domenica 25 gennaio 2015

Parco giochi indoor, prima esperienza e riflessioni

Per oggi avevamo programmato una mattinata un po' al di fuori dei nostri schemi.
Premetto che qui nei dintorni ci sono moltissime possibilità di svago per i bambini, aperti in particolare il mercoledì (qui alcune scuole sono chiuse, altre fanno solo la mattina), il weekend venerdì compreso, durante le vacanze e giorni festivi in genere; molti sono i parchi tematici, le feste a tema, le attività dedicate e anche parchi gioco indoor, quest'ultimi però non hanno mai attirato molto la mia simpatia, anche se a pensarci bene da piccola mi avrebbero davvero fatto andare fuori di testa per la felicità.
Le ragioni di questa antipatia sono un po' vaghe: posti troppo rumorosi, costosi, con possibilità di mangiare ma con qualità scadentissima e, soprattutto, mi davano il senso di "rinchiudere" i miei figli dentro delle gabbie, super plasticose per giunta. Sì ok potete pensare che io sia una mezza mitomane piena di pregiudizi e un po' fissata, ma riconoscendo i miei limiti ho provato a sperimentarne uno grazie a un coupon di Groupon.
I prezzi di questi parchi nell'area di Toulon sono più o meno gli stessi: 9 euro per i bambini (alcune 6 euro per i bambini sotto ai 3 anni), genitori gratis, alle volte c'è la possibilità di pagare a ore (3 euro l'ora), spesso menù incluso con una maggiorazione di qualche euro, comunque non c'è la possibilità di portarsi da mangiare da casa quindi se si pensa di rimanere tutto il giorno si deve aggiungere il pranzo. Con Groupon abbiamo speso 15 euro l'entrata di due bimbi con menù compreso per entrambi che includeva: cheeseburger o nuggets, patatine fritte, bevanda e dessert.
Il parco aveva gonfiabili (scivoli e campo da calcetto), piscina con le palline, saliscendi, scale e torre in gommapiuma dove arrampicarsi, tappeto elastico, casetta, grandi blocchi di costruzioni, macchinine e moto...il paese dei balocchi, un po' plasticosi, non c'è dubbio, ma per i bambini di certo non è un problema.
I nani...oooh com'erano fuori di sè dalla gioia!!! Non sapevano dove saremmo andati di preciso, ma solo che ci saremmo incontrati con un'amica in un parco. Erano davvero incontenibili, non so proprio come abbiamo fatto a farli sedere per mangiare e a convincerli che era ora di rientrare, il Vitellino poi con l'eccitazione ha fatto pipì così tante volte addosso che ho perso il conto e, anzi, mi sono anche un po' spaventata in vista del viaggio di 15 ore per le Antille fracesi...
Il mangiare...nota dolentissima! Devo ammettere che non era caro come mi aspettassi, ma la qualità era forse peggio, se possibile, di quanto immaginassi. Abbiamo preso in realtà un croque monsier (tipo toast) perchè il cheeseburger era finito, ma comunque surgelato ed io l'ho mangiato a forza, mentre i bimbi quasi non l'hanno toccato, il panino prosciutto crudo e formaggio del Navigante invece non era malissimo, pane precotto, ma riempito con cose fresche.
Sono però rimasta davvero colpita dalla pulizia generale e dei bagni in particolare, che venivano passati e ripassati molte volte dalla ragazza che anche cercava di tenere in ordine tutto. Poraccia era continuamente che raccoglieva palle in un secchio per ributtarlo nella piscina :D Questo è decisamente un punto a favore, soprattutto in queste zone, dove una pulizia così non si deve dare decisamente per scontata.

Riflessione finale: continuano a non starmi simpatici, ma devo ammettere che quando fuori tira un vento assurdo e ci sono sì e no 10º come oggi (quindi impossibile pensare di andare al parco non prima delle 11 abbondanti) o magari piove da una settimana e di stare in casa non se ne può più, questi posti sono la manna dal cielo. A posteriori direi che l'idea di passarci mattinata + pranzo + qualche ora del dopo pranzo come aveva detto di fare oggi è eccessivo, anche solo un paio d'ore possono essere sufficienti, anche perchè i miei nani sono ancora decisamente piccoli per reggere ritmi di gioco sfrenato per così tanto tempo e infatti dopo aver pranzato siamo rimasti giusto una mezz'oretta e per le 14 erano già a fare la siesta, come tutti i giorni.
In Italia questi parchi sono ancora una rarità, anche in zone come le mie, molto piovose e fredde dove invece dovrebbero proliferare. Ne ho parlato con il Navigante per capire il perchè e abbiamo pensato che innanzitutto noi non siamo così rispettosi e i giochi finirebbero distrutti dopo poco (che tristezza!), inoltre forse siamo più propensi a fare passeggiate, ad andare al mare, in montagna o stare semplicemente davanti alla tv, lasciando i bimbi giocare in giardino o in casa. Inoltre da noi il bambino non è ancora visto come fonte di reddito, almeno non per strutture come queste, che necessitano di un certo numero di bambini e, soprattutto, di autorizzazioni e controlli fuori misura.
Voi cosa ne pensate?

2 commenti:

  1. Ne ho uno proprio vicino a casa, molto bello ma anche a me non piacciono molto, in questo poi la temperatura interna e' talmente bassa che tanto vale stare fuori. Ho chiesto e mi hanno spiegato che un po' e' una necessità per alcuni giochi, tipo i gonfiabili e un po' perché i bambini correndo e saltando, sentirebbero troppo caldo, fatto sta che quel paio di volte che ci siamo andati si son beccati l'influenza e non credo sia un caso. Del cibo per carità! Comunque si può provare una volta tanto.

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