a dicembre che sono sempre spompata.

In primavera andavamo fuori in giardino a fare picnic, a leggere, a crogiolarci al sole, mentre adesso solo il Vitellino, il più temerario, si affaccia a correre nelle ore mattutine dei weekend; anche il rugby è un supplizio per noi genitori che non abbiamo nemmeno la clubhouse dove rifugiarci, visto che siamo ancora in zona arancione e quindi i bar sono sostanzialmente chiusi.

Lo spirito natalizio ho già sottolineato come sia sotto i tacchi, dopo la partenza del Navigante, e nemmeno la nuova tradizione di Elf on the shelf mi ha fatto risalire il morale. C'è stato pure un attimo in cui il castello di carte stava per crollare con la Belva culminato con un "Mamma, l'elfo scrive come te". Come mi abbia riscaldato il cuore il suo "Io ho deciso di crederci" quando è scesa dal pulmino quel giorno, voi non avete idea. Non potevo, non quest'anno, non da sola, far fronte anche all'abbandono della magia natalizia.

Non ho nemmeno fame, quindi non mi viene molta voglia di cucinare. Sto smettendo di allattare e non riesco ad avere tempo per andare in bagno la mattina, figurarsi se riesco ad andare a correre, quindi il mio metabolismo sta andando pian piano in letargo, com'è giusto che sia in inverno.

Una sfilza di lamentele questo post. E probabilmente i prossimi a venire fino a marzo. 4 mesi del c@##o se posso usare un francesismo, mi scuso già da adesso con voi che mi leggete, ma sto cercando la forza e l'ottimismo, ma le ho un po' perse per strada...magari se il Bastian Contrario mi lasciasse dormire...

4 commenti:

  1. tesoro, sei anche troppo brava. Mi preoccupa sentire l'isolamento che traspare dalle tue parole: a parte la mancanza del marito, mi sembra che ti manchi anche il supporto di amici che ti aiutino nelle giornate e ti rilassino nelle serate.
    e questo mi dispiace perchè nel periodo che avevo i figli piccoli e un marito inesistente, se nn avessi avuto gli amici mi sarei buttata da un ponte

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, bè, poi io sono un animale sociale quindi...e ti dirò che ritornare a casa dopo 15 anni e vedere i miei amici meno di quanto li vedevo quando venivo qua solo durante le vacanze non è proprio il massimo. Passerà...

      Elimina
  2. Leggo ora questo post...e mi domando...come tu faccia! Gli amici sono stati per me negli ultimi anni una consolazione, un punto di riferimento e confronto, un porto da volte fonte di ispirazione. Ora mi mancano tantissimo...Ma tu che sei senza marito presente, con bimbi molto piccoli e pure isolata se una eroina. ( già solo una che corre, mi pare un supereroe)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco...magari poter correre, sai quanto ci guadagnerei in salute fisica e mentale? Purtroppo non so come faccio, comunque lo faccio piuttosto malino e non hai idea di quanto mi pesi :(

      Elimina

I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!