martedì 17 marzo 2020

Io ai tempi del coronavirus

Le giornate qui scorrono senza molto tempo per annoiarsi: i bimbi possono uscire nel grande giardino per il quale non smetto di ringraziare giorno e notte e hanno una marea di compiti e lavori da fare; io invece impazzisco letteralmente tra i compiti dei due grandi, la casa da risistemare e i denti del Bastian Contrario che lo fanno urlare notte e giorno.
Ci sono momenti in cui veramente penso di non potercela fare. Sono qua da mia madre, che per una volta è davvero poco utile, tutta concentrata su chattare con gli amici e cercare di non pensare a questa situazione e al fatto che deve ancora sistemare tutte le cose del trasloco (leggi: riprendere in mano tutto quello che ha a che fare con mio padre), e quando vedo il Navigante svaccarsi sul divano per vedere qualche inutile programma giusto per passare il tempo mi sale una rabbia nei suoi confronti che metà basta. Ingiustificata, ma solo in parte...del resto quando è andato su quella c@##o di nave a inizio mese il casino era già scoppiato e gli avevo chiesto se fosse proprio il caso di andare.
Ovviamente il lavoro non si mette in discussione, così ora io sono qua a smazzarmi come al solito se non di più e lui pacifico che si lamenta pure di dover pulire casa e che non ha il pane fresco...
So che è alienante stare soli in casa, in appartamento, ma in questo momento sogno un weekend di quarantena nel posto più isolato che c'è al mondo...
So anche che queste sono quisquiglie, che il momento è grave, che c'è altro a cui pensare, ma non ho proprio il tempo per pensarci, se non quando mi tocca uscire a fare la spesa ed io, che notoriamente sono tutto fuorché ansiosa, inizio davvero a farmela sotto: mani sudate, palpitazioni, gola secca mi hanno accompagnato tutto il tempo ieri quando sono uscita. Alle volte piango, non di paura, ma di commozione; già di mio mi commuovo facilmente, ma adesso...
Ma passerà e sarà bello tornare alla vita, ci credo sul serio, anche se tutto questo ci cambierà profondamente, sarà comunque bello tornare alla vita!

8 commenti:

  1. Anche io ringrazio il cielo di avere spazio fuori per far stare i bambini. La decisione di vivere in campagna oggi si rivela ancora più utile.

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  2. Tanta tanta ammirazione per te.. un abbraccio

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  3. tesoro capisco tutto! la tua ansia, il tuo nervosismo verso tua madre, lo scazzamento con tuo marito...capisco benissimo...
    tutti i figli a casa è da delirio, ci aggiungi poi i compiti e la mancanza di aiuto in casa è una miscela esplosiva
    ti sugerisco, a me ha sempre aiutato, di prenderti i tuoi spazi ogni tanto, x piccoli che siano.
    io ci mettevo mezz'ora a farmi la doccia per dire
    coraggio ragazza mia, quando sarà passata saremo tutti migliori

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    1. Lo spero proprio! Che almeno tutto questo ci faccia diventare migliori!

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  4. Ti invidio il giardino. Io ringrazio il cortile del condominio che però ci dobbiamo spartire tra una 20 una di bambini. Anche per il cortile i turni....
    Un saluto
    Lorenzo

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    1. E almeno avete quello! Io ho molti amici che non hanno nemmeno un giardino condominiale!

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