mercoledì 23 ottobre 2013

Una settimana soli

Questa settimana sono sola, il Navigante è andato a fare dei corsi in Inghilterra per la missione di quattro mesi e io ho deciso per una volta di non seguirlo, nè di chiedere ai miei di venire qua o io di andare là. Sì, masochismo. O semplice voglia di provare a starci davvero sola con i bimbi in un paese straniero, perchè ora prenderemo una au pair, ma se capitasse una partenza improvvisa più avanti? O se non riuscissi a combinare la au pair per novembre?
Insomma per una settimana ho voluto provarci e i primi giorni sono stati un disastro, non tanto durante la giornata, visto che ormai sono scafatissima a star sola con loro tutto il giorno, il problema sorge nella messa a letto e nella notte.
La messa a letto perchè entrambi sono abituati ad avere un momento esclusivo con me o con il papà, inoltre entrambi vanno a letto praticamente alla stessa ora. Quindi il cambio routine è stato difficile oltre al fatto che proprio la sera la Belva patisce maggiormente la mancanza del papà.
La notte invece ho deciso di tenerli entrambi a dormire con me, visto che poi sarà così con la au pair che dormirà nella cameretta in cui ora dorme la Belva e che nel futuro spero si trasferirà anche il Vitellino. Quindi un delirio, si svegliano a vicenda, poi il Vitellino è particolarmente nervoso e fa mille risvegli piangendo, la sorella che gli urla "Baaastaaaa", che poi al mattino è la prima a svegliarsi e comincia a voler baciare il fratello, io che non so se prendere a capocciate il muro o loro...
Insomma un quadro rilassante...Fortuna che in questo periodo qui è vacanza, quindi il mio corso di francese salta e quelle ore mi permettono di tenere a posto casa e fare la spesa, incombenze che quindi non ho quando ci sono in casa i nani.
Sono davvero stanca, anche perchè quando il Navigante parte io divento subito tesa come una corda di violino e di certo non aiuta stare in un paese straniero, anche se un lato positivo c'è, ossia sono costretta a parlare molto di più il francese, visto che normalmente facciamo spesa e quant'altro insieme e quindi per qualsiasi cosa c'è lui che parla.
Alla fine dei giochi arriverò stremata, ma contenta, perchè ancora una volta mi rendo conto che tante mie paure sono infondante, che in fondo ce la posso fare anche senza il Navigante al mio fianco. Però 4 mesi, Natale, il mio compleanno...sarà decisamente diverso di una settimana. Per non parlare che alla Belva manca davvero tanto il suo papà e quando non voleva farlo partire, mi si è stretto il cuore ed è scesa una lacrimuccia.
Molti mi dicono che devo essere forte davanti a loro, che devo sostenerli e poi da sola posso sfogarmi, ma non sono sicura che sia corretto, credo che sia giusto fargli capire che non sono solo loro a provare certi sentimenti, che è normale avere nostalgia delle persone amate, che l'importante è che poi ritornino (come dice la Belva "Dopo torna papà? Certo che torna papà!") e di approfittare delle cose belle come il dormire nel lettone con mamma e i regali che sicuro il papà porterà. Non voglio che passi l'idea che mamma non piange, mamma è forte, perchè poi equivale a dire che se mamma fa così, così è giusto e non è giusto non piangere, non stare male, è solo giusto riconoscere questi sentimenti e cercare in qualche modo di sopravvivere ad essi.
Voi cosa ne pensate?

8 commenti:

  1. Hai fatto un'analisi molto lucida e che condivido.
    mamma non piange = mamma e' forte e' un concetto pericoloso da far passare, i sentimenti e le emozioni sono normali, anche la nostalgia, quindi a mio modesto parere quello che stai facendo e' giustissimo!
    Ps ti ammiro perche' davvero quello che stai affrontando non e' da tutte!brava!!!!la sera quando ti vien da piangere guardati allo specchio e dillo a te stessa che te lo meriti!!!

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  2. Secondo me hai proprio ragione! L'importante secondo me è fargli seguire un percorso: mamma è triste, ma poi asciuga le lacrime, pensa a come sarà belli quando papà torna, gli prepara una sorpresa (..... sono esempi), e insomma torna a sorridre :)
    Coraggio!
    Ti scriverò per chiederti info su come hai trovato la 'au pair".

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    1. Scrivi pure, dovrebbe esserci la mail sul mio profilo. Tra l'altro forse siamo arrivati alla fine della ricerca...forse...

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  3. Scusa se te lo chiedo, ma in questi quattro mesi non sarà mai mai possibile che lui torni per un weekend o che voi lo raggiungiate da qualche parte?

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    1. Per un weekend difficile, visto che è in Oceano Indiano che non è proprio dietro l'angolo. Stiamo però valutando le due soste lunghe in posti decenti, una a Natale in cui vorrebbe venire lui se lo lasciano (non è scontato) e l'altra a ridosso del mio compleanno, in cui vorrei andare io con i bimbi, però ho bisogno di una mano che 9 ore di aereo da sola con loro non ce la posso fare! Penso che chiederò ai miei o con la stessa au pair...

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  4. e' piu' di un mese che mumblo su un post sulla mia esperienza in questo senso...produrro' al piu' presto

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