venerdì 8 febbraio 2013

Di bilinguismo e anche di parolacce

Ancora qualche flashback sui progressi chiacchiericci della Belva.
Quando passiamo qualche tempo dai miei o magari loro vengono da me, la Belva fa sempre un salto notevole con il linguaggio. Questa volta ha cominciato a mettere vicino due parole e inizia a usare i verbi, anche se in modo un po' strampalato.
Di contro se il Navigante non c'è (cioè praticamente sempre perchè solitamente vengo dai miei quando lui è via) lo spagnolo viene totalmente accantonato. Rimane qualche parola sparsa che evidentemente le piace di più rispetto all'italiano come silla (sedia) o coche (automobile), ma siccome nota che viene capita meno cerca di utilizzare anche per quelle il significato italiano, anche se non le riesce bene.
Sono curiosa ora di vedere che succede al rientro del Navigante, se farà questo bel salto anche con lo spagnolo; credo di sì perchè siamo anche in fase "ripeto tutto quello che sento" e quando dico tutto intendo proprio tutto, parolacce comprese e quindi devo seriamente iniziare a mettermi d'impegno a non dirle più, in italiano o in spagnolo o in friulano che sia :P

2 commenti:

  1. Io dei cari amici, lui spagnolo e lei italiana. È troppo bello sentire il nano parlare in spagnolo o italiano a seconda del genitore

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    1. Sì, è molto bello. Un'esperienza che se si può fare è davvero gratificante.

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