lunedì 15 dicembre 2014

Anche questa è decrescita in un certo senso...

Amo leggere, amo perdermi in un romanzo, trovare le risposte che cercavo in un saggio, cercare di indovinare la fine di un giallo. Non c'è stile o tipologia che mi fermi, se mi interessa semplicemente lo leggo.
E amo i libri, il loro odore, il rumore delle pagine, i disegni della copertina, la biografia dell'autore. Averli tutti inscatolati e sparsi tra nord e sud Italia (casa dei miei e casa dei suoceri), oltre che quelli che ho letto qua e quindi in Francia, mi fa soffrire fisicamente perchè vorrei una stanza solo per loro, una sorta di libreria, studio, stanza per gli ospiti, proprio come l'avevamo pensata io e il Navigante anni fa con il progetto di quella che doveva essere la nostra casa.
Ma i progetti cambiano e invece che la casa dei sogni con un grande terreno e tanti animali da far diventare un b&B o nelle migliori delle ipotesi un agriturismo, abbiamo deciso per questa folle vita da girovaghi ed expat. Che ci piace da matti e ci da tante soddisfazioni, ma lascia le nostre cose sparse in giro o inscatolate alle volte per anni.
È anche per questo motivo che ho iniziato il mio percorso di decrescita, sfociato man mano in un lento, ma inesorabile decluttering, perchè ero stanca di trasportare cose in giro, cose che spesso non uso, cose che spesso stanno anni ad ammuffire nelle scatole e che quando riapro mi chiedo: ma perchè ho tenuto questa cosa?
Però i libri, sono un'altra cosa. I libri sono parte di me, li sottolineo, li leggo e li rileggo se li amo, li vivo. E da un anno a questa parte dopo un periodo di zero lettura per il subito post nani, ho ripreso a leggere con un vigore da paura. Da paura soprattutto per il portafoglio e per l'ambiente. Perchè i libri costano e sono fatti di carta, purtroppo non sempre reciclata. Una soluzione però c'è, ma io purista dei miei libri non ho mai voluto prenderla in considerazione: l'e-reader.
Un paio di anni fa mia madre ha regalato il Kobo al Navigante, che dopo un iniziale momento di tentennamento non ha fatto altro che sottolinearne i pregi, arrivando ad ammaliarmi con frasi tipo "pensa a quanto meno costano i libri, potremmo mettere via quei soldi per qualche viaggio o per comprare più libri" "poi vuoi mettere quanto l'ambiente ci guadagna??" "lo sai che in un clic hai subito il libro pronto da leggere??" e alla fine ho ceduto. Per amore dell'ambiente, per amore del portafoglio, con la clausola di potermi comprare i libri a cui tengo sul serio, come quelli di Coelho.
Ora sono Kindle-munita. E anche già kindle-addicted!! Ma sapete quanti cavolo di libri posso comprare e a prezzi irrisori in un secondo?? Ma sapete quanto sia facile trasportarlo, averlo sempre con te, leggere in ogni dove senza il peso di un qualsiasi libro?? E sapete quanto fighe sono le cover per proteggerlo??
Se mi manca la carta stampata? Sì, ma i pro sono talmente tanti....mannaggia alla tecnologia, la vince sempre lei!

3 commenti:

  1. Anch'io prima acquistavo libri, ho scastoloni in soffitta pieni di libri che in questa casa non hanno un posto. Che sofferenza. Ho smesso di acquistarli e vado in biblioteca. Ho pensato diverse volte all'e-book, ma le incurisoni in biblioteca con mio figlio mi mancherebbero. Per ora leggo ancora su carta, poi si vedrà.

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    1. La biblioteca è una valida alternativa, ma io ho il vizio di leggere e rileggere un libro se mi piace e di sottolinearlo anche per rileggermi i passaggi salienti dopo.
      Inoltre in questo momento vivo in Francia e di leggere solo in francese proprio non mi va. In biblioteca continuo ad andarci però con i bimbi, prendiamo e leggiamo i libri loro oppure dvd e riviste.

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  2. a me hanno regalato il kindle e devo dire che io che amo leggere, leggo anche il kindle molto volentieri, è comodo e leggo ancora più libri se possibile.
    Un abbraccio

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