martedì 12 novembre 2013

La cosa si fa difficile

La Belva l'altro giorno se n'è uscita con questa frase "Tiene el ecureuil en la felpina" che per me che sono la mamma è stato arduo capirla.
Giusto per capirci: con Tiene intende lei ha, è in spagnolo e si riferisce a lei stessa, ancora non riesce a dire le frasi in prima persona; l'ecureuil è lo scoiattolo in francese; la felpina è felpa, io difficilmente uso diminutivi, ma mi è sfuggito una volta e lei è impazzita per questa parola e lo uso sempre.
Fantastico, ho pensato, però la felpina che indossava in quel momento non aveva nessuno scoiattolo quindi abbiamo pensato si fosse sbagliata o che volesse dirci chissà che. Invece poi sono andata a prendere i vestiti stesi e mi sono ritrovata davanti a un enorme scoiattolo stampato sul pigiama usato una sola volta dalla Belva.
E quindi la ragazza non solo si sta barcamenando con tre lingue, iniziando a farci dei discorsi (poco male se le mischia, so che i bimbi bi-tri-quadri-etc.etc.lingue lo fanno soprattutto se sanno che l'interlocutore li comprende), ma ci batte pure sulla memoria, che chi cavolo si ricordava di quel pigiama con lo scoiattolo se non me lo ritrovavo davanti!!!
Poi ultimamente gioca spesso con le parole e inizia a chiedere "Papà/mamma/la maestra L. dice?" per sapere i vari modi in cui viene chiamata una parola, una volta saputi tutti termina con "La Belva dice..." e tendenzialmente utilizza l'italiano, ma sono sicura che tra un po' questo non sarà cosi scontato.
Insomma l'avventura del trilinguismo è davvero affascinante! E sono così impaziente di sentire come parlerà il Vitellino e soprattutto con che lingua...così poi dovrò tradurne due!!! Sono anche curiosa di vedere che lingua parleranno insieme e, visto che stiamo iniziando a frequentare sempre più spesso bimbi madrelingua inglese, come si interfacceranno con loro.
Però, ecco, i dubbi di qualche tempo fa sono svaniti, anzi hanno lasciato il posto a un'euforia e una gioia per ogni progresso incredibili, il che mi fa capire che abbiamo intrapreso la strada giusta per noi, senza ombra di dubbio!

10 commenti:

  1. Io invece mi occupo di mia figlia che é nata il 21 gennaio 2012.
    Mi occupo anche di mio figlio,che é nato il 23 febbraio 2010.
    Loro hanno 1 anno e mezzo, e 3 anni e mezzo. Entrambi i miei figli giocano insieme. La cosa "strana" é che di solito i bambini più "grandi" sono più gelosi dei bambini piccoli,invece tra loro 2 non accade.
    Dato che sono nati in Danimarca "parlano" in danese. Mio figlio ha persino detto una frase correttamente in danese,cioé: soggetto,verbo e complemento.
    Quando ho detto che per la prima volta ha detto una frase abbastanza lunga corretta,mi ha sorriso,vedevo la sua fierezza! Invece per mia figlia dice le "classiche" paroline da bambini di 2 anni,lo fa in danese.
    Voglio vedere quando andranno a scuola insieme!
    Isabella

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  2. Grazie Isabella per la tua testimonianza! Immagino tu viva in Italia, tuo marito coi bimbi parla italiano? E i tuoi bimbi parlano anche italiano? Raccontami tutto sono curiosissima, le altre esperienze di bi-tri linguismo sono sempre interessantissime!

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    1. Si,infatti vivo in Italia,precisamente a Como.
      Nessuno dei miei 2 figli parla in italiano. Io sono danese,che ero immigrata in Italia nel 2013,a maggio. Percui i miei figli sono nati in Danimarca. Mio marito é spagnolo.
      Anche mio marito era immigrato in Italia,nel 2013 a maggio.
      Noi 2 ci siamo conosciuti in Danimarca,e ci siamo sposati là.
      Per ora i miei figli parlano solo in danese,e pochissime volte dicono qualcosa di spagnolo.
      Insegnerò anche l'italiano. Ma in casa continueranno a parlare o danese o spagnolo,per non perdere la lingua dove sono nati!
      Isabella

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  3. Dato che in Italia c'é la crisi economica,che va avanti da molto tempo,ho pensato che mi trasferirò in Danimarca,e stavolta ci resto! Sono emigrata dalla Danimarca perché volevo trovare fortuna in Italia,ma purtroppo della crisi economica in Spagna,Italia,Grecia... Nei giornali danesi non ne parlavano.
    Mi trasferirò a dicembre 2013 vicino a Copenaghen (København in danese),per il danese non c'é problema: per me é la mia madrelingua,per mio marito é la sua seconda lingua (la prima é spagnolo), e per i miei figli non ci sará problema.
    Il "grande" parla già,e lo fa anche bene in entrambe le lingue,e per la "piccolina" dice qualche parola,ci sará tempo per lei.
    Ho visto che l'Italia non é proprio il Paese ideale,meglio la mia Danimarca.
    Così i miei pargoli parleranno soltanto in danese a scuola (e allimite anche a casa), e spagnolo solo in casa.
    Voglio vedere quando avranno 6 anni,che cosa combineranno alla scuola danese! Isabella

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    1. Decisamente molto meglio la Danimarca che l'Italia. Purtroppo il nostro Belpaese in questo momento offre ben poco a chi cerca lavoro e un futuro abbastanza sicuro.

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  4. Sono felice di leggere che le paure sono passate! Certo in futuro i tuoi bambini saranno contenti di aver avuto un'infanzia così ricca di stimoli, anche se immagino non sia sempre facile. Bravi!

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    1. No, non è decisamente facile, ma sono contenta della scelta fatta, è la strada giusta per noi!

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  5. Ah,dimenticavo di dirti i nomi dei miei 2 figli: il "grande" si chiama Olav.
    E la "piccola" si chiama: Ingrid
    Isabella

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