venerdì 25 ottobre 2013

Tutti pazzi per la spesa: pulizia

Continua la saga della spesa di una famiglia expat in un paese che, seppur geograficamente vicino all'Italia e molto affine per certi aspetti, è pur sempre un altro paese e proprio per questo alle volte ti ritrovi a girare per gli scaffali del supermercato come un'imbecille cercando qualcosa, pensando che non è possibile che quella data cosa non ci sia, che sicuramente sei tu che non hai guardato bene o non hai capito bene le etichette. Che poi, mica si parla di cose così assurde, voglio dire da noi sono abbastanza usuali e mai e poi mai ti verrebbe da pensare che in un paese confinante e abbastanza simile al nostro, non abbiano nemmeno idea del loro utilizzo.
Vi chiederete di che cosa sto parlando, stavolta non di cibo, ma qualcosa inerente alla pulizia.
Primo su tutte, quando siamo arrivati, visto che avevano giusto un paio di valigie con i vestiti e comunque quando sono arrivate tutte le casse, pochi giorni dopo di noi, cercarlo era impossibile, siamo andati alla ricerca dell'amido per fare il bagnetto alle belve. Ok, in Italia non lo usano tutti, ma si trova sicuramente in tutti i grandi ipermercati e sempre più spesso anche in quelli più piccoli. Bene, qui non esiste. Giuro, non lo trovi da nessuna parte e non hanno nemmeno idea di cosa tu stia parlando.
La prima trasferta in Italia è ovviamente servita, oltre che per fagocitare quantità ignobili di pizza, anche per rinfoltire le nostre scorte di amido, che qui con due nani sotto i tre anni viene ancora usato a gogò, ovviamente per quel che il bagaglio a mano Ryanair lo consentisse, insieme anche al bicarbonato. Sissignori, quello che da noi è di utilizzo comune, anzi con chiunque parli riesci sicuramente a scovarne un uso che non avevi ancora sperimentato, qui è forse giusto utilizzato per cucinare e quindi lo trovi in formati mignon e soprattutto costosissimi, come in Spagna del resto. Tragedia per me che lo uso nella lavatrice per i pannolini lavabili, per cucinare e per dove serva eliminare qualche odoraccio indesiderato, come quello della pipì che la nostra cara gatta koala ci ha lasciato sul divano la seconda notte qui...giusto così, per fare un esempio fresco fresco.
E infine l'ultima tragica scoperta: qui usano candeggina come se piovesse, probabilmente la mettono pure nel caffè da quanta che ne vendono, ma dell'alcool nemmeno l'ombra, il nostro caro amato alcool puro, quello rosa che puzza tantissimo, ma anche l'unico metodo infallibile per pulire vetri e specchi, nonchè l'unico igienizzante che sia ecocompatibile e che quindi possa usare senza troppi sensi di colpa ogni qualvolta i miei figli sporcano di pipì o cacca o di qualsivoglia schifezza bagno o pavimento o quel che è.
Insomma nella dispensa le nostre scorte (poche) di tutto ciò stanno finendo, perchè mica mi ero preparata come con la pasta integrale (sono arrivata con almeno 20kg di pasta integrale :D), ma grazie al cielo il ponte del primo novembre dovremmo avere ospiti una coppia di amici e gli ho già commissionato la spesa! E poi il rientro dopo le vacanze di Natale ci vedrà carichi con pacchi di pasta integrale, biscotti (su questi bisognerà che ne parli), alcool, amido e bicarbonato...e aspettate che sicuramente qualcos'altro dovremo infilare!

8 commenti:

  1. Ma dai, non pensavo che in Francia certe cose non ci fossero...parliamo della Francia, che confina con l'Italia...che strano! Oltretutto non vivi neppure in un paesino sperduto della nazione, giusto??? APprofitta degli amici italiani e fatti portare un pò di tutto! hai provato a guardare se ci sono negozi online che potrebbero spedirti queste cose a casa? un abbraccio, Manu

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  2. Sinceramente non mi sono posta ancora la questione comprare online, visto che a ottobre sono stata in Italia a dicembre ci tornerò e tra questi due mesi o gli amici o qualcuno della mia famiglia sicuramente un saluto viene a farmelo. Però per il futuro, soprattutto se prevedo lunghi periodi senza rientrare o senza ospiti, mi sa che mi toccherà provvedere.
    E pensare che per il cibo, che di solito è il tallone d'Achille degli expat italiani, qui è una manna, si trova tutto, certo con prezzi più alti, ma non inaccessibili e anche nel supermercato trovi cose della marca bianca che sono accettabili (per esempio io prendo la ricotta e la passata bio del Carrefour, quest'ultima poi è ottima, cosa che in Spagna manco trovavi una passata, figurarsi se era decente!).

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  3. Io ci aggoungo il mio dedorante preferiito alla lista, ma quello dau forse è più comprensibileche possa non trovarsi.

    Sui biscotti.... bnon ne parliamo,

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    1. Ahaha, il dramma dei biscotti! Ora la pasta si trova ovunque (sono io la strana che mangia quella integrale e quindi non la trovo che sia decente), ma i biscotti?? Io trovo qualcosa della marca stranota, ma a che prezzi!!!!

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  4. alcool nn ne uso, amido nemmeno, ma il bicarbonato si.....nn hanno un'alternativa valida che usano loro?? magari usano solo cose chimiche?? mah chi li capisce questi francesi

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    1. Usano moltissima chimica e moltissima candeggina, però hanno anche un sacco di cose bio a prezzi buoni, cioè magari a tipo 20 centesimi in più rispetto alla versione non bio. Ma il bicarbonato è insostituibile!

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    2. Ragazze però scusate... che significa cose "chimiche"? Tutto è chimico ! La javel, il cif, il bicarbonato e pure le cose naturali. Siamo chimici pure noi, per dire!

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    3. Nel senso di cose non naturali e dannose per l'ambiente.

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