sabato 22 marzo 2014

Le Seychelles secondo me

Per molti il mio viaggio alle Seychelles è stato un viaggio in un paradiso di belle isole, mare cristallino e sole; io però non sono d'accordo. Non voglio dire che quest'arcipelago nel mezzo dell'Oceano Indiano non sia un posto da sogno, ma che semplicemente mi ha colpito per altri aspetti, anche perchè, diciamocelo, dopo aver visto la Polinesia Francese ho ben stampato nella mente cosa per me significhi paradiso terrestre.
Quello che più mi ha colpito delle Seychelles è il melange di culture che vi albergano: isole non abitate, sono state scoperte prima dai portoghesi per poi essere colonizzate (ma si può colonizzare un luogo non abitato?) da francesi e inglesi che hanno importato gli schiavi dalle altre colonie africane, post colonizzazione sono state poi meta di indiani, non molto lontani. E tutto ciò che ne è nato è una cultura totalmente matriarcale dove si vive al di sopra delle proprie possibilità economiche, cosa che ha fatto lievitare il debito pubblico di questo Stato. In parole povere: qualcosa che più lontano dal nostro concetto di vita proprio non c'è.
Girando in lungo e in largo Mahe con la nostra piccola Hyundai guida inglese, abbiamo assaporato un ambiente così cosmopolita da sentirci a Londra, ma con il sole dei tropici: abbiamo mangiato le mini banane comprate da corpulente donne nere che con il loro banchetto della frutta rallegravano di colori la strada, come se fossimo ai Caraibi; abbiamo alloggiato presso due strutture differenti di proprietà di indiani e fatto la spesa in supermercati sempre di proprietà di indiani, il commercio lì è praticamente tutto nelle loro mani e, insieme al forte odore di spezie e di curry che si sente ovunque, se chiudevamo gli occhi, potevamo tranquillamente immaginarci in India; siamo andati a cena e a pranzo in ristoranti tipicamente francesi e per non farci mancare niente, l'ultima sera abbiamo assaggiato la pizza, che non era nemmeno male, e la domenica abbiamo incontrato qualche famiglia di italiani residenti lì che facevano i turisti a casa loro.
Lasciatemelo dire: fantastico!
No, le Seychelles per me sono state molto più che una meta da sogno da luna di miele. Ho scarrozzato i miei nani in spiagge semi deserte che con l'alta marea spariscono, in piccole calle nascoste dove baldi giovani dalla pelle d'ebano si sono offerti di portarci nell'isolotto di fronte (beach boys delle Seychelles!), ma noi abbiamo rifiutato per il poco tempo a disposizione, in lunghe distese di sabbia bianca meta principale di ogni turista che si rispetti, in spiagge di roccia a raccogliere coquillage al suono di musica e balli africani, vicino a tante famiglie, quasi solo donne in realtà, che banchettavano e ridevano all'ombra di una palma.
Se andate in queste isole da sogno, non accontentatevi della piscina del resort e delle spiagge blasonate, prendetevi la briga di scoprire angoli nascosti, strade in montagne di una pendenza inaudita, piccole madonnine sotto una roccia bagnate dalle acque di un piccolo ruscello, un mercato colorato e profumato di spezie, un villaggio solo di piccole botteghe artigiane, assaggiate il rum al cocco, ma anche quello più forte, anzi già che ci siete andate a fare la degustazione di rum direttamente alla fabbrica, magari come noi alle 10 di mattina, così li giorno inizierà con la piega giusta!
Siate curiosi, queste isole meritano la vostra curiosità! E per chi volesse le foto o aspettate il ritorno del Navigante (ha lui la macchina fotografica che abbiamo usato) o mi cercate su istagram...ovviamente senza nemmeno un indizio ;P

9 commenti:

  1. Aspetto con impazienza il ritorno del Navigante e della macchinetta!

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    1. Ahahah, ok mi toccherà fare una rubrica con le foto allora!

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  2. Fantastico!
    Le Seychelles assomigliano per le strade, i venditori di spezie... a Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti.
    Invece per le spiagge, assomigliano a Kolka (Lettonia), (io la chiamo "Punta" Kolka, perché la spiaggia é a forma di punta), lì le spiagge sono desertissime!!
    (Quest'ultima se non sai dov'è cerchi su Internet "Kolka", e clicchi su immagini).
    Se ti interessa un altro posto che puoi visitare in Lettonia, é Kuldiga, dove ci sono le cascate più ampie d'Europa, dichiarate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, e chiaramente, altro posto che merita di visitare é Rīga. :))
    Ariane

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    1. Ah, fosse per me visiterei tutto il mondo! Poi come dico sempre, ho un debole per il nord Europa, quindi grazie e mi segno i tuoi consigli!

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  3. Che meraviglia questi viaggi in autogestione, soprattutto in quei posti non uno non penserebbe mai di andare senza i viaggi organizzati. Che poi, secondo me, questi sono i veri viaggi, quelli che ti arricchiscono, che ricorderai per sempre...

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    1. Trovo anche io che questo sia il miglior modo per conoscere un posto, ma capisco anche la paura di autogestirsi in luoghi così lontani, soprattutto con nani (magari piccoli) al seguito!

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  4. Ciao! partecipiamo tutte due a mamme in difficoltà! sono venuta a trovarti e da oggi a seguiti! Baci! ;)

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  5. che figata... no, dico, che figata...
    (invidia a gogò! :D )

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I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!