sabato 18 gennaio 2014

Il potere di una telefonata

È stata un'intensa settimana, di shopping, di pulizia casa, di risate e urla (quelle non mancano mai) con i bambini, internet ha funzionato a tratti e non sono riuscita a scrivere durante la settimana come avrei voluto. Perchè ho una cosa che proprio non posso fare a meno di raccontarvi, domenica ho superato un mio grosso limite e la mia autostima ha subito una forte impennata verso l'alto :)
Dovete sapere che io odio telefonare, odio prendere appuntamenti, odio riservare un tavolo al ristorante, odio prenotare un albergo, odio chiamare per una pizza d'asporto se devo farlo per telefono. E, se volete potete anche ridere, l'ho sempre fatto fare al Navigante, anche se era un mio appuntamento, anche se era lontano mille miglia con la sua nave.
Poi però a tutti tocca crescere ed evidentemente il 2013 è stato l'anno in cui io ho deciso di crescere, per tante motivazioni, e l'ho fatto così bene che nella mia prima quindicina del 2014 ho osato chiamare per farci portare il cinese d'asporto. E mica in Italia, ma in un paese straniero!
Ok, ora potete smettere di ridere e pensare un attimo a come mi sono sentita io, che mi metto in agitazione a telefonare quando so che posso interagire perfettamente con la lingua, provate ad immaginare come potevo sentirmi sapendo che il mio francese è ancora abbastanza basico e che soprattutto per telefono rischio di capire la metà di quello che mi si dice.
Ho azzittito i bimbi, poi siccome quelli zitti più di tre secondi non ci stanno, sono scappata al piano di sopra e con molta calma da parte mia e molta pazienza dall'altra parte del telefono ho ordinato, detto nome e cognome, indirizzo e capito quasi tutto quello che mi hanno detto, compreso il conto, che io con sti numeri francesi faccio ancora 'na fatica assurda!
Il premio è stata la nostra cena, tutte le pietanze che abbiamo ordinato e un sorriso mezzo scemo stampato sulla mia faccia ogni volta che penso che forse ce la posso fare anche senza il Navigante, a sbrogliarmi nelle situazioni quotidiane. Son soddisfazioni!

8 commenti:

  1. Ciao.
    Altroché che sono soddisfazioni.
    Ho anch'io il tuo stesso problema, ma la cosa strana é che non mi viene quell'agitazione quando parlo in altre lingue (spagnolo, tedesco, inglese e lingue scandinave).
    Poi, ho anche scoperto che aveva lo stesso problema una mia bisnonna (percui parliamo della fine del 1800), ad esempio, quando lei doveva uscire per andare a prendere del pane, non ci andava lei ma suo marito, e se suo marito non c'era non ci andava proprio a prendere il pane.
    Sai una cosa? Per i numeri in francese, mia figlia li sa bene. Li sa bene anche in inglese, tedesco, e norvegese. Manca ancora lo spagnolo e ladino (abitiamo a Bressanone).
    L'unica cosa che non ho capito é perchè hai dovuto ordinare la tua cena in francese? Non potevi ordinarla in italiano o in qualche altra lingua che conosci?
    Laura

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  2. Laura vivo in Francia, qui o sai il francese o ti attacchi, come si suol dire! Ho provato alle volte a rapportarmi in inglese, ma sono davvero sordi da quell'orecchio!
    Comunque complimenti, siete una famiglia di poliglotti! Sono poi convinta che mia figlia imparerà sti benedetti numeri francesi moooolto prima di me!

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    1. Ne sono convinta se inizi già subito a parlarle in francese.

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    2. Ho capito che cosa vuoi dire che sono sordi da quell'orecchio i francesi.
      Infatti loro, hanno la protezione e la valorizzazione della lingua francese ad esempio computer=ordinateur.
      La stessa cosa ce l'hanno i Paesi Baltici e le isole Fær Øer.

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    3. Non serve che le parli io, andando all'asilo assimila lì la lingua, in casa le parliamo già italiano e spagnolo, a parte le letture ovviamente che facciamo anche in inglese e francese.
      Anche in Spagna traducono tutto non lasciando termini in inglese, anzi lì addirittura leggono in spagnolo anche nomi propri, di film o simili...un po' ridicoli in tal senso :))

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  3. Anch'io odio telefonare! Lo faccio solo quando proprio è indispensabile.
    Comunque complimenti davvero, soprattutto per i numeri in francese. Quest'estate ci vogliamo andare in vacanza, in Francia, ma già mi sento male, visto che più di due parole non sappiamo...

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    1. E dove vorreste andare di bello? Se venite al sud si potrebbe fare un bell'incontro, così magari per un giorno mangiate una pasta come si deve e bevete un caffè come si deve! ;)

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    2. No, purtroppo, andiamo al Nord. Parigi e Bretagna. Sono dieci anni che siamo sposati e vogliamo rifare coi bambini quello che è stato il nostro meraviglioso viaggio di nozze...

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