giovedì 29 ottobre 2015

Paese che vai, valigia per l'ospedale che trovi

Ovviamente dopo la paura di dover partorire in aeroporto, a svariate centinaia di km da casa e senza uno straccio per numero tre in valigia (leggasi post precedente), la prima cosa che ho fatto appena arrivata a casa, oltre alle quindicimila lavatrici post viaggio e post cambio lenzuola, è stata la valigia per l'ospedale...Sì bè ovvio non era pronta, ma ormai l'avrete capito che sono una mamma cialtrona no?!
Quindi armata di santa pazienza ho tirato fuori la borsa che ho usato per gli altri due (una borsa vecchia, del Navigante, che ormai è la mia valigia per i parti!) e ho iniziato a leggere la lista dell'ospedale che la sage-femme che mi ha seguito per tutta la gravidanza (qui se la gravidanza è fisiologica si può scegliere se farsi seguire da un ginecologo o da un'ostetrica) mi ha passato.
Ok body ci siamo è internazionale...6-8 mi paiono un po' tantini ma tant'è...pigiama 6 stesso discorso, calzini vabbè giusto perchè me li richiedono ma io non li ho quasi mai usati nei pigiama coi piedini...bavaglini in spugna 6, mi paiono un filino eccessivi, ma ok...asciugamani, ma non li lavano loro? Però fin qui, ci può stare tutto, invece iniziamo con le cose strane: termometro per neonato? E scusate sto in ospedale e devo portarmi il termometro? Vabbè...pannolini 3-5kg, cotone per neonati (per cosa? e soprattutto è diverso dal cotone per gli adulti?) vabbè io sono stata abituata bene, in entrambi gli ospedali passavano tutto...gigoteuse?...brassiere? Aiuto google immagini vieni a me!!! Sacco nanna e gilet?!?!
Ok, scusatemelo, ma io gilet non ne ho mai usati (mi fanno pure un po' schifo...) e l'unico sacco nanna che mi sono fatta regalare per la Belva è stato usato una sola volta, troppo scomodo per cambiarli e allattarli di notte, quindi ora che si fa? Io sono italiana mi spiace per voi e vi beccate una giacchina dei completi due pezzi e una coperta normalissima in pile, vedete un po' voi come dovete fare!
Passiamo a quello che serve per la mamma: camicie da notte e ci siamo, crema per mettere sui capezzoli SE si allatta (a qui ti danno la libertà scelta? In Italia se non ci provi nemmeno ti mettono al patibolo!!), reggiseno per allattamento (mai usato, poi all'ospedale tette assolutamente libere grosse com'erano mancava solo stringerle in un reggiseno!), mutande a rete e pannolini per il post parto (io mi porto le mutande tipo Tena lady, dite che mi controllano?), termometro elettrico (no vabbè, ma è un vizio?!), vestaglia (in questo ospedale deve fare un freddo bacucco), asciugamani e guanti per lavarsi (guanti?!?!?!?!?), beauty case con tutto il necessaire e infine - udite udite - per il travaglio e il parto un vaporizzatore d'acqua!!!
Ora...io sarò pure cialtrona e rustega....MACHEDAVERO?!?!Altro che valigia per l'ospedale, qui sembra che devo stare via un mese, perchè in tutto questo non vi ho scritto le quantità, soprattutto per i vestiti del neonato...
Ok in ospedale mi odieranno, già lo so, visto che ho fatto un bel po' di testa mia, ma almeno ho la scusa: ah vabbè ma quella è italiana!!!!...che non so mai se sia un'offesa o un complimento, facciamo finta che sia un complimento và!

3 commenti:

  1. La mia esperienza di parto in Francia è che l'allattamento sia assolutamente boicottato. Tutte mi guardavano come una selvaggia refrattaria alla civiltà e all'innovazione quando tiravo il latte...

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    1. Più che altro nessuna allatta e su questo ti do ragione, così come all'ospedale sono assolutamente rispettosi su quale scelta fai. Ti dirò poi come andrà una volta partorito.

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  2. Salve. Congratulazioni per il/la tuo/a bimbo/a in arrivo!!!
    Io scrivo da Polonia e ho avuto una bella esperienza con il parto per tutti e due i miei figli (nati a Navapolack in Bielorussia e ora hanno 6 e 8 anni). Mio marito è ungherese. Quindi a casa si parla per la maggiore parte de le volte russo. Con i loro coetanei, i miei figli parlano in polacco (simile al russo). In ungherese non parlano molto, quindi fin da bambini non sono stati molto stimolati a parlare in ungherese, perchè il padre era (ed è) molto assente. Mi scuso se il mio italiano non è perfeto, perchè l'ho imparato da giovane quando ero andata in Italia per lavoro.
    Ti auguro una bella esperienza di parto, è un saluto al bimbo/a in arrivo☺️

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