martedì 23 febbraio 2021

Batosta

Succede sempre così.

Siamo ormai alla fine e da settimane cercavamo di capire il giorno di rientro, come al solito all'ultimo momento, come al solito bisogna penare e come al solito non avevo dubbi che avrebbero ritardato sulla tabella di marcia. Però non mi aspettavo più di due settimane di ritardo.

Fine marzo.

I 4 mesi si sono trasformati velocemente in quasi 5 e non so nemmeno quanto tempo potrà rimanere con noi il Navigante visto che il prossimo a partire sarà il suo comandante.

Sono talmente arrabbiata. E stanca. E frustrata.

Non voglio sentirmi dire che lo sapevo, che è il suo lavoro, che lui non ci può fare niente, perché non è così per nessuno dei punti, ma credetemi sulla parola perché non ho voglia di iniziare una filippica che in questo momento sarebbe pesante e molto volgare!

Durante la discesa, un'ultima faticosissima salita. Come se non bastasse già quello che stiamo passando nella quotidianità, ci si mettono anche gli eventi straordinari. Non sono sicura di riuscirci ancora e ancora e ancora, dovendo sostenere insieme a me anche 4 figli, come si fa? Vorrei solo sprofondare nel divano e ubriacarmi di serie tv...

Necessito ricette per vita faticosa...

12 commenti:

  1. Ecco. con un ritardo di un mese cederei, senza se e senza ma crollerei. Se resisti, e credo tu non abbia scelta, molta stima. Veramente tanta

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  2. Ma non avete mai valutato la possibilità che lui cambi lavoro o mansione? Siete davvero da ammirare e tu hai una forza immensa, ti stimo un sacco! Quando ho conosciuto mio marito, nel 2006, era militare già da 3 anni, esercito di terra, e mi ricordo le esercitazioni di 1 o 2 settimane senza neppure potersi sentire se non con chiamate di 10minuti ogni 2 giorni o messaggi sporadici, ricordo le guardie di 24 ore, tutta una serie di cose che poi quando andammo a convivere mettemmo sul piatto. A lui piaceva tanto, forse non tanto quanto a tuo marito però perché quando si aprì per lui la strada all'Accademia per salire di grado, se non sbaglio sergente, credo sia così anche qui perché lui è spagnolo quindi era ovviamente a Madrid, lui si tirò indietro. Aveva tanti colleghi che ogni 2/3 anni cambiavano città,che vedevano i figli poco e niente e non era ciò che voleva lui, io ancora meno. Aveva preso tutte le patenti e adesso fa il camionista, non viaggia ma fa servizi tutti in zona, spalmati su turni di 8 ore, il peggio è che fa anche le notti ma è sempre a casa. I week end quasi sempre libero, vede pure troppo i figli, quando ha pomeriggio li porta a scuola lui, se ha mattina li recupera alle 4 con me. Non che voglio rigirare il coltello nella piaga, solo che se sei così "arrivata" forse potreste parlarne un attimo. Sì lo sapevi ma non significa nulla, hai tutto il diritto di lamentarti, quasi 5 mesi sono davvero tanti, hai ragione a non farcela più. Ma lui? Come vive questi lunghi mesi senza vedere te e i figli? Davvero non ci sono alternative?

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    1. Il Navigante è un ufficiale che ha scelto questa vita a 15 anni entrando in un liceo militare, è davvero la sua vita e io so cosa significa avere qualcosa che ti piace così tanto.
      Ciononostante ha tentato diverse vie per trovare altro, ma partendo da un livello così alto 1.non è facile trovare qualcosa 2.quel qualcosa sarà comunque un lavoro che lo terrà impegnato forse anche di più.
      Io e mio marito stiamo insieme dal 2005, so cosa significa non potersi sentire, non avere la tecnologia di adesso. Per capirci ora ci sono i telefoni satellitari, whatsapp che prende sulla nave, è tutto diverso. Ovviamente le lunghe missioni continuano ad essere lunghe ed estenuanti missioni lontani. Lo sono per tutti, non posso dire che lui si diverte o che se le va a cercare, soprattutto da quando ci sono i bimbi sono per lui sempre più faticose, ma certe cose gli toccano.
      Sono arrivata perché quest'anno è stato complicato per tutti, in più io ci ho aggiunto un bimbo piccolo, un trasloco e la missione...penso che non essere arrivata sarebbe da non umani!! :D
      Potrebbe certo decidere di "ritirarsi", ma la sua è una buona carriera, a livello personale è una soddisfazione incredibile, per lui, ma anche per me. Oltre al fatto che ci permette i periodi all'estero e tante esperienze che altrimenti non potremmo fare.
      Se mi lamento vuol dire che ancora mi interessa, lo dico sempre. E poi ci godremo il mese di ferie. Ma che sofferenza!

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    2. Infatti mio marito mi diceva sempre che fare il militare non è un lavoro ma uno stile di vita!Siete davvero bravi a gestire tutto, non è certo facile, forza che fine marzo arriva presto!

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  3. ciao cara mi dispiace tanto! un'ennesima batosta quest'anno non serve a nessuno. capisco benissimo che questo è il tuo luogo per lamentarti e non hai magari voglia di consigli, ma un aiuto psicologico lo hai mai considerato? ovviamente i tuoi problemi sono molto pratici ma forse un'ora alla settimana a parlare con qualcuno di professionista potrebbe aiutarti un pochettino a non sbarellare? so che preferisci l'attività fisica ma te la butto là lo stesso. spero che la primavera stia almeno sbocciando e che il tuo quarto pupo si dia una calmata presto. tieni duro!!

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    1. Per non sbarellare avrei bisogno di due cose fondamentali: vita sociale e sport, come hai detto tu.
      Per la vita sociale stendiamo un velo pietoso, per lo sport dovrei rinunciare a quel poco di vita sociale che ho quando porto i bimbi a rugby o chiedere a mia madre di tenerlo, ma sinceramente non ne ho proprio voglia, perché implicherebbe una serie di ripicche e atteggiamenti del c@##o che mi farebbero sbarellare anche prima.
      Le temperature miti di questi due giorni e la luce che piano piano ritorna devo dire che hanno aiutato moltissimo, ma di base mi manca il mio compagno di vita e questo non cambierà...
      Grazie!

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  4. tesoro, come vorrei che abitassimo vicine, a volte basta avere un'amica per sostenersi nei momenti difficili. Io non so come sarei sopravvissuta senza! ma sai che si dice sul gioco duro, resisti che poi arriverà la fine e sarai più forte.
    ti abbraccio cara

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    1. Purtroppo con il Covid nemmeno le amiche aiutano perché quasi nessuno ormai va in giro per le case, soprattutto quelli della mia età. Mi vedo più spesso con le amiche di mia madre che vengono qua a ciacolare o a far aperitivi...quelle che dovrebbero stare tappate in casa in realtà!!

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    2. hai ragione ci si vede meno e a volte basta un abbraccio per sentirci meno soli...ma nn si può...ragazza tieni duro dai, poi vedrai che passa in fretta

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  5. Dura dura comare!
    Però una cosa te la devo dire: perchè ubriacarsi solo con le serie tv?
    Del sano alcool sarebbe molto meglio!!
    Fanculo al virus e alla distanza, il mojito assieme è li che aspetta solo noi!!!
    Un abbraccio

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    1. Tranquilla comare che non mi tiro mai indietro per del sano alcool!! Ricorda che sono friulana ;)

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