martedì 16 ottobre 2018

Sono un'iguaribile...testa di c...

Venerdì scorso, ultimo giorno prima del ritorno del Navigante, dopo aver lasciato i nani a scuola, ho recuperato tutti i soldi per un progetto scolastico, sono andata in Posta a fare il bollettino, sono passata in segreteria a lasciare il bollettino, ho fatto un pochino di spesa, sono tornata a casa e sono andata a correre. Ero talmente stanca che sarei rientrata dopo il primo passo, invece siccome ho ancora la mente bacata dell'agonista che non si ferma nemmeno se lo stirano, ho continuato e dopo nemmeno un chilometro mi sono ritrovata faccia a terra, ossia mi sono inciampata e sono finita giù come un pero. Mi sono sbucciata le mani e mi sono fatta un vero e proprio buco nel gomito.
Mi sono seduta in mezzo alla strada bianca (leggi: sassolini nella ferita, infezione garantita!) e ho guardato in giro, trovando il colpevole: un tombino un po' sporgente; poi mentre rientravo mestamente a casa, mi sono chiesta se effettivamente fosse colpa del tombino o mia che mi ostino a caricarmi di cose da fare, sapendo che non ho il tempo nemmeno di andare in cesso, tanto per essere fini.
E niente, alla fine sono diventata rappresentante di classe del Francese, alla materna, che non volevo, ma un po' nessuno si era candidato e un po' la maestra che conosco dall'anno scorso mi ha praticamente supplicato. Lunedì mi hanno eletto, entro venerdì dovevo raccogliere tutti i numeri di telefono (una classe al 90% composta da bambini nuovi e quindi di mamme e papà che non conoscevo per niente), spiegare il progetto e raccogliere i soldi. Sono impazzita. Non avevo nemmeno un elenco decente, mi sono ritrovata a scrivere tutto su un quadernino e a metà raccolta soldi avevo il nome di un bambino scritto due volte (il papà si era sbagliato e mi aveva pagato due volte)! A un certo punto volevo mettermi a piangere!
Il fatto che fossi da due settimane in carenza di sonno (da quando ho i nani e il Navigante non c'è, io dormo malissimo) non ha certo aiutato, ma io non so semplicemente dire: "oggi te ne stai seduta sul divano a cazzeggiare!" NO! Sia mai...e quindi usciamo a correre e spiattelliamoci alla prima curva!
Non ho piegato il braccio per tutto il giorno e dalla ferita ha continuato a scendere sangue fino a sera, quando ho coperto con una garza per non sporcare il letto, garza che il giorno dopo era attaccata alla ferita e che mi ha dovuto tagliare la Belva, visto che io non ci arrivavo.
Per inciso il giorno dopo sono comunque andata a fare allenamento di rugby touch.

8 commenti:

  1. Più che altro, direi che sei fortissima!!!!

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  2. Prima o poi mi dai il nome del tuo pusher però...Ma come c...zo fai?!

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    1. Bè negli anni ho capito di essere un filino iperattiva...gene che ho passato al Vitellino ahimè!

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  3. Uuuuuuuuh come ti capisco! Come ti capisco!
    Io sono uguale ma sto cercando di cambiare perché non ha senso vivere così, o almeno non sempre. Gli spazi per non fare niente e rilassarsi son ugualmente utili per stare bene.

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    1. Eccome se lo so! Però ci sono periodi in cui il senso di colpa mi annienta! E non riguarda solo lo sport, ma un po' tutto.

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